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Corso di laurea magistrale in management delle organizzazioni pubbliche e sanitarie

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2 anni

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LM63

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120 CFU

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Iscrizioni aperte

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€850/€2300

​Il Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie ha come obiettivo la formazione di specialisti nel management pubblico, capaci di ricoprire ruoli di responsabilità nelle varie organizzazioni che compongono il complesso sistema dell’amministrazione pubblica italiana. È rivolto a coloro che hanno conseguito un titolo di laurea nella classe L-16 (Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione) e ad altre laureate e laureati che abbiano conseguito un congruo numero di CFU nelle aree delle scienze economiche e sociali, delle scienze giuridiche e delle scienze politiche e sociali. Un’attenzione particolare viene rivolta a quanti già lavorano nella Pubblica Amministrazione e intendono cogliere l’opportunità di una riqualificazione della propria professionalità, anche ai fini di possibili sviluppi di carriera. Il percorso formativo si propone di preparare studentesse e studenti alla gestione di processi decisionali nell’ambito di organizzazioni complesse, nel rispetto di criteri di efficacia, efficienza, economicità ed equità che costituiscono il riferimento primario per l’azione dell’amministrazione pubblica. A tal fine, si fornisce una formazione di natura multidisciplinare, che assicura le conoscenze e le competenze essenziali sul piano giuridico, economico, sociologico e psicologico, ma garantisce anche una buona dimestichezza nella progettazione dei sistemi informativi e nella gestione dei processi di transizione digitale: due settori di grande importanza per accompagnare il percorso di evoluzione e innovazione che sta caratterizzando il comparto pubblico in questi anni. Laureate e laureati potranno, così, ricoprire un ruolo di quadro o dirigente nell’ambito di qualsiasi organizzazione pubblica, contribuendo all’affermazione e al radicamento di modelli gestionali più avanzati e flessibili, che valorizzino gli interessi degli stakeholder attraverso processi di programmazione, direzione e controllo basati sui dati digitali e sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi.

Al fine di garantire una migliore adesione alle peculiarità cha caratterizzano alcuni dei principali settori della Pubblica Amministrazione, il Corso di Studio si articola in tre curricula, ognuno dei quali propone insegnamenti di carattere più generale e altri più specifici, volti ad assicurare una maggiore specializzazione delle competenze.

Il primo – “Management ed e-government delle aziende pubbliche” – si propone di formare specialisti nel management pubblico, in grado di lavorare in qualsiasi organizzazione statale a livello nazionale e locale, con particolare attenzione alla capacità di gestire i processi di innovazione digitale.

Il secondo – “Management delle aziende sanitarie” – si propone di formare specialisti destinati ad assumere ruoli di responsabilità nell’ambito delle organizzazioni appartenenti al settore sanitario.

Il terzo – “Management delle autonomie territoriali” – si propone di formare specialisti destinati a rivestire ruoli di responsabilità nell’ambito delle autonomie locali di natura territoriale (Regioni, Comuni, Aree metropolitane, Province, Comunità Montane, Unioni di Comuni).

Programma Insegnamenti MOPS A.A. 2023/2024

Curriculum A - Management ed E-Government delle Aziende Pubbliche

Curriculum B - Management delle Aziende Sanitarie

Curriculum C - Management delle Autonomie Territoriali

1. Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea Magistrale mira a formare coloro che intendono intraprendere carriere gestionali e direttive o comunque ricoprire ruoli di responsabilità nell’ambito di organizzazioni pubbliche e sanitarie, in special modo quelli che forniscono pubblici servizi. A tal fine, il corso si propone di promuovere lo sviluppo di un profilo di conoscenze e competenze multidisciplinari che spaziano in ambito economico, giuridico, politico, sociologico ed informatico, necessarie per gestire con efficacia i processi di decision making e problem solving tipici delle organizzazioni complesse. Inoltre, si propone di sviluppare un’approfondita conoscenza del sistema delle politiche pubbliche, al fine di mettere laureate e laureati nella condizione di saper:

  • analizzare le politiche pubbliche e sanitarie ed i loro problemi attuativi (policy analysis);
  • monitorare l’implementazione delle politiche pubbliche (policy monitoring);
  • misurare e valutare gli effetti prodotti dalle politiche implementate (policy evaluation).

Il corso si articola in tre curricula, al fine di proporre una diversificazione dei percorsi formativi che tenga conto delle specificità del settore della Pubblica Amministrazione centrale, delle aziende sanitarie e degli enti pubblici locali: tre realtà che – pur condividendo una matrice comune, legata all’erogazione di servizi pubblici – tendono a caratterizzarsi sempre più per una serie di significative peculiarità di natura normativa, organizzativa e culturale. La distinzione dei tre curricula si basa sul diverso taglio che viene attribuito ai vari insegnamenti per adeguarli alle esigenze specifiche dei tre settori e sull’inserimento di alcuni insegnamenti dedicati, che consentono di approfondire temi di particolare interesse per ognuno dei tre ambiti di riferimento.

Il Corso di Studio parte dal primo anno in cui si concentrano gli insegnamenti di base economici, statistico-quantitativi, giuridici e dei processi decisionali e organizzativi, fornendo a studentesse e studenti gli elementi utili per la conoscenza e per l’analisi del sistema delle organizzazioni pubbliche e sanitarie.

Il secondo anno è contraddistinto dagli insegnamenti caratterizzanti di matrice economico-organizzativa e di processi decisionali, con particolare declinazione degli aspetti di governance e management nelle pubbliche amministrazioni, oltre che gli elementi di psicologia del lavoro e delle organizzazioni.

Laureate e laureati, al termine degli studi, sono messi nella condizione di comprendere le dinamiche che caratterizzano il funzionamento delle organizzazioni pubbliche e sanitarie e di contribuire in ruoli di responsabilità alla loro gestione, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

  • definizione delle strategie e delle politiche all’interno delle organizzazioni e sul territorio;
  • valutazione del quadro di vincoli e di opportunità legati al quadro normativo;
  • progettazione e gestione dei modelli organizzativi;
  • progettazione e gestione dei processi di innovazione;
  • organizzazione, gestione e valutazione delle risorse umane;
  • valorizzazione degli investimenti per la digitalizzazione dei processi;
  • analisi quali-quantitativa delle performance.

Conoscenza e comprensione

Laureate e laureati devono combinare in una prospettiva interdisciplinare conoscenze in ambito economico-organizzativo e giuridico con una buona padronanza degli strumenti informatici e con solide basi concettuali per l’analisi dei processi decisionali e organizzativi tipici delle organizzazioni pubbliche e sanitarie. Questa base articolata di conoscenze consente di comprendere le logiche e le dinamiche che caratterizzano il funzionamento di tali organizzazioni a livello strategico e operativo, ponendo laureate e laureati nella condizione di valutare le opzioni che garantiscono i migliori equilibri in termini di efficienza, efficacia, economicità ed equità e di attuare comportamenti coerenti con gli obiettivi prefissati.

Le suddette conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite attraverso il modello e-Learning adottato dall’Università Unitelma Sapienza, erogato tramite la piattaforma Moodle, che prevede la combinazione di due approcci didattici: trasmissivo-erogativo (video-lezioni, e-content esaustivi ed auto-consistenti, funzionali al trasferimento delle conoscenze di base, erogati tramite la piattaforma Moodle) e attivo-interattivo, che comprende attività in forma di interazione-attiva sincrona o asincrona (e-tivity), stimolata e/o guidata da docenti e tutor (come webinar, esercitazioni, forum domanda/risposta, glossari, elaborati-compito, wiki, ricerca, lavori di gruppo e altre forme di apprendimento cooperativo), che affronteranno temi specifici utili per mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite durante le lezioni.

L’acquisizione di queste conoscenze è verificata dal superamento delle prove d’esame, che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale, e nell’ambito della preparazione e verifica della prova finale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensioni

Laureate e laureati devono essere capaci di applicare conoscenze multidisciplinari nel governo e nella gestione delle strutture amministrative pubbliche e private. A tal fine devono essere in grado di analizzare e interpretare situazioni organizzative complesse, valutando l’impatto potenziale delle scelte strategiche e delle politiche pubbliche, ma anche le criticità che potrebbero sorgere in fase di implementazione. In tale prospettiva, dovranno saper ricostruire il sistema dei vincoli e delle opportunità connesso al quadro normativo esistente, analizzare i dati a loro disposizione per verificare tutte le implicazioni dei vari scenari di azione, sviluppare percorsi di innovazione coerenti con le risorse disponibili e con le effettive potenzialità organizzative, gestire il cambiamento attraverso una leadership sicura e una costante motivazione del personale, valutare i risultati raggiunti e le eventuali azioni correttive.
Il raggiungimento delle suddette capacità avviene prevedendo all’interno degli insegnamenti un’adeguata quota di didattica interattiva (e-tivity, quali analisi di case-study, esercitazioni, forum domanda/risposta, glossari, elaborati-compito, wiki, lavori individuali e di gruppo per elaborazione di project work e altre forme di apprendimento cooperativo) che consente al discente di applicare le conoscenze apprese in contesti specifici, in situazioni problematiche, attraverso strategie di problem solving, di simulazione esperienziale, di apprendimento in situazione, che simulano un’esperienza reale (Learning by Doing).
Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d’esame che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale e nell’ambito della preparazione della prova finale.

Autonomia di giudizio

Laureate e laureati del corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie devono maturare capacità di valutazione dei processi di sviluppo delle politiche pubbliche, degli elementi di interazione politica e sociale, dei processi decisionali di istituzioni e organizzazioni, di riforma della Pubblica Amministrazione, di gestione delle risorse umane, tecnologiche ed organizzative. Devono, inoltre, acquisire conoscenze adeguate alla comprensione dei limiti del problem solving e nell’analisi delle politiche pubbliche.

L’autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso uno studio critico di testi e documenti e nella preparazione della prova finale.
Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d’esame che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale e nell’ambito della preparazione della prova finale. Questi sono condotti in modo da poter valutare anche il grado di autonomia di giudizio delle candidate e dei candidati.

Abilità comunicative

Al termine del Corso di Studio, laureate e laureati dovranno aver maturato capacità di dare alla comunicazione un orientamento interattivo, oltre che basato sulla centralità del messaggio. Devono saper comunicare e interagire nella programmazione negoziata, nelle politiche pubbliche, nell’organizzazione dei rapporti pubblici-privati, nelle nuove metodologie di elaborazione delle politiche pubbliche e dei progetti, nei processi di programmazione, implementazione e valutazione, nelle dinamiche dei gruppi di lavoro. Dovranno anche avere acquisito dimestichezza con la riorganizzazione dei mezzi di comunicazione di massa attraverso l’e-government e la rete. In particolare, laureate e laureati del Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie:

  • sono in grado di redigere relazioni scritte e rapporti di lavoro sugli studi effettuati, compresi i temi di interesse proprio, utilizzando i vari e più opportuni strumenti di comunicazione;
  • sono in grado di relazionarsi con interlocutori interni ed esterni all’organizzazione;
  • sono capaci di comunicare con interlocutori delle politiche pubbliche, utilizzando una terminologia tecnico-scientifica;
  • sono capaci di comunicare ad un pubblico più ampio utilizzando una terminologia chiara e comprensibile;
  • sono capaci di organizzare e veicolare le informazioni utilizzando le tecnologie multimediali;
  • possiedono un’adeguata conoscenza di una lingua straniera dell’Unione europea.

Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate nell’ambito degli esami, della prova finale e della discussione della medesima, dello stage e di eventuali lavori di gruppo. Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d’esame che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale e nell’ambito della preparazione della prova finale. Queste sono condotte in modo da poter valutare anche le capacità comunicative delle studentesse e degli studenti.

Capacità di apprendimento

Il percorso di studio è finalizzato all’obiettivo di apprendere, con adeguato grado di autonomia, le competenze trasversali appartenenti a più aree disciplinari ed all’obiettivo di gestire, con altrettanta autonomia, capacità di comunicazione nel corso dei processi di decisione e attivazione delle politiche pubbliche.

La capacità di studio sarà valutata sul presupposto che studentesse e studenti debbano cogliere, dai propri studi, la capacità di valutare contesti, assumere decisioni e intervenire in corso di azione.
Laureate e laureati del Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie:

  • sanno individuare autonomamente gli strumenti per aggiornare e ampliare le proprie conoscenze e le proprie competenze;
  • possiedono le capacità per sviluppare un percorso di autovalutazione, individuando eventuali lacune formative e modalità di recupero;
  • possiedono le capacità di utilizzare in piena autonomia le risorse informative messe a disposizione attraverso le nuove tecnologie;
  • sono in grado di applicare le conoscenze e le abilità acquisite anche nell’ottica di una prosecuzione degli studi di terzo livello.

Il raggiungimento di tali abilità è comprovato dal superamento delle prove d’esame che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale e nell’ambito della preparazione della prova finale.

2. Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Il Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie prepara alla professione di Dirigenti e funzionari amministrativi.

Funzione in un contesto di lavoro

Laureate e laureati potranno svolgere attività professionali di alto profilo nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, con particolare specificazione nelle aziende sanitarie, e di imprese fornitrici di servizi pubblici. In particolare, in considerazione della preparazione specialistica, laureate e laureati potranno progettare, realizzare, sviluppare, gestire e monitorare: sistemi amministrativi digitali per la direzione, la programmazione e il controllo dell’attività della Pubblica Amministrazione; procedimenti amministrativi per la fornitura di beni e servizi per la P.A. anche in via informatica e per l’erogazione di servizi in rete; sistemi telematici di comunicazione istituzionale; sistemi di e-Learning; sistemi avanzati di normazione (legimatica); sistemi di gestione e monitoraggio della provvista e impiego delle risorse finanziarie.
Laureate e laureati hanno un profilo professionale tale da saper svolgere professioni di alto livello sia nell’area giuridica, sia in quella economica e delle P.A., anche con riferimento alle aziende sanitarie, grazie ad una completa preparazione acquisita sia sotto il profilo normativo e organizzativo che procedurale e gestionale.

Competenze associate alla funzione

La formazione culturale e le competenze acquisite conferiscono a laureate e laureati la capacità di finalizzare la gestione amministrativa agli obiettivi volti allo sviluppo economico e sociale della comunità. Laureate e laureati, appena concluso il proprio percorso formativo, hanno la capacità di svolgere attività gestionali e manageriali all’interno di organizzazioni pubbliche e private. Le competenze acquisite permetteranno lo sviluppo della gestione amministrativa in chiave di sviluppo economico e sociale.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali per laureate e laureati in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie sono costituiti dai ruoli di manager e consulenti nelle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, le amministrazioni degli organi costituzionali nonché degli organismi comunitari ed internazionali e delle organizzazioni non governative, anche riferiti al settore sociale-sanitario.

3. Requisiti di ammissione

Studentesse e studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie devono essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Devono inoltre essere in possesso di specifici requisiti curriculari e di una adeguata personale preparazione.

Ai fini dell’accesso al Corso di Laurea Magistrale, candidate e candidati devono infatti trovarsi in una delle seguenti due condizioni:

  1. essere in possesso di una Laurea nella classe L-16 o nella corrispondente classe attivata ai sensi del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509
  2. essere in possesso di almeno 40 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari: SPS/04, SPS/07, SPS/09, IUS/01, IUS/07, IUS/09, IUS/10, IUS/12, IUS/14, IUS/21, SECS-P/01, SECS-P/02, SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/10, SECS-P/11, SECS-S/01, INF/01.

La presenza dei requisiti curriculari sarà verificata sulla base di un’analisi dei dati autocertificati dalle studentesse e dagli studenti attraverso la compilazione dei moduli appositamente predisposti dall’Ateneo.

4. Verifica della personale preparazione

L’ammissione al Corso di Laurea Magistrale è subordinata, oltre che al possesso dei requisiti curriculari predeterminati, al superamento di una verifica dell’adeguatezza della personale preparazione.

L’adeguatezza della personale preparazione è automaticamente verificata per coloro che hanno conseguito la laurea con una votazione finale superiore a 90/110. Nei casi in cui detto parametro non venga soddisfatto, la verifica si concluderà con un colloquio con una Commissione nominata dal Consiglio del CdS. Il colloquio avrà l’obiettivo di accertare le conoscenze delle studentesse e degli studenti relativamente agli ambiti disciplinari caratterizzanti, la sua maturità e la capacità di orientarsi fra i saperi di base.

5. Riconoscimento Crediti Formativi Universitari (CFU)

Ai fini del conseguimento del titolo di studio, non possono essere riconosciuti crediti formativi universitari (CFU) conseguiti nel corso di laurea che dà accesso al corso.

Possono essere riconosciuti i CFU conseguiti in altri Corsi di Laurea e Lauree Magistrali o Specialistiche, Master universitari di I e II livello e Corsi di formazione/perfezionamento universitari, purché congruenti con il settore scientifico disciplinare dell’insegnamento oggetto di riconoscimento.

Possono essere riconosciuti come crediti formativi universitari anche le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente, ai sensi della normativa vigente in materia. In proposito, l’Università, in conformità con il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, art. 5 comma 7, e successive modifiche, può riconoscere, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali certificate, esonerando studentesse e studenti dal sostenere determinate prove d’esame corrispondenti, nel massimo, a 12 CFU (art. 14, legge 30 dicembre 2010, n. 240).

Compete alle Commissioni di valutazione del DSGE svolgere l’attività istruttoria relativa alla valutazione delle domande per il riconoscimento di CFU e di ogni eventuale variazione del piano di studio.

La valutazione dei CFU diverrà definitiva soltanto all’atto dell’immatricolazione, previa presentazione della documentazione richiesta o delle autodichiarazioni, rese ai sensi del DPR 28.12.2000, n. 445 (come modificato dalla L. 183/2011).

https://www.unitelmasapienza.it/studenti/riconoscimento-crediti-formativi-universitari/

 

6. Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità

L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre a studentesse e studenti vincoli e rigidità nella scelta circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa impostazione si spiega, tra l’altro, per la forte presenza di studentesse e studenti lavoratori ed ex studenti di altri Atenei, dai quali è lecito presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione del proprio percorso formativo. Ne consegue che per nessuno dei tre curricula in cui si articola il Corso di Studio sussistono propedeuticità al fine del sostenimento dei relativi esami.

Progressività

Il Corso di Laurea Magistrale si articola in due anni. La distribuzione degli insegnamenti tra i due anni tiene conto di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, ferma restando la mancanza di propedeuticità, è certamente consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio, affrontare, anzitutto, gli esami del primo anno, esaurirli, e poi far seguire gli esami del secondo. In tale contesto si giustifica la presenza degli esami “affini” al secondo anno, quando studentesse e studenti sono già proiettati e impegnati nello studio e nella redazione della tesi di laurea.

Connessioni tra gli insegnamenti

I tre curricula hanno una struttura logica simile, con alcuni insegnamenti in parte sovrapponibili, che hanno, però, declinazioni specifiche rispetto agli obiettivi formativi caratteristici di ciascun percorso. Rientrano in questa categoria: per il primo anno, i due insegnamenti caratterizzanti di ambito statistico-quantitativo e quello di Diritto Pubblico-corso avanzato, che però nel Curriculum C assume un taglio più specifico – Diritto regionale e degli enti locali – in relazione all’esigenza di introdurre gli studenti alle peculiarità delle autonomie territoriali; per il secondo anno, l’insegnamento relativo ai temi della governance e del management delle organizzazioni pubbliche. In tutti e tre i curricula è altresì impartito l’insegnamento di una lingua straniera a scelta tra Lingua inglese (corso avanzato) e Lingua spagnola (corso avanzato).
A questi esami, che costituiscono l’ossatura comune del Corso di Laurea Magistrale in Management delle Organizzazioni Pubbliche e Sanitarie, se ne aggiungono altri, che caratterizzano in senso marcatamente specialistico e professionalizzante i tre curricula (per il curriculum “A”: Diritto dei mercati finanziari, Scienza politica, Management dell’innovazione e Governance e Management nella P.A.; per il curriculum “B”: Diritto sanitario, Sociologia della salute e politiche sanitarie, Organizzazione delle aziende sanitarie, Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Pianificazione e controllo delle aziende sanitarie e Governance e management nelle aziende sanitarie; per il curriculum “C”: Diritto amministrativo – corso avanzato, Scienza politica e governo locale, Economia aziendale degli enti territoriali e Governance e Management degli enti locali).
In tutti e tre i curricula, inoltre, sono presenti insegnamenti affini o integrativi di taglio più attuale che completano la formazione fornendo competenze specialistiche negli ambiti del Project Cycle Management e accesso a fondi pubblici, del Marketing pubblico, del Diritto penale della P.A. e della Governance ambientale.
In ognuno dei tre curricula gli insegnamenti ivi ricompresi presentano poi ragioni di connessione che delineano un percorso formativo che vuole essere al contempo completo e specialistico, tale da coprire gli aspetti sia giuridici, sia aziendalistico-economici, che sociologici.

7. Compilazione del piano di studi

Studentesse e studenti, per il conseguimento del titolo, devono acquisire 120 CFU, tramite il superamento o la convalida degli esami di profitto (sia quelli obbligatoriamente previsti dal piano di studi che quelli a scelta dello studente), delle ulteriori attività formative e della prova finale. Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai corsi di studio dell’Università Unitelma Sapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione; tale disposizione si applica a tutte le nuove studentesse e a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Per completare il piano di studi, studentesse e studenti devono scegliere gli esami a “scelta opzionale” e/o gli esami “a scelta dello studente”. Dopo averli individuati, devono comunicarli a pianidistudio@unitelmasapienza.it affinché siano inseriti nel loro libretto.

9. Tirocini
10. Descrizione dei metodi di accertamento

La valutazione di studentesse e studenti, tramite verifiche di profitto (esami) si svolge in presenza, presso la sede centrale dell’Ateneo oppure presso i Poli Didattici.

Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai Corsi di Studio di Unitelma Sapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione/iscrizione; tale disposizione si applica a tutte le nuove studentesse e a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Tramite l’esame di profitto viene accertato l’avvenuto raggiungimento da parte di studentesse e studenti degli obiettivi formativi prefissati dai singoli insegnamenti. Le modalità di valutazione finale dell’apprendimento sono descritte nei relativi Syllabus.

Il voto di profitto è espresso in trentesimi e la Commissione d’esame, in virtù di speciali meriti di studentesse e studenti relativi all’approfondimento della materia, può conferire la lode. Per superare l’esame e acquisire i crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto d’esame, studentesse e studenti devono ottenere una votazione non inferiore a diciotto trentesimi.

Indipendentemente dalle modalità di svolgimento dell’esame, la verbalizzazione sarà effettuata on-line (verbalizzazione digitale) esclusivamente dal Presidente della Commissione d’esame.

Prima dell’inizio di ogni anno accademico, l’Università rende noto il calendario di tutti gli esami, riferiti al medesimo anno accademico, con i relativi appelli presso la sede centrale e presso le sedi decentrate dei Poli didattici dell’Università.

https://www.unitelmasapienza.it/studenti/calendari-esami/

11. Prova finale

La prova finale consiste nella presentazione e successiva valutazione, di una tesi scritta, elaborata in modo originale, sotto la guida di un relatore, su argomenti di una disciplina presente nel piano di studio.

La richiesta di assegnazione di un argomento della prova finale va effettuata tramite la piattaforma digitale dell’Ateneo, con apposita procedura telematica.

Studentesse e studenti possono richiedere di sostenere la prova finale per la Laurea Magistrale qualora abbiano conseguito almeno 80 CFU. La richiesta di assegnazione di un argomento della prova finale (nel rispetto delle condizioni, dei modi e dei tempi stabiliti dall’art. 15 del Regolamento Didattico di Ateneo) va effettuata tramite la procedura telematica illustrata alla pagina “Conseguimento Titolo”.

La discussione della prova finale avviene esclusivamente in presenza, di norma in tre sedute all’anno nei mesi di aprile, luglio e dicembre, dinanzi a una Commissione di Laurea composta da almeno cinque membri convocati tra professori di ruolo, ricercatori, docenti a contratto dell’Ateneo.

La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi. La prova si intende superata se la votazione riportata è pari o superiore a sessantasei/centodieci. Per l’attribuzione della lode è richiesta l’unanimità della Commissione che, sempre all’unanimità, può altresì riconoscere la dignità di stampa dell’elaborato scritto presentato dalla candidata o dal candidato. La votazione della prova finale viene calcolata aggiungendo alla media ponderata delle votazioni rispetto al numero di CFU conseguiti all’esito di ciascuna verifica del profitto riportata in centodecimi il seguente punteggio: discreto (1-2-3 punti); buono (4-5-6 punti); ottimo (7-8-9 punti).

Inoltre, in caso di attribuzione della lode in sede di esame di profitto, viene attribuito a ciascuna lode un punteggio pari a 0,5, da aggiungere alla media ponderata – calcolata come descritto sopra -, in maniera tale da concorrere alla formazione del voto finale di Laurea per un massimo di 1 punto.

https://www.unitelmasapienza.it/studenti/conseguimento-titolo/

12. Tasse e Contributi
13. Passaggio ad un altro Corso di Studi di UnitelmaSapienza
14. Interruzione degli studi