Si è svolto nella giornata di martedì 17 settembre, alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze di UnitelmaSapienza, l’incontro “Congedo mestruale: benefici economici e sociali”, organizzato all’interno della Rome Future Week 2024, in collaborazione con Equonomics e WeWorld.
Cosa significa giustizia mestruale e perché combattere la povertà mestruale significa anche raggiungerla? Queste sono alcune delle domande a cui hanno cercato di rispondere le nostre ospiti.
“Trattare il tema delle mestruazioni per noi significa tutelare i diritti fondamentali come l’informazione, l’educazione e la salute e la libertà, ma anche i diritti economici delle donne”, ha affermato Anna Crescenti, esperta WASH (Water, sanitation and hygene) dell’organizzazione non governativa WeWorld.
Oltre all’educazione e all’informazione, negli anni si è fatta strada il FemTech, un nuovo mercato sanitario che sposa appieno l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.
Uno dei problemi più grandi che vengono riscontrati nell’ambito socio-sanitario è la mancanza di consapevolezza delle donne su temi relativi alla maternità, al loro ciclo mestruale, alla menopausa e al loro benessere sessuale. Come ha sottolineato Valeria Leuti, founder di Tech4Fem, Digital, Innovation Advisor, FemTech Speacialist ed esperta di divulgazione sulla salute delle donne, “Il FemTech tramite delle app riesce non soltanto a sensibilizzare su questi argomenti, ma anche monitorare tutte le fasi della vita di una donna riuscendo persino a individuare e o diagnosticare patologie o disfunzioni del nostro organismo”.
L’Italia ad oggi è molto indietro per quanto riguarda i diritti delle donne come la giustizia mestruale e il congedo mestruale. Parlare di mestruazioni non soltanto rende più consapevoli il genere femminile, ma è anche fondamentale per eliminare tabù e stereotipi ancora molto forti e cristallizzati all’interno del tessuto sociale.
“È stato dimostrato come il congedo mestruale ha un impatto sul mercato del lavoro”, ha affermato Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics di UnitelmaSapienza, ma “purtroppo non è un tema che viene facilmente affrontato perché entriamo in un ambito pensato e vissuto da individui prettamente di sesso maschile”.
Nel report EnCICLOpedia, frutto della collaborazione tra la School of Gender Economics di UnitelmaSapienza e WeWorld, emerge come “il congedo mestruale fa aumentare la produttività delle donne”. Come per la malattia, dovrebbero essere riconosciute le mestruazioni come qualcosa che esiste e che non può essere nascosta o alleviata soltanto tramite delle medicine.
L’invito di conclusione della professoressa Rinaldi è stato quello di una lotta individuale. “Partiamo con aumentare la consapevolezza sul nostro corpo, perché pensare che sia solo un compito che deve partire dalla famiglia o dalle istituzioni non porterà ad alcun cambiamento”.