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Corso di laurea in Scienze Giuridiche

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3 anni

blu_cappello

L14

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180 CFU

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Novembre 2024

blu_euro

€850/€2100

Il Corso di Studio in Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza mira ad offrire una approfondita preparazione di base sui principali settori disciplinari giuridici, destinata sia ai giovani studenti in uscita dai percorsi di istruzione secondaria, sia a coloro i quali svolgono già un’attività lavorativa e desiderino intraprendere un percorso di riqualificazione professionale, anche ai fini di una progressione di carriera.

  • Curriculum A “Pubblica amministrazione, enti locali e istituzioni sovranazionali” mira a fornire un approfondimento delle competenze giuridiche per coloro che operano con amministrazioni ed enti pubblici o enti di diritto privato che erogano pubblici servizi e ad approfondire le conoscenze teorico-pratiche inerenti, tra l’altro, al diritto regionale e degli enti locali, ai principi fondamentali del diritto processuale civile, al diritto delle organizzazioni internazionali e sovranazionali,all’informatica per le scienze giuridiche e le amministrazioni pubbliche, al fine di formare professionisti in possessodelle conoscenze necessarie a operare consapevolmente in questi settori in uno scenario normativo multilivello e a fornire consulenza giuridica ad amministrazioni pubbliche e imprese in tali ambiti.
  • Curriculum B “Pubblica sicurezza, investigazioni e contrasto al crimine” è rivolto a coloro che abbiano intrapreso o intendono intraprendere una carriera in corpi di polizia o altre organizzazioni ed enti nei settori della pubblica sicurezza e dell’amministrazione della giustizia, e intendono fornire le conoscenze teorico-pratiche correlate ai più aggiornati principi di diritto processuale penale e tecniche investigative, a elementi di criminologia e scienze forensi, al diritto della pubblica sicurezza e di polizia urbana e amministrativa, alla legislazione antimafia e in tema di misure di prevenzione, alla tutela internazionale dei diritti umani.

Programma Insegnamenti SG A.A. 2024/2025

Curriculum A - Pubblica amministrazione, enti locali e istituzioni sovranazionali
Curriculum B - Pubblica sicurezza, investigazioni e contrasto al crimine
1. Obiettivi formativi

Il Corso di Studio in Scienze Giuridiche mira ad offrire un’approfondita preparazione di base sui principali settori disciplinari giuridici (tra gli altri, ambiti storico-giuridico, filosofico-giuridico, privatistico, costituzionalistico, economico e pubblicistico, amministrativistico, penalistico, lavoristico, internazionalistico), destinata sia agli studenti in uscita dai percorsi di istruzione secondaria, sia a coloro i quali svolgono già un’attività lavorativa e desiderino intraprendere un percorso di riqualificazione professionale, anche ai fini di una progressione di carriera.

Nello specifico, a un primo percorso di formazione biennale comune a tutti gli studenti, nel corso del quale gli studenti acquisiranno le principali competenze fondamentali che fanno parte del bagaglio di conoscenze indispensabile per ogni giurista, seguirà un percorso annuale di specializzazione da scegliere tra più curricula proposti.

Gli insegnamenti del terzo anno di corso mirano a fornire un approfondimento delle competenze giuridiche per coloro che operano o desiderano operare in (o con) amministrazioni ed enti pubblici o enti di diritto privato che erogano pubblici servizi, e mira ad approfondire le conoscenze teorico-pratiche inerenti, tra l’altro, al diritto regionale, ai principi fondamentali del diritto processuale civile, al diritto delle organizzazioni internazionali e sovranazionali, all’informatica per le Scienze Giuridiche e le amministrazioni pubbliche, al fine di formare professionisti in possesso delle conoscenze necessarie a operare consapevolmente in questi settori in uno scenario normativo multilivello e a fornire consulenza giuridica ad amministrazioni pubbliche e imprese in tali ambiti.

Parimenti, alcuni insegnamenti proposti al terzo anno del CdS SG concorrono alla formazione di coloro che abbiano intrapreso o intendono intraprendere una carriera in corpi di polizia o altre organizzazioni ed enti nei settori della pubblica sicurezza e dell’amministrazione della giustizia, e intende fornire le conoscenze teorico-pratiche correlate ai più aggiornati principi di diritto processuale penale e tecniche investigative, a elementi di criminologia e scienze forensi, al diritto di sicurezza pubblica e di polizia, alla legislazione antimafia e in tema di misure di prevenzione, alla tutela internazionale dei diritti umani.

Il conseguimento della laurea in Scienze Giuridiche garantirà l’acquisizione delle competenze necessarie sia per proseguire gli studi (in corsi di laurea magistrali o master universitari di I livello/corsi di perfezionamento che richiedano una precedente laurea nella classe L-14 – Scienze dei Servizi Giuridici, o in un Corso di Laurea Magistrale a Ciclo in Giurisprudenza, al fine di conseguire il relativo titolo di studio al completamento di un ulteriore biennio), sia per inserirsi sin da subito (o ricoprire nuove posizioni di carriera) nel mondo del lavoro come operatori, consulenti e funzionari giuridici in enti pubblici e privati, forze di polizia e altre istituzioni nell’ambito della pubblica sicurezza e dell’amministrazione della giustizia.

 

Conoscenza e comprensione

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche acquisirà un’approfondita preparazione di base sui principali settori disciplinari giuridici e le conoscenze fondamentali che fanno parte del bagaglio di conoscenze indispensabile per ogni giurista e acquisendo le conoscenze teoriche di carattere giuridico utili sia a inserirsi sin da subito nel mondo del lavoro, sia a proseguire gli studi. In particolare, il laureato conoscerà i principi fondamentali, gli istituti, le categorie e le previsioni normative delle materie giuridiche negli ambiti, tra gli altri, storico-giuridico, filosofico-giuridico, privatistico, costituzionalistico, economico e pubblicistico, amministrativistico, penalistico, lavoristico, internazionalistico, avuto riguardo sia ai fondamenti di ciascuna materia e alla sua evoluzione storica, sia alle più recenti novità normative e giurisprudenziali.
Tali conoscenze saranno acquisite tramite le attività formative (videolezioni ed e-tivity) realizzate secondo il modello di e-Learning di Unitelma Sapienza.

L’acquisizione di queste competenze sarà verificata attraverso valutazioni formative in itinere e valutazioni sommative (verifiche del profitto) che si svolgeranno, queste ultime, in presenza secondo le modalità previste dai syllabi dei singoli insegnamenti e dalla regolamentazione in tema di prova finale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione 

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche acquisirà le capacità pratico-applicative necessarie per applicare concretamente le competenze teoriche acquisite durante il Corso di Studio, sia per poter proseguire gli studi, sia per operare professionalmente come esperto, consulente e funzionario giuridico qualificato in enti pubblici e privati, a livello nazionale o sovranazionale, nonché in forze di polizia e nei vari ruoli professionali afferenti alla pubblica sicurezza e all’amministrazione della giustizia.
In particolare, il laureato sarà in grado:

  • di qualificare correttamente le fattispecie oggetto delle materie di studio, applicando consapevolmente i principi fondamentali e le normative esaminate durante gli insegnamenti;
  • di individuare le più opportune soluzioni a problematiche giuridiche;
  • di sapersi orientare in modo efficace nell’ordinamento giuridico multilivello, anche individuando le interconnessioni tra le varie discipline;
  • di tradurre principi e regole giuridiche astratte in risposte, comprensibili ed efficaci, a problematiche reali.

Tali capacità pratico-applicative saranno acquisite tramite il descritto modello e-Learning di UnitelmaSapienza.

Il raggiungimento delle suddette capacità avviene prevedendo all’interno degli insegnamenti lo svolgimento di esercitazioni pratiche, analisi di case-study, ricerche bibliografiche, lavori individuali o di gruppo, e la loro acquisizione è verificata attraverso il superamento delle prove d’esame che si svolgono nelle modalità previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, in forma scritta e/o orale, e in sede di prova finale.

Autonomia di giudizio 

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche sarà in grado di individuare e valutare autonomamente, anche tramite l’uso di nuove tecnologie, le fonti normative pertinenti nelle materie oggetto del corso, così da riuscire a concepire – con autonome capacità esegetiche, di analisi e giudizio critico, e di comprensione consapevole delle materie giuridiche fondamentali – soluzioni efficaci rispetto a problematiche legali concrete.

Questa capacità di autonomo giudizio nelle materie giuridiche principali oggetto del percorso di studi garantirà allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie sia per proseguire gli studi, sia per inserirsi sin da subito (o ricoprire nuove posizioni di carriera) nel mondo del lavoro come operatore, consulente o funzionario giuridico in enti pubblici e privati, forze di polizia e altre istituzioni nell’ambito della pubblica sicurezza e dell’amministrazione della giustizia.

L’acquisizione di tali abilità e, in particolare, dell’autonomia di giudizio avviene durante il percorso di studi attraverso l’interazione con i docenti e i tutor disciplinari, sia nell’ambito delle attività didattiche erogative e interattive, sia durante le attività seminariali, ed è verificata attraverso il superamento delle prove d’esame che si svolgono nelle modalità previste dal Regolamento Didattico di Ateneo, in forma scritta e/o orale, e in sede di prova finale.

Abilità comunicative 

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche sarà in grado di padroneggiare pienamente il lessico tecnico-giuridico proprio delle materie oggetto del percorso di studio. Il laureato sarà in grado di comunicare in forma scritta mediante la redazione di testi giuridici attraverso un linguaggio chiaro e scorrevole, nonché di dialogare e di comunicare, in forma sia scritta che orale, con riferimento a problematiche e questioni di carattere giuridico con forme espressive tecnicamente corrette e modulando il registro espressivo a seconda dell’interlocutore di riferimento, così da riuscire a veicolare in modo comprensibile concetti complessi e rilevanti in ambito giuridico anche ai non specialisti. Lo studente, avuto riguardo quantomeno al livello minimo di conoscenza richiesto per ottenere l’indicata idoneità, sarà altresì in grado di esprimersi, in forma scritta o e orale, in lingua inglese, anche avuto riguardo a contesti professionali in ambito giuridico.

Lo studente acquisirà altresì la capacità di comunicare efficacemente attraverso l’uso di strumenti digitali, specie con riferimento al settore legale.
Tali capacità saranno sviluppate attraverso la partecipazione alle attività di didattica erogativa e interattiva e la loro acquisizione sarà accertata sia dal superamento delle prove d’esame, che si svolgono in presenza in forma scritta e/o orale in modo tale da poter valutare anche le capacità comunicative degli studenti, sia in sede di prova finale.

Capacità di apprendimento 

Le competenze teoriche e pratiche-applicative acquisite consentiranno al laureato del CdS in Scienze Giuridiche di comprendere, valutare e affrontare in modo pienamente autonomo ogni riforma e qualsiasi altra novità concernente le materie oggetto di studio durante il percorso di laurea. Il laureato avrà acquisito, altresì, un metodo di studio e di approccio alla disamina delle materie in questione che gli consentirà sia di aggiornarsi autonomamente nello svolgimento della propria attività professionale con riferimento ai temi degli insegnamenti del CdS, sia di proseguire gli studi e raggiungere livelli di formazione ancor più elevati, nonché di frequentare eventuali percorsi di aggiornamento e specializzazione professionale, avendo tutti gli strumenti di comprensione, capacità di apprendimento e analisi critica in tal senso necessari.

Queste capacità sono sviluppate e consolidate attraverso le attività di didattica erogativa, interattiva e di autovalutazione previste negli insegnamenti dei diversi settori scientifico-disciplinari del Corso di Studio. Il metodo di studio e di ricerca acquisito dallo studente è oggetto di verifica attraverso il sostenimento degli esami di profitto e della prova finale.

2. Profilo professionale e sbocchi occupazionali previsti per i laureati

OPERATORE GIURIDICO IN IMPRESE

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà svolgere la professione di esperto/consulente/funzionario giuridico in imprese e in particolare negli enti di diritto privato che erogano pubblici servizi o operano in generale con pubbliche amministrazioni nei settori dei finanziamenti e degli appalti pubblici. Tale figura professionale può svolgere attività di impiegato e funzionario/esperto legale negli uffici legali, negli apparati amministrativi e nelle varie funzioni di tali enti, gestendo e monitorando processi interni e verificandone la conformità alle norme di legge applicabili, collaborando alla redazione di contratti e altri atti giuridici, fornendo consulenza legale nelle varie procedure, curando rapporti con enti e soggetti esterni, assicurando un supporto legale alle diverse attività dell’organizzazione e svolgendo attività di segreteria societaria.

Competenze associate alla funzione

Grazie alle competenze teoriche e pratico-applicative acquisite all’esito del CdS in Scienze Giuridiche, il laureato possiederà solide conoscenze immediatamente spendibili nei contesti lavorativi afferenti all’area delle attività di impresa e, in particolare, degli enti di diritto privato eroganti pubblici servizi o, in generale, operanti con pubbliche amministrazioni.
In particolare, in virtù delle competenze giuridiche di base acquisite nel percorso di studi comune ai vari curricula, il laureato saprà orientarsi consapevolmente tra le fonti normativi pertinenti nell’ordinamento giuridico multilivello, saprà interpretare le pertinenti normative e operare in modo corretto la qualificazione giuridica di fattispecie concrete, saprà collaborare e operare efficacemente nella redazione di atti e pareri e nelle varie attività, procedure e processi interni dell’ente per cui sono richieste competenze legali di base o nelle aree di specializzazione pertinenti del Corso di Studio.
Inoltre, il laureato conoscerà e saprà applicare, tra l’altro, i principali istituti privatistici pertinenti nello svolgimento di attività di impresa e conoscerà e saprà applicare le più importanti normative pubblicistiche che riguardano l’erogazione di servizi pubblici e i rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni.

Sbocchi occupazionali

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà svolgere la professione di operatore giuridico in imprese, prestando la propria attività come esperto, consulente, funzionario o dipendente in imprese (ad es. industriali, manifatturiere o di servizi), istituti bancari o assicurativi, studi professionali, enti di diritto privato che erogano servizi pubblici o che operano in generale con pubbliche amministrazioni nei settori dei finanziamenti e degli appalti pubblici.

 

OPERATORE GIURIDICO IN ENTI PUBBLICI

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà svolgere la professione di esperto/consulente/funzionario giuridico in enti pubblici e pubbliche amministrazioni. Tale figura professionale può svolgere attività di impiegato e funzionario negli apparati amministrativi e nelle varie funzioni di tali enti, gestendo e monitorando processi interni e verificandone la conformità alle norme di legge applicabili, collaborando alla redazione di contratti e altri atti giuridici e predisponendo pratiche o provvedimenti amministrativi, gestendo pratiche e procedimenti legali e amministrativi, assicurando un supporto legale alle diverse attività dell’organizzazione, partecipando agli organi istituzionali dell’ente (commissioni, organi consultivi, etc.).

Competenze associate alla funzione

Grazie alle competenze teoriche e pratico-applicative acquisite all’esito del CdS in Scienze Giuridiche, il laureato possiederà solide conoscenze immediatamente spendibili nei contesti lavorativi afferenti all’area delle attività di enti pubblici e pubbliche amministrazioni.
In particolare, in virtù delle competenze giuridiche di base acquisite nel percorso di studi comune ai vari curricula, il laureato saprà orientarsi consapevolmente tra le fonti normativi pertinenti nell’ordinamento giuridico multilivello, saprà interpretare le pertinenti normative e operare in modo corretto la qualificazione giuridica di fattispecie concrete, saprà collaborare e operare efficacemente nella redazione di atti, pareri, provvedimenti amministrativi e nelle varie attività, processi interni e procedure ad evidenza pubblica dell’ente, per cui sono richieste competenze legali di base o nelle aree di specializzazione pertinenti del Corso di Studio.
Inoltre, il laureato conoscerà e saprà applicare, tra l’altro, i principali istituti di diritto pubblico relativi all’attività di enti pubblici e pubbliche amministrazioni e conoscerà e saprà applicare le più importanti normative di diritto amministrativo che regolano i vari profili dell’attività e dei procedimenti di tali organizzazioni pubbliche, tanto a livello centrale, quanto a livello locale, anche sul piano dei rapporti con soggetti privati.

Sbocchi occupazionali

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà svolgere la professione di operatore giuridico in enti pubblici, prestando la propria attività come esperto, consulente, funzionario o dipendente in istituzioni e organi costituzionali, amministrazioni pubbliche centrali o locali, enti pubblici, enti funzionali, agenzie, autorità amministrative, organi dell’amministrazione della giustizia, istituzioni e organismi europei e internazionali.

 

OPERATORE/FUNZIONARIO DI SICUREZZA PUBBLICA

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà svolgere la professione di operatore/funzionario in corpi di polizia e altri enti operanti nel settore della sicurezza pubblica. Tale figura professionale può svolgere attività di operatore e funzionario negli apparati amministrativi e nelle varie funzioni di tali enti, gestendo e monitorando attività e processi interni e verificandone la conformità alle norme di legge applicabili, collaborando alla redazione di atti giuridici e predisponendo pratiche o provvedimenti amministrativi, assicurando un supporto legale e svolgendo, con l’ausilio delle competenze giuridiche acquisite, le diverse attività operative e istituzionali dell’ente, con particolare riguardo alle attività d’indagine e in generale di contrasto alla criminalità.

Competenze associate alla funzione

Grazie alle competenze teoriche e pratico-applicative acquisite all’esito del CdS in Scienze Giuridiche, il laureato possiederà solide conoscenze immediatamente spendibili nei contesti lavorativi afferenti all’area della sicurezza pubblica, delle attività di indagine e in generale di contrasto alla criminalità.
In particolare, in virtù delle competenze giuridiche di base acquisite nel percorso di studi comune ai vari curricula, il laureato saprà orientarsi consapevolmente tra le fonti normativi pertinenti nell’ordinamento giuridico multilivello, saprà interpretare le pertinenti normative e operare in modo corretto la qualificazione giuridica di fattispecie concrete, saprà collaborare e operare efficacemente nella redazione di atti, pareri, provvedimenti amministrativi e nelle varie attività, processi interni e procedure ad evidenza pubblica dell’ente, per cui sono richieste competenze legali di base o nelle aree di specializzazione pertinenti del Corso di Studio.
Inoltre, il laureato conoscerà e saprà applicare, tra l’altro, i principali istituti di diritto penale e processuale penale afferenti alle attività di investigazione e contrasto alla criminalità e conoscerà e saprà applicare le più importanti normative di diritto pubblico che riguardano i vari profili delle attività di pubblica sicurezza e di polizia urbana e amministrativa.

Sbocchi occupazionali

Il laureato del CdS in Scienze Giuridiche potrà intraprendere la professione (o ricoprire nuove posizioni nella carriera) di operatore/funzionario in corpi di polizia e altri enti operanti nel settore della sicurezza pubblica.

3. Requisiti di ammissione

Per accedere al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo equipollente conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. È altresì richiesta una buona cultura generale, affiancata da attitudine al ragionamento logico-critico e dalla capacità di comprendere e interpretare testi e documenti in lingua italiana. La prova di lingua italiana è richiesta a studentesse e studenti di lingua straniera.

L’adeguata preparazione iniziale viene accertata tramite un questionario di verifica delle conoscenze e competenze in ingresso. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l’accesso e le modalità di assolvimento, entro il primo anno, degli eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi, sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio.

4. Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso e OFA

Studentesse e studenti che richiedono l’ammissione al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche sono tenuti a svolgere, per via telematica, una prova di valutazione delle conoscenze e competenze, il cui esito non è vincolante ai fini dell’iscrizione, né impedisce di sostenere gli esami di profitto, ma è utile sia per fornire indicazioni generali sulle loro attitudini a intraprendere gli studi prescelti e sullo stato delle conoscenze e competenze di base richieste, sia per prevedere ulteriori attività per l’incremento delle stesse.

La prova di valutazione è volta a verificare la preparazione iniziale di studentesse e studenti, attraverso la compilazione di un questionario on line entro 45 giorni dall’iscrizione, che ha la finalità di verificare sia le conoscenze della lingua italiana e le competenze cognitive (ragionamento logico e matematico) sia altre competenze comunicative, relazionali, realizzative, manageriali, informatiche, nonché la conoscenza di una lingua straniera. Le modalità di svolgimento della prova di valutazione sono pubblicate alla pagina “immatricolazioni e iscrizioni” alla voce OFA. Nel caso in cui la verifica delle conoscenze della lingua italiana e delle competenze cognitive non risulti positiva, a studentesse e studenti immatricolati sono assegnati precisi Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), da soddisfare entro il primo anno di corso, che possono riguardare la lingua italiana, la matematica o la lingua inglese, le competenze comunicative, relazionali, realizzative e manageriali (soft skills). Le modalità di svolgimento dei corsi volti al soddisfacimento degli OFA sono pubblicati alla pagina “immatricolazioni e iscrizioni” alla voce OFA.

Non sono obbligati allo svolgimento della prova di valutazione studentesse e studenti che effettuano il trasferimento da altra Università, nonché coloro che transitano da un altro Corso di Laurea dell’Ateneo.

5. Riconoscimento Crediti Formativi Universitari (CFU)

Possono essere riconosciuti i CFU conseguiti in altri Corsi di Laurea e Lauree Magistrali o Specialistiche, Master universitari di I e II livello e Corsi di formazione/perfezionamento universitari, purché congruenti con il settore scientifico disciplinare dell’insegnamento oggetto di riconoscimento.

Possono essere riconosciuti come crediti formativi universitari anche le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente, ai sensi della normativa vigente in materia. In proposito, l’Università, in conformità con il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, art. 5 comma 7, e successive modifiche, può riconoscere, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali certificate, esonerando studentesse e studenti dal sostenere determinate prove d’esame corrispondenti, nel massimo, a 48 CFU (art. 3, D.M. 4 luglio 2024, n. 931).

Compete alle Commissioni di valutazione del DSGE svolgere l’attività istruttoria relativa alla valutazione delle domande per il riconoscimento di CFU e di ogni eventuale variazione del piano di studio.

La valutazione dei CFU diverrà definitiva soltanto all’atto dell’immatricolazione, previa presentazione della documentazione richiesta o delle autodichiarazioni, rese ai sensi del DPR 28.12.2000, n. 445 (come modificato dalla L. 183/2011).

https://www.unitelmasapienza.it/studenti/riconoscimento-crediti-formativi-universitari/

6. Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità

Per il Corso di Laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli insegnamenti del Corso di Laurea, i docenti indicano, inoltre, nel programma del corso le diverse propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e completa.

Progressività

La distribuzione degli insegnamenti nei 3 anni è strutturata per una progressività delle conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di approccio e di analisi.

Connessioni tra gli insegnamenti

Nei 2 curricula in cui è articolato il Corso di Studio, gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei percorsi, presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti, sia nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica connessione ed interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi percorsi.

7. Compilazione del piano di studi

Studentesse e studenti, per il conseguimento del titolo, devono acquisire 180 CFU, tramite il superamento o la convalida degli esami di profitto (sia quelli obbligatoriamente previsti dal piano di studi che quelli a scelta dello studente), delle ulteriori attività formative e della prova finale. Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai corsi di studio dell’Università Unitelma Sapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione; tale disposizione si applica a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Per completare il piano di studi, studentesse e studenti devono scegliere gli esami a “scelta opzionale” e/o gli esami “a scelta dello studente”. Dopo averli individuati, devono comunicarli a pianidistudio@unitelmasapienza.it affinché siano inseriti nel loro libretto.

9. Tirocini
10. Descrizione dei metodi di accertamento

La valutazione di studentesse e studenti, tramite verifiche di profitto (esami), si svolge in presenza, presso la sede centrale dell’Ateneo oppure presso i Poli Didattici.

Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai Corsi di Studio di UnitelmaSapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione/iscrizione; tale disposizione si applica a tutte le nuove studentesse e a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Tramite l’esame di profitto viene accertato l’avvenuto raggiungimento da parte di studentesse e studenti degli obiettivi formativi prefissati dai singoli insegnamenti. Le modalità di valutazione finale dell’apprendimento sono descritte nei relativi Syllabus.

Il voto di profitto è espresso in trentesimi e la Commissione d’esame, in virtù di speciali meriti di studentesse e studenti relativi all’approfondimento della materia, può conferire la lode. Per superare l’esame e acquisire i crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto d’esame, studentesse e studenti devono ottenere una votazione non inferiore a diciotto trentesimi.

Indipendentemente dalle modalità di svolgimento dell’esame, la verbalizzazione sarà effettuata on-line (verbalizzazione digitale) esclusivamente dal Presidente della Commissione d’esame.

Prima dell’inizio di ogni anno accademico, l’Università rende noto il calendario di tutti gli esami, riferiti al medesimo anno accademico, con i relativi appelli presso la sede centrale e presso le sedi decentrate dei Poli didattici dell’Università.

https://www.unitelmasapienza.it/studenti/calendari-esami/

11. Prova finale

La prova finale per il conseguimento della Laurea è costituita dalla discussione pubblica di una tesi, elaborata dallo studente sotto la supervisione del relatore, su tematiche affrontate nel percorso di studio, in modo da evidenziare il raggiungimento dei risultati attesi quali le capacità di comprensione, di applicazione di conoscenze e competenze a problemi differenti, di rielaborazione di concetti e nozioni, di comunicazione scritta/orale, nonché quella di sostenere una tesi contro eventuali obiezioni.

Studentesse e studenti possono accedere alla prova finale per la Laurea in Scienze Giuridiche qualora abbiano conseguito i crediti formativi universitari previsti dal Corso di Studio, detratti quelli che si conseguono in seguito alla prova stessa.

Studentesse e studenti possono richiedere di sostenere la prova finale per la Laurea in Scienze Giuridiche qualora abbiano conseguito almeno 150 CFU. La richiesta di assegnazione di un argomento della prova finale (nel rispetto delle condizioni, dei modi e dei tempi stabiliti dall’art. 15 del Regolamento Didattico di Ateneo) va effettuata tramite la procedura telematica illustrata alla pagina “Conseguimento Titolo”.

La discussione della prova finale avviene esclusivamente in presenza, di norma in quattro sedute all’anno nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, dinanzi a una Commissione di Laurea composta da almeno cinque membri convocati tra professori di ruolo, ricercatori, docenti a contratto dell’Ateneo.

La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi. La prova si intende superata se la votazione riportata è pari o superiore a sessantasei/centodieci. Per l’attribuzione della lode è richiesta l’unanimità della Commissione che, sempre all’unanimità, può altresì riconoscere la dignità di stampa dell’elaborato scritto presentato dalla candidata o dal candidato. La votazione della prova finale viene calcolata aggiungendo alla media ponderata delle votazioni rispetto al numero di CFU conseguiti all’esito di ciascuna verifica del profitto riportata in centodecimi il seguente punteggio: discreto (1-2-3 punti); buono (4-5-6 punti); ottimo (7-8-9 punti).

Inoltre, in caso di attribuzione della lode in sede di esame di profitto, viene attribuito a ciascuna lode un punteggio pari a 0,5, da aggiungere alla media ponderata – calcolata come descritto sopra -, in maniera tale da concorrere alla formazione del voto finale di Laurea per un massimo di 1 punto.

12. Tasse e contributi
13. Passaggio ad un altro Corso di Studi di UnitelmaSapienza
14. Interruzione degli studi