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Carolina Plaza Colodro

Professoressa associata di Scienza politica, Università di Salamanca (Spagna)

 

Short bio

Carolina Plaza-Colodro è Professoressa Associata di Scienza Politica presso l’Università di Salamanca. Le sue ricerche si concentrano sulla politica comparata, il populismo, il comportamento politico e la partecipazione digitale. Ha pubblicato su riviste internazionali tra le quali West European Politics, Electoral Studies, Mediterranean Politics e Politics, ha inoltre contribuito alla curatela di diversi volumi su populismo, partiti politici e sfide democratiche in Europa e America Latina. È Principal Investigator del progetto “The Digitalisation of Politics: Citizenship and the New Digital Political Participation” (DIGI_POL2) (2024-2027), finanziato dal governo spagnolo. Partecipa inoltre a reti di ricerca internazionali, tra cui le azioni COST EUPopLink e Rising Nationalisms, è inoltre membro del Team Populism (Brigham Young University).

 

 

Visiting activity

Nel periodo di permanenza, la prof.ssa Carolina Plaza Colodro collaborerà con il prof. Nicolò Conti alla messa a punto di una ricerca sul tema della polarizzazione affettiva. Il tema è di forte interesse nel panorama della ricerca attuale. Infatti, il crescente successo dei partiti della destra radicale in numerosi paesi ha prodotto forme di polarizzazione che vanno oltre la dimensione classica della competizione sinistra-destra, sviluppando forme di accentuata polarizzazione affettiva.

Concettualmente, la polarizzazione affettiva si distingue dalla polarizzazione ideologica. La prima si concentra su un tipo di risposta emotiva all’insegna dell’estremizzazione delle ostilità e dell’intolleranza interpartitiche, potenzialmente pericolose per la vita democratica; la seconda si riferisce invece alla misura in cui i partiti o il pubblico divergono su posizioni ideologiche, tipicamente lungo la dimensione sinistra-destra. Sebbene le due dimensioni possano essere correlate, la polarizzazione affettiva mina alcuni fondamenti della convivenza democratica, come il riconoscimento reciproco e la pacifica coesistenza tra forze politiche e gruppi sociali contrapposti.
L’inarrestabile successo dei partiti di destra radicale potrebbe segnalare una ostilità irriducibile da parte del loro elettorato (così come da parte degli altri elettori nei loro confronti) verso un diverso elettorato, con potenziali conseguenze per la tenuta del pluralismo democratico e la coesistenza di diverse istanze all’interno della democrazia liberale.

La ricerca condotta dalla prof.ssa Plaza Colodro nel suo periodo di visiting, in collaborazione con il prof. Conti, riguarderà il fenomeno della polarizzazione affettiva in prospettiva comparata, attraverso l’uso di dati originali (raccolti dalla stessa prof.ssa Plaza-Colodro e condivisi nell’occasione con il prof. Conti) e un focus su alcuni paesi del Sud Europa (Italia, Portogallo, Spagna). In tutti e tre i paesi, la destra radicale ha assunto una inedita preponderanza nella competizione politica; al tempo stesso, nei tre ambiti nazionali, essa ricopre ruoli istituzionali molto differenziati. Inoltre, Italia, Portogallo e Spagna esprimono modelli di democrazia differenti lungo il continuum tra democrazia consensuale e maggioritaria. L’analisi potrà quindi avvalersi di un insieme di paesi dove il fenomeno dell’ascesa della destra radicale rappresenta un fenomeno trasversale, ma con vari gradi di affermazione e in contesti democratici differenziati.

Le domande alle quali la ricerca in collaborazione proverà a dare risposta è se il livello di polarizzazione affettiva dei cittadini varia a seconda del ruolo pubblico assunto dalla destra radicale; inoltre, se la polarizzazione affettiva varia a seconda che nel paese prevalga una cultura di governo condiviso e di leadership più orientata al compromesso, o una cultura più avversariale del “chi vince prende tutto”.

 

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