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Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale

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3 anni

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L36

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180 CFU

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Novembre 2024

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€850/€2100

I processi di globalizzazione e di transizione digitale investono ormai la vita sociale e l’economia nel suo complesso, rendendo necessarie nuove e adeguate professionalità, dotate delle conoscenze e delle competenze metodologiche, culturali e professionali necessarie ad analizzare, comprendere, valutare e governare i complessi fenomeni connessi a tali processi nonché a definire e attuare interventi adeguati ed efficaci, nell’ambito di organizzazioni pubbliche o private, con ruoli e responsabilità anche apicali.

Il Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale (SPRIGG), Classe di Laurea L-36, mira a formare tali professionalità, necessarie e rilevanti sia nel settore pubblico sia nel settore privato, offrendo una solida e innovativa formazione multi e inter disciplinare, che integra conoscenze e competenze in diverse aree disciplinari (giuridica, storica, politologica, sociologica, economica, informatica, statistica, umanistica, geografica, antropologica, psicologica), che coniuga le imprescindibili conoscenze di base con quelle più innovative e all’avanguardia, e che, basandosi sul metodo comparativo, include le prospettive nazionale, europea, internazionale e transnazionale, al fine di fornire gli strumenti conoscitivi, metodologici e pratici necessari a comprendere, valutare e gestire le profonde trasformazioni dovute ai processi di globalizzazione e digitalizzazione in atto nei mercati e nelle società contemporanee. In particolare, il corso è articolato in due curricula: 

  • Il curriculum A “Diritti, Mercati, Tecnologie”, è incentrato sulle tematiche connesse alle complesse interazioni tra le regolamentazioni, le dinamiche dei mercati e le nuove ed emergenti tecnologie, in particolare quelle digitali;
  • Il curriculum B “Sicurezza e Relazioni Internazionali”, è incentrato sulle tematiche relative alle diverse declinazioni della nozione di sicurezza, in ambito pubblico e privato, in relazione agli attuali contesti socio-economici globalizzati e al ruolo svolto dalle nuove ed emergenti tecnologie. 

Programma Insegnamenti SPRIGG A.A. 2024/2025

Curriculum A - Diritti, Mercati, Tecnologie

Curriculum B - Sicurezza e Relazioni Internazionali
1. Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” (Classe di Laurea L-36) è un percorso formativo che integra le fondamentali conoscenze e competenze di base con quelle più innovative e all’avanguardia, fornendo gli strumenti metodologici, culturali e professionali necessari ad analizzare, comprendere, valutare e gestire le profonde trasformazioni in ambito pubblico e privato connesse ai complessi processi di globalizzazione e digitalizzazione in atto nelle società contemporanee, nonché a programmare, definire e realizzare strategie operative complesse, a livello transnazionale, internazionale, nazionale, regionale e locale.

Il Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” si propone di formare figure di elevata professionalità e dotate delle conoscenze e competenze necessarie ad un inserimento nei contesti di lavoro attuali ed emergenti, nell’ambito di organizzazioni del settore pubblico e del settore privato, quali amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali, autorità amministrative indipendenti, imprese ed organizzazioni private nazionali e multinazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.

Il Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” offre un percorso formativo destinato sia ai neo-diplomati in uscita dai percorsi di istruzione secondaria, sia ai lavoratori che desiderino intraprendere un percorso di aggiornamento e qualificazione professionale anche ai fini di una progressione di carriera.

Il Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” si articola in curricula. Un primo curriculum è incentrato sulle tematiche connesse alle complesse interazioni tra le regolamentazioni, le dinamiche dei mercati (locali e globali) e le nuove ed emergenti tecnologie, in particolare quelle digitali; un secondo curriculum è incentrato sulle tematiche relative alle diverse declinazioni della nozione di sicurezza, in ambito pubblico e privato, e ai suoi impatti quando posta in relazione agli attuali contesti socio-economici globalizzati e al ruolo svolto dalle nuove ed emergenti tecnologie nelle relazioni internazionali. Entrambi i curricula preservano l’unitarietà del progetto formativo complessivo, rispecchiandone le caratteristiche fondamentali, rappresentate dalla prospettiva locale, nazionale, sovranazionale e internazionale, dal metodo comparativo e dall’approccio multi e inter disciplinare che integra i saperi di diverse e complementari aree tematiche: storica, sociologica, politologica, giuridica, economica, informatica, statistica e psicologica.


Conoscenza e comprensione

Il laureato del Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” (Classe di Laurea L-36) acquisisce conoscenze e competenze di base ma anche avanzate e specifiche nei contenuti e nei metodi, necessarie ad analizzare e comprendere i più rilevanti aspetti socio-economici e politico-istituzionali dei processi di globalizzazione e di transizione digitale in atto nelle società contemporanee, a valutarne le conseguenze, a gestirne le connesse e profonde trasformazioni in ambito pubblico e privato, nonché a programmare e a realizzare strategie operative complesse.

Tali conoscenze e capacità di comprensione sono acquisite da una prospettiva transnazionale, internazionale, europea, nazionale e locare, con metodo comparativo e con un approccio di carattere multi e inter disciplinare, che integra diverse e complementari aree disciplinari (storica, politologica, sociologica, giuridica, economica, informatica, statistica, umanistica e psicologica), con specifico riferimento alle tematiche relative alle complesse interazioni tra le regolamentazioni e le dinamiche dei mercati nonché alla tutela della sicurezza in ambito pubblico e privato, con particolare riguardo ai profili giuridici, sociali ed economici, e all’impatto riconducibile all’utilizzo delle nuove ed emergenti tecnologie.


Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato del Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” acquisisce la capacità di applicare gli strumenti metodologici e conoscitivi forniti dal corso per:

  • analizzare e valutare i processi di globalizzazione e di transizione digitale in atto nelle società contemporanee, nel settore pubblico e in quello privato, nonché le relative implicazioni metodologiche, teoriche e pratiche in ambito sociale, economico, politico e istituzionale;
  • governare i processi di profondo cambiamento di carattere gestionale, organizzativo, funzionale connessi alla globalizzazione e alla introduzione di innovazioni digitali nell’ambito di ogni tipo di organizzazione, anche complessa, del settore pubblico e privato, nonché centri di ricerca nazionali, europei e internazionali;
  • supportare la definizione e l’attuazione, il controllo e il riesame di politiche pubbliche nei settori delle relazioni internazionali, della transizione digitale, della sicurezza, della gestione del fenomeno migratorio.

I risultati indicati saranno conseguiti con attività formative che fanno riferimento ai seguenti ambiti disciplinari presenti nella tabella della attività formative: storico, politico e sociale; politologico; storico-politico; giuridico; sociologico; economico e statistico; economico-giuridico; linguistico, nonché attraverso le attività affini e integrative.

Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenze e comprensione in modo efficace avviene attraverso esercitazioni pratiche, analisi di case-study, progetti e lavori individuali o di gruppo.


Autonomia di giudizio

Il laureato del Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” acquisisce:

  • la capacità di analizzare, comprendere e valutare in modo consapevole, autonomo e critico le implicazioni in termini di potenzialità, opportunità e rischi dei processi di globalizzazione e transizione digitale in atto nelle società contemporanee per gli individui, le collettività, gli Stati e le comunità di riferimento;
  • la capacità di definire, attuare, gestire, controllare, valutare e revisionare strategie, politiche, programmi e azioni di intervento nei settori della innovazione digitale nell’ambito di qualsiasi tipo di organizzazione, pubblica o privata, a livello transnazionale, internazionale, europeo, nazionale e locale;
  • capacità di analisi critica e capacità organizzativa necessarie e utili al fine di definire soluzioni corrette, adeguate ed efficaci a problemi connessi ai profondi cambiamenti derivanti dai processi di globalizzazione e di transizione digitale nell’ambito di organizzazioni anche complesse, pubbliche e private, a livello transnazionale, internazionale, europeo, nazionale e locale.

I risultati indicati saranno conseguiti con attività formative che fanno riferimento ai seguenti ambiti disciplinari presenti nella tabella della attività formative: storico, politico e sociale; politologico; storico-politico; giuridico; sociologico; economico e statistico; economico-giuridico; linguistico, nonché attraverso le attività affini e integrative.

L’autonomia di giudizio sarà raggiunta tramite le attività formative previste dal modello di e-Learning di Unitelma Sapienza: videolezioni erogate tramite la piattaforma e-learning dell’Ateneo (lezioni audio-video integrate da slide e materiali didattici); studio individuale; progetti ed esercitazioni individuali e di gruppo; webseminar (in modalità sincrona) e altre forme di apprendimento interattivo e cooperativo (e-tivity) incentrati sull’analisi di temi specifici e sulla analisi, discussione e soluzione di casi pratici al fine di consolidare le nozioni teoriche acquisite e sviluppare la capacità di applicarle per risolvere casi e problemi concreti; tirocini formativi e stages professionalizzanti, finalizzati a consentire un confronto diretto con il mondo del lavoro; il tutorato; l’interazione con i docenti, i tutor disciplinari e gli altri studenti nell’ambito delle diverse attività didattiche erogative e interattive.

Il raggiungimento dei suddetti risultati di apprendimento attesi sarà verificato attraverso le prove di valutazione (verifiche intermedie ed esami di profitto) che si svolgono in presenza, in forma scritta e/o orale nonché attraverso l’elaborazione e discussione della tesi di laurea nella prova finale.

Abilità comunicative

Il laureato nel Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” sa:

  • comunicare chiaramente e correttamente, in forma orale e scritta, le conoscenze acquisite, la ratio e gli esiti del proprio lavoro di analisi e di ricerca a interlocutori specialisti (utilizzando una terminologia tecnico-scientifica) e non specialisti (utilizzando una terminologia chiara e comprensibile), anche appartenenti a contesti culturali differenti, utilizzando fluentemente, oltre all’italiano, almeno la lingua inglese;
  • utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica e digitale negli specifici ambiti oggetto del percorso formativo;
  • comunicare e interagire efficacemente con interlocutori, interni ed esterni all’organizzazione di appartenenza, portatori di altri tipi di conoscenze e competenze, riferibili non solo alle scienze umane e sociali ma anche agli ambiti disciplinari STEM;
  • ascoltare ed elaborare le altrui opinioni, integrarsi proficuamente nell’ambito di gruppi di studio e/o di lavoro di carattere multidisciplinare, riuscendo anche a promuovere e facilitare l’interlocuzione tra individui portatori di conoscenze e competenze diverse, a scopi organizzativi, funzionali, professionali, in un contesto nazionale, europeo e internazionale.

Le abilità comunicative saranno raggiunte tramite le attività formative previste dal modello di e-Learning di Unitelma Sapienza: videolezioni erogate tramite la piattaforma e-learning dell’Ateneo (lezioni audio-video integrate da slide e materiali didattici); studio individuale; progetti ed esercitazioni individuali e di gruppo; webseminar (in modalità sincrona) e altre forme di apprendimento interattivo e cooperativo (e-tivity) incentrati sull’analisi di temi specifici e sulla analisi, discussione e soluzione di casi pratici al fine di consolidare le nozioni teoriche acquisite e sviluppare la capacità di applicarle per risolvere casi e problemi concreti; tirocini formativi e stages professionalizzanti, finalizzati a consentire un confronto diretto con il mondo del lavoro; il tutorato; l’interazione con i docenti, i tutor disciplinari e gli altri studenti nell’ambito delle diverse attività didattiche erogative e interattive.

Il raggiungimento dei suddetti risultati di apprendimento attesi sarà verificato attraverso le prove di valutazione (verifiche intermedie ed esami di profitto) che si svolgono in presenza, in forma scritta e/o orale nonché attraverso l’elaborazione e discussione della tesi di laurea nella prova finale.


Capacità di apprendimento

Il laureato del Corso di Laurea in “Scienze politiche e delle relazioni internazionali – Governance Globale” sviluppa solide capacità di apprendimento che gli consentono di continuare ad approfondire e consolidare in modo autonomo ed efficace le conoscenze, competenze e abilità acquisite, anche accedendo con profitto ai successivi e più elevati livelli della formazione.

Al termine del percorso formativo, il laureato sarà in grado sia di intraprendere studi specialistici nell’ambito dei Corsi di Laurea Magistrale, sia di realizzare la propria vocazione professionale coerentemente con le scelte formative effettuate nell’ultimo anno di studi. Infatti, le profonde conoscenze di base multidisciplinari acquisite, accompagnate dalla padronanza delle metodologie di approfondimento critico, consentiranno al laureato di interagire validamente in una pluralità di contesti.

La capacità di apprendimento sarà raggiunta tramite le attività formative previste dal modello di e-Learning di Unitelma Sapienza: videolezioni erogate tramite la piattaforma e-learning dell’Ateneo (lezioni audio-video integrate da slide e materiali didattici); studio individuale; progetti ed esercitazioni individuali e di gruppo; webseminar (in modalità sincrona) e altre forme di apprendimento interattivo e cooperativo (e-tivity) incentrati sull’analisi di temi specifici e sulla analisi, discussione e soluzione di casi pratici al fine di consolidare le nozioni teoriche acquisite e sviluppare la capacità di applicarle per risolvere casi e problemi concreti; tirocini formativi e stages professionalizzanti, finalizzati a consentire un confronto diretto con il mondo del lavoro; il tutorato; l’interazione con i docenti, i tutor disciplinari e gli altri studenti nell’ambito delle diverse attività didattiche erogative e interattive.

Il raggiungimento dei suddetti risultati di apprendimento attesi sarà verificato attraverso le prove di valutazione (verifiche intermedie ed esami di profitto) che si svolgono in presenza, in forma scritta e/o orale nonché attraverso l’elaborazione e discussione della tesi di laurea nella prova finale.

2. Profilo professionale e sbocchi occupazionali previsti per i laureati

FUNZIONARIO PRESSO LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati, superando i relativi concorsi, potranno svolgere attività lavorative come funzionario presso le pubbliche amministrazioni, occupandosi della predisposizione di atti amministrativi conformi alla normativa vigente, curandone l’istruttoria preliminare e conseguente, nonché la corretta esecuzione.
Tali funzioni potranno essere svolte anche nell’ambito di uffici che operano in contesti europei, sovranazionali e internazionali, e anche in posizioni apicali nell’ambito di pubbliche amministrazioni.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni descritte grazie alla conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre all’italiano, all’acquisizione di conoscenze e competenze di base nell’ambito delle discipline giuridiche, storiche, politologiche, sociologiche, economiche, linguistiche, informatiche, statistiche, nonché quelle di tipo specialistico nei settori della globalizzazione e transizione digitale, della regolazione dei mercati digitali, della tutela della privacy e della sicurezza pubblica e privata nella società digitale, del governo dei fenomeni migratori. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati di un buon livello di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento delle proprie conoscenze e competenze nonché per l’accesso a corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nei seguenti ambiti:

  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • autorità amministrative indipendenti.

 

ADDETTO ALLE RELAZIONI INTERNAZIONALI ANCHE PRESSO RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE, CONSOLARI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati potranno svolgere, per gli enti del settore pubblico o del settore privato presso cui sono impiegati o in forma autonoma, attività di programmazione, promozione, avvio e gestione di rapporti istituzionali con controparti straniere (localizzate in ambito europeo ed anche extra-europeo). Inoltre, i laureati potranno prestare attività di supporto al personale di rappresentanza in servizio presso le sedi diplomatiche e consolari, nonché ai funzionari di più alto livello delle organizzazioni internazionali, con particolare riguardo alle istituzioni regionali europee (UE, Consiglio d’Europa, OCSE), svolgendo, tra l’altro, le seguenti funzioni: acquisizione, organizzazione e analisi delle informazioni per la formulazione di proposte e pareri ai dirigenti da cui dipendono; supporto alla gestione dei rapporti politici con lo Stato ospite, anche fornendo assistenza nell’individuazione e corretta interpretazione delle norme giuridiche rilevanti; partecipazione all’attività di promozione delle relazioni commerciali, scientifiche e culturali svolta dai consolati all’estero; supporto all’attività degli uffici delle organizzazioni internazionali, oltre che alle consultazioni tra funzionari di più alto livello e rappresentanti di Stati.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie alla conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre all’italiano, e all’acquisizione di conoscenze e competenze multidisciplinari di base dell’analisi economica, giuridica, politica, sociologica e storica nonché di quelle specialistiche sul funzionamento dell’Unione Europea e delle principali istituzioni sovranazionali, sui rapporti tra sistemi politici, giuridici, economici e culturali diversi, sulle relazioni fra aree geopolitiche e sistemi economici, sulle radici storiche e i tratti fondamentali degli ordinamenti giuridici nazionali e internazionali. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati di un buon livello di capacità di reperimento delle informazioni, di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream, anche in vista del superamento del concorso per l’accesso alla carriera diplomatica.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nei seguenti ambiti:

  • rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero e di Stati stranieri in Italia;
  • istituzioni pubbliche locali che abbiano necessità di relazioni esterne con organismi appartenenti ad organizzazioni regionali, transnazionali e internazionali (in particolare UE);
  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • autorità amministrative indipendenti;
  • istituzioni e organizzazioni europee, internazionali e transnazionali;
  • imprese di dimensioni nazionali e multinazionali;
  • associazioni di categoria e sindacati;
  • organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), associazioni, fondazioni, cooperative, banche etiche e cooperative;
  • enti del settore della formazione e dell’orientamento professionale (area del personale e dell’organizzazione);
  • enti del settore della ricerca, della cultura e dell’informazione.

 

ESPERTO NELLA GOVERNANCE DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CONNESSI ALLE INNOVAZIONI DIGITALI

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati potranno svolgere attività lavorativa – sia come liberi professionisti sia come impiegati in enti pubblici o privati – in qualità di esperto nella governance di processi di mutamento gestionale, organizzativo e funzionale connessi all’introduzione di nuove tecnologie digitali, in grado di gestire la transizione digitale, anche con responsabilità decisionali e ruoli di vertice. Tali funzioni riguardano: la gestione dei processi di governance e delle connesse ristrutturazioni funzionali ed organizzative; la progettazione, definizione, attuazione e gestione di programmi di innovazione digitale in modo autonomo e con la consapevolezza delle opportunità e dei rischi per l’ente, gli individui e le comunità, con riferimento anche alla sicurezza dei dati sulle reti informatiche e telematiche.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie all’acquisizione di conoscenze e competenze di base in diverse aree disciplinari (informatica, statistica, linguistica, giuridica, economica, storica, politologica e sociologica), nonché quelle di tipo specialistico relative ai processi di globalizzazione e di transizione digitale, alla regolazione dei mercati digitali, alla tutela della privacy e della sicurezza pubblica e privata nella società digitale nonché agli aspetti giuridici della cybersecurity. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati della conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre all’italiano, e di un buon livello di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento nonché per l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

Tali funzioni potranno essere svolte nei seguenti ambiti:

  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • autorità amministrative indipendenti;
  • istituzioni e organizzazioni europee, internazionali e transnazionali;
  • imprese di dimensioni nazionali e multinazionali;
  • associazioni di categoria e sindacati;
  • organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), associazioni, fondazioni, cooperative, banche etiche e cooperative;
  • enti del settore della formazione e dell’orientamento professionale (area del personale e dell’organizzazione);
  • enti del settore della ricerca, della cultura e dell’informazione.

 

CONSULENTE ED ESPERTO IN AMBITO SOCIO-ECONOMICO, POLITICO E ISTITUZIONALE

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati potranno svolgere attività lavorativa – sia come liberi professionisti sia come impiegati in enti pubblici o privati – in qualità di esperto dei sistemi politico-istituzionali e dei fenomeni socio-economici in ambito transnazionale, internazionale, europeo, nazionale e locale, con capacità di: analizzare, monitorare e valutare le relative dinamiche; utilizzare fonti di dati tradizionali (statistiche ufficiali e non) e nuove fonti di dati (big data, open data, etc.); relazionarsi con esperti in diversi contesti disciplinari; utilizzare modelli statistici e interpretarne i risultati al fine di supportare le decisioni; elaborare strategie operative e comunicative, di curare le relazioni con le istituzioni, gli enti pubblici, gli enti regolatori ed altri attori pubblici e privati.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie all’acquisizione di conoscenze e competenze di base delle discipline storiche, politologiche, sociologiche, giuridiche, economiche, linguistiche, informatiche, statistiche, nonché quelle di tipo specialistico in tema di relazioni internazionali, globalizzazione, transizione digitale, regolamentazione dei mercati digitali, tutela della privacy e della sicurezza pubblica e privata nella società digitale, governo dei fenomeni migratori.
Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati di un buon livello di capacità di reperimento e analisi dei dati e delle informazioni, di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento nonché per l’accesso a corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nei seguenti ambiti:

  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • autorità amministrative indipendenti;
  • istituzioni e organizzazioni europee, internazionali e transnazionali;
  • imprese di dimensioni nazionali e multinazionali;
  • associazioni di categoria e sindacati;
  • organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), associazioni, fondazioni, cooperative, banche etiche e cooperative;
  • enti del settore della formazione e dell’orientamento professionale (area del personale e dell’organizzazione);
  • enti del settore della ricerca, della cultura e dell’informazione.

 

ADDETTO ALL’UFFICIO STUDI, RICERCHE E FORMAZIONE

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati potranno prestare attività lavorativa come Addetto all’ufficio studi, ricerche e formazione, in grado di svolgere principalmente tali funzioni: contribuire al dibattito scientifico tramite l’organizzazione di conferenze, convegni, seminari; organizzare, coordinare e realizzare la produzione di pubblicazioni scientifiche; prendere parte e coordinare gruppi di lavoro o di ricerca; organizzare e coordinare iniziative di carattere formativo.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie all’acquisizione di conoscenze e competenze di carattere multi e interdisciplinare in ambito linguistico, giuridico, informatico, economico-finanziario, statistico, politologico, sociologico, sia di base, sia di tipo specialistico. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati di un buon livello di capacità di reperimento e utilizzo delle informazioni, di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento nonché per l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nei seguenti ambiti:

  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • autorità amministrative indipendenti;
  • istituzioni e organizzazioni europee, internazionali e transnazionali;
  • imprese di dimensioni nazionali e multinazionali;
  • associazioni di categoria e sindacati;
  • organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), associazioni, fondazioni, cooperative, banche etiche e cooperative;
  • enti del settore della formazione e dell’orientamento professionale (area del personale e dell’organizzazione);
  • enti del settore della ricerca, della cultura e dell’informazione.

 

ESPERTO DI POLITICHE MIGRATORIE E SVILUPPO

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati potranno svolgere attività lavorativa – sia come liberi professionisti, sia come impiegati in enti pubblici o privati – in qualità di esperto di politiche migratorie e sviluppo in ambito transnazionale, internazionale, europeo, nazionale e locale, con capacità di analizzare e di valutare le relative dinamiche, di elaborare strategie operative e comunicative, di curare le relazioni con le istituzioni, gli enti pubblici, gli enti regolatori ed altri attori pubblici e privati.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie all’acquisizione di conoscenze e competenze di base delle discipline storiche, politologiche, sociologiche, giuridiche, economiche, linguistiche, informatiche, statistiche, nonché quelle di tipo specialistico relative alla storia, sociologia, politiche e normative dei fenomeni migratori. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati della conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre all’italiano, e di un buon livello di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento nonché per l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nei seguenti ambiti:

  • pubblica amministrazione centrale e locale;
  • istituzioni e organizzazioni europee, internazionali e transnazionali;
  • organizzazioni non governative (ONG), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), associazioni, fondazioni, cooperative, banche etiche e cooperative;
  • associazioni di categoria e sindacati;
  • enti del settore della formazione e dell’orientamento professionale (area del personale e dell’organizzazione);
  • enti del terzo settore;
  • enti del settore della ricerca, della cultura e dell’informazione.

 

PEACEKEEPER E OPERATORE DELLE ONG

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati – dopo aver completato il loro percorso di studi con uno specifico Master in tematiche relative al peacekeeping e dopo aver maturato un’adeguata esperienza professionale sul campo – potranno prestare attività lavorativa come Peacekeeper con il compito di intervenire nelle aree di conflitto, sia affiancando le forze militari e civili nelle operazioni di mantenimento della pace o di interventi umanitari, sia intervenendo nei processi di peace-building post-conflittuali o nei processi di transitional justice, sia nell’ambito delle attività di ONG.

Competenze associate alla funzione

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte grazie all’acquisizione di conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari: linguistico, informatico, storico, giuridico, economico, politologico, sociologico. Lo svolgimento di tali funzioni sarà reso possibile anche grazie all’acquisizione da parte dei laureati di un buon livello di autonomia e attitudine al lavoro in gruppi multidisciplinari. Tali conoscenze e competenze costituiscono una solida base di partenza per un costante e autonomo aggiornamento nonché per l’accesso a Corsi di Laurea Magistrale, Master di I livello, formazione e professionalizzazione post lauream.

Sbocchi occupazionali

I laureati potranno svolgere le funzioni sopra descritte nell’ambito degli interventi negli scenari di crisi realizzati dalle organizzazioni transnazionali, internazionali o regionali, quali Nazioni Unite, OSCE o UE, o dalle organizzazioni non governative impegnate negli scenari di crisi conflittuali o post-conflittuali.

3. Requisiti di ammissione

Per accedere al Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale, gli studenti devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo equipollente conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. È altresì richiesta una buona cultura generale, affiancata da attitudine al ragionamento logico-critico e dalla capacità di comprendere e interpretare testi e documenti in lingua italiana. La prova di lingua italiana è richiesta a studentesse e studenti di lingua straniera.

L’adeguata preparazione iniziale viene accertata tramite un questionario di verifica delle conoscenze e competenze in ingresso. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l’accesso e le modalità di assolvimento, entro il primo anno, degli eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi, sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio.

4. Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso e OFA

Studentesse e studenti che richiedono l’ammissione al Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale sono tenuti a svolgere, per via telematica, una prova di valutazione delle conoscenze e competenze, il cui esito non è vincolante ai fini dell’iscrizione, né impedisce di sostenere gli esami di profitto, ma è utile sia per fornire indicazioni generali sulle loro attitudini a intraprendere gli studi prescelti e sullo stato delle conoscenze e competenze di base richieste, sia per prevedere ulteriori attività per l’incremento delle stesse.

La prova di valutazione è volta a verificare la preparazione iniziale di studentesse e studenti, attraverso la compilazione di un questionario on line entro 45 giorni dall’iscrizione, che ha la finalità di verificare sia le conoscenze della lingua italiana e le competenze cognitive (ragionamento logico e matematico) sia altre competenze comunicative, relazionali, realizzative, manageriali, informatiche, nonché la conoscenza di una lingua straniera. Le modalità di svolgimento della prova di valutazione sono pubblicate alla pagina “immatricolazioni e iscrizioni” alla voce OFA. Nel caso in cui la verifica delle conoscenze della lingua italiana e delle competenze cognitive non risulti positiva, a studentesse e studenti immatricolati sono assegnati precisi Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), da soddisfare entro il primo anno di corso, che possono riguardare la lingua italiana, la matematica o la lingua inglese, le competenze comunicative, relazionali, realizzative e manageriali (soft skills). Le modalità di svolgimento dei corsi volti al soddisfacimento degli OFA sono pubblicati alla pagina “immatricolazioni e iscrizioni” alla voce OFA.

Non sono obbligati allo svolgimento della prova di valutazione studentesse e studenti che effettuano il trasferimento da altra Università, nonché coloro che transitano da un altro Corso di Laurea dell’Ateneo.

5. Riconoscimento Crediti Formativi Universitari (CFU)

Possono essere riconosciuti i CFU conseguiti in altri Corsi di Laurea e Lauree Magistrali o Specialistiche, Master universitari di I e II livello e Corsi di formazione/perfezionamento universitari, purché congruenti con il settore scientifico disciplinare dell’insegnamento oggetto di riconoscimento.

Possono essere riconosciuti come crediti formativi universitari anche le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente, ai sensi della normativa vigente in materia. In proposito, l’Università, in conformità con il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, art. 5 comma 7, e successive modifiche, può riconoscere, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali certificate, esonerando studentesse e studenti dal sostenere determinate prove d’esame corrispondenti, nel massimo, a 48 CFU (art. 3, D.M. 4 luglio 2024, n. 931).

Compete alle Commissioni di valutazione del DSGE svolgere l’attività istruttoria relativa alla valutazione delle domande per il riconoscimento di CFU e di ogni eventuale variazione del piano di studio.

La valutazione dei CFU diverrà definitiva soltanto all’atto dell’immatricolazione, previa presentazione della documentazione richiesta o delle autodichiarazioni, rese ai sensi del DPR 28.12.2000, n. 445 (come modificato dalla L. 183/2011).

Riconoscimento Crediti Formativi Universitari

6. Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti

Propedeuticità

Per il Corso di Laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli insegnamenti del Corso di Laurea, i docenti indicano, inoltre, nel programma del corso eventuali propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e
completa

Progressività

La distribuzione degli insegnamenti nei 3 anni è strutturata per una progressività delle conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata all’articolazione degli insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di approccio e di analisi.

Connessioni tra gli insegnamenti

Nei due Curricula anche gli insegnamenti “comuni” presentano una propria specificità nei contenuti e nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica interrelazione tra gli insegnamenti al fine di creare reali e funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi percorsi.

7. Compilazione del piano di studi

Studentesse e studenti, per il conseguimento del titolo, devono acquisire 180 CFU, tramite il superamento o la convalida degli esami di profitto (sia quelli obbligatoriamente previsti dal piano di studi che quelli a scelta dello studente), delle ulteriori attività formative e della prova finale. Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai corsi di studio dell’Università Unitelma Sapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione; tale disposizione si applica a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Per completare il piano di studi, studentesse e studenti devono scegliere gli esami a “scelta opzionale” e/o gli esami “a scelta dello studente”. Dopo averli individuati, devono comunicarli a pianidistudio@unitelmasapienza.it affinché siano inseriti nel loro libretto.

9. Tirocini
10. Descrizione dei metodi di accertamento

La valutazione di studentesse e studenti, tramite verifiche di profitto (esami), si svolge in presenza, presso la sede centrale dell’Ateneo oppure presso i Poli Didattici.

Studentesse e studenti regolarmente iscritti per la prima volta ai Corsi di Studio di UnitelmaSapienza possono sostenere gli esami soltanto a partire dal 45° giorno successivo all’immatricolazione/iscrizione; tale disposizione si applica a tutte le nuove studentesse e a tutti i nuovi studenti, anche se trasferiti da altri Atenei.

Tramite l’esame di profitto viene accertato l’avvenuto raggiungimento da parte di studentesse e studenti degli obiettivi formativi prefissati dai singoli insegnamenti. Le modalità di valutazione finale dell’apprendimento sono descritte nei relativi Syllabus.

Il voto di profitto è espresso in trentesimi e la Commissione d’esame, in virtù di speciali meriti di studentesse e studenti relativi all’approfondimento della materia, può conferire la lode. Per superare l’esame e acquisire i crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto d’esame, studentesse e studenti devono ottenere una votazione non inferiore a diciotto trentesimi.

Indipendentemente dalle modalità di svolgimento dell’esame, la verbalizzazione sarà effettuata on-line (verbalizzazione digitale) esclusivamente dal Presidente della Commissione d’esame.

Prima dell’inizio di ogni anno accademico, l’Università rende noto il calendario di tutti gli esami, riferiti al medesimo anno accademico, con i relativi appelli presso la sede centrale e presso le sedi decentrate dei Poli didattici dell’Università.

Calendari Esami

11. Prova finale

La prova finale rappresenta un completamento del percorso formativo dello studente e, allo stesso tempo, una verifica della preparazione e della capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
La prova finale consiste nella discussione pubblica di una tesi, elaborata dallo studente sotto la supervisione del relatore, su tematiche affrontate nel percorso di studio, in modo da evidenziare il raggiungimento dei risultati attesi quali la conoscenza degli argomenti e le capacità di comprendere e applicare conoscenze e competenze a problemi differenti, di pensare e agire in modo autonomo, di rielaborare in modo critico concetti e nozioni, di comunicare in forma scritta/orale e in modo corretto, chiaro ed efficace, di argomentare una tesi e sostenerla contro eventuali obiezioni.

Studentesse e studenti possono accedere alla prova finale per la Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale qualora abbiano conseguito i crediti formativi universitari previsti dal Corso di Studio, detratti quelli che si conseguono in seguito alla prova stessa.

Studentesse e studenti possono richiedere di sostenere la prova finale per la Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – Governance Globale qualora abbiano conseguito almeno 150 CFU. La richiesta di assegnazione di un argomento della prova finale (nel rispetto delle condizioni, dei modi e dei tempi stabiliti dall’art. 15 del Regolamento Didattico di Ateneo) va effettuata tramite la procedura telematica illustrata alla pagina “Conseguimento Titolo”.

La discussione della prova finale avviene esclusivamente in presenza, di norma in quattro sedute all’anno nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, dinanzi a una Commissione di Laurea composta da almeno cinque membri convocati tra professori di ruolo, ricercatori, docenti a contratto dell’Ateneo.

La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi. La prova si intende superata se la votazione riportata è pari o superiore a sessantasei/centodieci. Per l’attribuzione della lode è richiesta l’unanimità della Commissione che, sempre all’unanimità, può altresì riconoscere la dignità di stampa dell’elaborato scritto presentato dalla candidata o dal candidato. La votazione della prova finale viene calcolata aggiungendo alla media ponderata delle votazioni rispetto al numero di CFU conseguiti all’esito di ciascuna verifica del profitto riportata in centodecimi il seguente punteggio: discreto (1-2-3 punti); buono (4-5-6 punti); ottimo (7-8-9 punti).

Inoltre, in caso di attribuzione della lode in sede di esame di profitto, viene attribuito a ciascuna lode un punteggio pari a 0,5, da aggiungere alla media ponderata – calcolata come descritto sopra -, in maniera tale da concorrere alla formazione del voto finale di Laurea per un massimo di 1 punto.

12. Tasse e contributi
13. Passaggio ad un altro Corso di Studi di UnitelmaSapienza
14. Interruzione degli studi