Si svolgerà martedì 12 novembre alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze di UnitelmaSapienza, l’evento “Corpi in gara: Sport, Sesso, Genere e Diritti umani a partire dal caso Imane Khelif”.
L’incontro, realizzato nell’ambito di Agorà DSGE: la dimensione sociale delle scienze giuridiche ed economiche in collaborazione con il Centro di ricerca sul Diritto Internazionale (CRDI) avrà ad oggetto il tema dell’accesso alle competizioni sportive delle atlete e degli atleti intersex, e i relativi profili giuridici internazionalistici, prendendo spunto dal caso di Imane Khelif, che ha sollevato ampio interesse e curiosità. Imane Khelif è una pugile algerina vincitrice di una medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi di Parigi, accusata di godere di presunti vantaggi sportivi per via dei suoi tratti fisici. Se delle implicazioni della sua possibile intersessualità si è molto parlato, non si è fatta altrettanta chiarezza su cosa sia effettivamente la condizione intersex e quali criteri impieghi la regolamentazione sportiva per garantire un equo accesso alle competizioni in questi casi. La definizione di questi criteri, infatti, presenta margini di discrezionalità che potrebbero incidere negativamente sui diritti umani degli atleti e delle atlete coinvolte.
Introducono e moderano: Giulio Fedele (UnitelmaSapienza) Chiara Venturini (UnitelmaSapienza) – Discutono: Claudia Balsamo (Associazione Italiana Sindrome Insensibilità Androgeni), Massimo Coccia (Sapienza Università di Roma), Marta Prandelli (Dublin City University), Matteo Winkler (HEC Paris).