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Intelligenza artificiale e diritto penale

Dal 15 al 16 settembre 2022, presso il Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, si terrà l’International Colloquium dal titolo “Traditional Criminal Law Categories and AI: Crisis or Palingenesis?”, quale incontro scientifico preparatorio del XXI Congresso mondiale dell’Association International de Droit Pénal (AIDP), sul tema “Artificial Intelligence and Criminal Justice”, che si svolgerà a Parigi nel 2024.

Nel corso del colloquio di Siracusa, a cui parteciperanno i membri dei gruppi nazionali dell’AIDP dei vari Paesi che hanno contribuito ai lavori preliminari dell’incontro, sarà presentato anche lo Special Report dal titolo “Corporate Criminal Liability and AI-Related Crimes”, curato da Vincenzo Mongillo (Professore ordinario di diritto penale, UnitelmaSapienza), in qualità di Rapporteur del Colloquio Preparatorio.

→ Locandina

 


L’Association International de Droit Pénal

L’AIDP – che vanta oltre 3000 membri tra professori universitari, magistrati, avvocati, studiosi e operatori del diritto penale in generale – è la più antica Associazione a carattere scientifico di giuristi specializzati in discipline penalistiche e rappresenta una delle più importanti reti di confronto scientifico nella materia delle scienze criminali, avendo svolto, tra l’altro, un ruolo determinante nell’implementazione di diverse legislazioni penali e nella nascita della Corte Penale Internazionale.

Ogni 5 anni, l’Associazione riunisce i soci AIDP di tutto il mondo nel proprio Congresso Mondiale, preceduto da diversi colloqui sui temi oggetto del Congresso. Nel corso di tali colloqui vengono discussi e votati i progetti di risoluzione la cui approvazione definitiva ha poi luogo nel corso del Congresso Mondiale, consentendo all’Associazione di esprimere la propria autorevole posizione su alcuni dei temi più importanti al centro del dibattito penalistico.

 

Il prossimo Congresso mondiale dell’AIDP a Parigi

Il prossimo Congresso mondiale (Parigi, 2024) verterà sulle sfide che l’Intelligenza Artificiale (IA) pone al diritto penale, e segnatamente ai principi e alle categorie fondamentali dei sistemi penali tradizionali (condotta, causalità, elemento psicologico, responsabilità penale delle persone giuridiche, ecc.).

Si profilano quesiti di grande rilievo, su cui la scienza penalistica sta cominciando a riflettere. Ad es., chi può rispondere in caso di incidente colposo causato da una auto a guida autonoma (il produttore, il programmatore, l’utente, ecc.)? Avrebbe senso punire la “macchina” in quanto tale? Se l’incidente è il risultato del processo di apprendimento automatico del sistema di intelligenza artificiale, possiamo sostenere che questo fattore è in grado di interrompere la catena causale?

Sorgono inoltre le nuove questioni concernenti i reati commessi mediante l’IA: sia reati tradizionali (ad es., traffico di droga, terrorismo, manipolazione del mercato e frode online, in particolare spear phishing), sia nuovi reati (ad es. l’hacking di un’auto a guida autonoma o la  creazione/diffusione di fake news).

Di grande rilievo sono anche i potenziali utilizzi della IA nell’ambito dell’amministrazione della giustizia, in forma di polizia e giustizia predittive, e le ricadute sull’acquisizione delle prove nel processo penale e sulla cooperazione giudiziaria internazionale.