Pier Luigi Petrillo

Professore ordinario

Settore scientifico disciplinare: IUS/21

Dipartimento

Dipartimento di Diritto e Società Digitale (DDSD)

Insegnamenti

Diritto pubblico comparato (LMG, MOPS)
Diritto comparato dell’ambiente e della sostenibilità (CLEMI, LMG)
Governance comparata ambientale (MOPS)
Metodologia comparata delle scienze giuridiche (SCAM)
Diritto pubblico comparato dei gruppi e delle minoranze (LMG)
Diritto comparato della sicurezza pubblica (LMG)
Diritto comparato del patrimonio culturale e del paesaggio (cattedra Unesco) (LMG)

 

Temi di ricerca

1) Forme di governo, processi decisionali e lobbying 

Dal 2001 l’attività di ricerca principale si concentra sull’analisi, in chiave giuridica, del fenomeno lobbistico al fine di comprendere le modalità con cui i gruppi di pressione incidono sui processi decisionali pubblici e con quali effetti.

La ricerca, che ha portato alla pubblicazione di 3 monografie (Democrazie sotto pressione. Parlamenti e gruppi di pressione nel diritto pubblico comparato, Giuffrè 2011; Teoria e tecniche del Lobbying, Il Mulino 2019; Teorias e técnicas do lobbying, Contraccorente, San Paolo del Brasile, 2023), di due numeri monografici delle riviste scientifiche di fascia A “Diritto pubblico comparato ed europeo” e “Percorsi costituzionali”, oltre 73 saggi in lingua italiana, inglese, polacca, spagnola, portoghese, francese e di oltre 145 conferenze in tutto il mondo, è volta a verificare come mutano le forme di governo a seconda della regolazione adottata nei vari ordinamenti del fenomeno lobbistico. Lo studio ha evidenziato l’esistenza di 3 modelli regolatori (regolamentazione-trasparenza; regolazione-partecipazione; regolazione strisciante ad andamento schizofrenico) cui corrispondono tre diverse declinazioni delle tradizionali forme di governo.

Dal 2023 è coordinatore nazionale del Progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) su Lobbies and democracy. How the regulation (or lack of regulation) of groups of interests affects the implementation of social, cultural, environmental and digital rights. An evidence-basis analysis of comparative law” che coinvolge, come partner, le Università di Firenze, Sapienza di Roma e Kore di Enna.

Su questi temi, dal 2023, è direttore della Scuola di Alta Formazione in Culture, Politiche e Democrazie (Cu.Po.De.) dell’Università.

2) La tutela giuridica del patrimonio culturale. Profili comparati 

A partire dal 2006 l’attività di ricerca si concentra sulla tutela del patrimonio culturale e naturalistico in ambito UNESCO. Seguendo, in particolare, tutti i negoziati internazionali in ambito UNESCO, il docente ha sviluppo una pluralità di studi comparati volti a ricostruire, da un lato, le modalità più efficaci per valorizzare in ambito globale i patrimoni culturali e i patrimoni naturalistici e, dall’altro, ad individuare gli strumenti giuridici migliori per salvaguardare i suddetti patrimoni. In tale logica il docente ha curato le candidature all’UNESCO di numerosi siti ed elementi italiani tra cui “Le Dolomiti”, “I paesaggi vitivinicoli del Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene”, “Le Isole Eolie”, “La Dieta Mediterranea”, “La coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria”, “La transumanza”, “L’arte del pizzaiuolo napoletano”, “La tecnica dei muretti a secco”, “I paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato”, “La cucina italiana”.

Uno degli esiti di tale ricerca, oltre alle numerose e significative conferenze in tutto il mondo (dal Brasile al Giappone, dall’Argentina alla Francia), è la pubblicazione del volume “The legal protection of intangible cultural heritage. A comparative perspective” edito dalla Springer nel 2018 con saggi di studiosi italiani, spagnoli, brasiliani, messicani, ciprioti, giordani, giapponesi, coreani.

In virtù di tali ricerche innovative, l’UNESCO ha istituito, nel 2018, presso Unitelma Sapienza la UNESCO CHAIR on Intangible Cultural Heritage and Comparative Law” di cui è direttore il docente.

3) I sistemi costituzionali del mondo islamico

L’analisi di ordinamenti “altri”, diversi da quelli tradizionalmente studiati, come, in primo luogo, il sistema giuridico dell’Iran, risale al 2006 ed è sfociato nella pubblicazione del volume “Iran” edito da Il Mulino nel 2008. Successivamente la ricerca iniziale ha proseguito l’approfondimento dei sistemi costituzionali del mondo islamico, evidenziando le influenze del costituzionalismo iraniano nel mondo arabo in particolare dopo le c.d. “Primavere arabe”.

In questo ambito rientrano anche le numerose ricerche sulla tutela della c.d. biodiversità culturale e la partecipazione, come membro effettivo, al Liaison Working Group on Biocultural Diversity del Joint Program CBD/UNESCO delle Nazioni Unite.

Profilo curriculare

Pier Luigi Petrillo è professore ordinario di Diritto pubblico comparato e Diritto comparato del patrimonio culturale presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza dove dirige la Cattedra UNESCO su “Patrimonio culturale e diritto comparato” e la Scuola di Alta Formazione in Culture, Politiche e Democrazia.

Da diversi anni è professore a contratto di Teoria e tecniche del lobbying presso la Luiss Guido Carli nonché, presso il medesimo Ateneo, di “Cultural Heritage Management and Tools for Food and Art”. Presso l’Università IULM di Milano è professore di Legislazione dei beni culturali.

Ha ricoperto diversi incarichi tra cui membro del Center for European Studies della Columbia University (New York), dell’Associazione di diritto pubblico comparato ed europeo, del Devolution Club, dell’Aspen Institute, dell’International Society for Iranian Studies.

E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche in italiano, inglese, francese, portoghese, polacco, spagnolo e di 7 monografie tra cui Iran (Il Mulino 2009), Democrazie sotto pressione (Giuffrè 2011), Le istituzioni delle Libertà (Cedam 2012), Controllare è governare. Le suggestioni costituzionali britanniche sulle forme di opposizione in Italia (Giappichelli 2013), Teorie e tecniche del lobbying (Il Mulino 2019), The legal protection of Intangible Cultural Heritage. A Comparative Perspective (Springer 2019).

Dal 2002 al 2006, sotto la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, ha lavorato presso l’Ufficio della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica occupandosi di ambiente, paesaggio, riforme istituzionali, Unione Europea.

Dal 2006 a tutt’oggi ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali tra cui Capo di Gabinetto, Capo dell’Ufficio Legislativo, Capo vicario dell’Ufficio Legislativo, Vice Capo di Gabinetto, Vice Capo dell’Ufficio legislativo, Consigliere Giuridico, Consigliere della Segreteria tecnica, presso i Ministeri dell’Ambiente; delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; delle Politiche Europee; dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica; della Regione Campania.

Dal 2007 al 2008 è stato componente della Commissione di studio sul lobbying istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Presidente Romano Prodi. Nel 2013 ha redatto, per conto del Governo Letta, il disegno di legge governativo sui gruppi di pressione. E’ stato consulente dell’OCSE per la cura del rapporto sullo stato del lobbying in Italia. Dal 2023 è componente del gruppo di esperti per la regolazione del lobbying istituito presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

Presiede il Comitato Nazionale Tecnico MAB UNESCO e la Commissione di riserva dell’Area Marina Protetta di Ventotene.

E’ membro della Commissione interministeriale per la gestione dei titoli di Stato “verdi” (c.d. Green Bond) presso il Ministero dell’Economia.

Per conto del governo italiano ha condotto i negoziati internazionali in ambito UNESCO, UNCLOS, COMAR, CBD.