Si è tenuto mercoledì 11 giugno 2025, a partire dalle ore 9:30, nella splendida cornice dell’Aula Giulio Cesare (Piazza del Campidoglio, Roma), eccezionalmente concessa dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina, il Convegno Internazionale “La costruzione del diritto penale come scienza dei limiti tra dimensione storica e circolazione dei saperi”, organizzato in occasione del conferimento del Premio Internazionale Silvia Sandano al Prof. Thomas Vormbaum (Fernuniversität di Hagen – unica Università telematica pubblica tedesca), giurista di fama internazionale, riconosciuto per il grande contributo al progresso della scienza penalistica e per il suo profilo umanistico, testimoniato – tra l’altro – dalla traduzione in lingua tedesca delle opere di Dante, Foscolo, Leopardi e Manzoni.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione di Studi Penalistici Silvia Sandano, dall’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza e dall’Università di Roma La Sapienza, con il contributo dell’Università di Roma Tre e il patrocinio dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Penale (AIPDP), di numerose altre Università italiane e varie associazioni scientifiche.
Dopo gli indirizzi istituzionali di saluto di Svetlana Celli (Presidente dell’Assemblea Capitolina), Antonella Polimeni (Rettrice della Sapienza Università di Roma), Bruno Botta (Rettore dell’Università UnitelmaSapienza), Gian Luigi Gatta (Presidente dell’AIPDP), Nicolò Cavalcanti di Verbicaro (Presidente dell’Associazione Silvia Sandano) e Vincenzo Mongillo (Ordinario di diritto penale presso UnitelmaSapienza, Vicepresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Silvia Sandano), sono stati aperti i lavori del convegno.

Sono intervenuti alcuni tra i più autorevoli studiosi del diritto penale contemporaneo: Francesco Palazzo, Massimo Donini, Sergio Seminara, Giovanni Fiandaca, Marco Pelissero, Anna Maria Maugeri, Sergio Moccia, Loredana Garlati, Francisco Muñoz Conde, Enrico Mezzetti, Gabrio Forti, Grazia Mannozzi, Giuliano Balbi, Carlo Enrico Paliero, oltre al premiato Thomas Vormbaum, che ha tenuto una lectio magistralis.
Il convegno è stato un’occasione di riflessione approfondita sul ruolo del diritto penale come scienza dei limiti del potere punitivo, tra eredità storiche, apertura ai saperi critici, circolazione dei saperi e sfide contemporanee poste dal pluralismo giuridico e dai mutamenti sociali. Un appuntamento di particolare rilievo scientifico, che ogni tre anni catalizza l’attenzione della comunità accademica, segnando un momento di intensa elaborazione teorica e di dialogo tra generazioni, scuole e tradizioni giuridiche a livello internazionale.