Linee guida per una corretta Transizione verso un’Economia Circolare fondata sui Prodotti bio-based

Nell’articolo “Sustainability assessments of bio-based products: From research to practice (and standards)” pubblicato sulla rivista Societal Impacts, Luana Ladu e il professor Piergiuseppe Morone fanno il punto sulla esperienza sviluppata dal progetto EU STAR-ProBio

La transizione da un’economia lineare fondata sui combustibili fossili a un’economia circolare basata sui prodotti biologici riveste un’importanza cruciale nel contesto dell’urgente necessità di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questa transizione non solo implica un cambiamento fondamentale nelle fonti di energia e nei materiali utilizzati, ma anche un approccio integrato alla sostenibilità ambientale e sociale.

La chiave per garantire il successo di questa transizione è assicurare che l’economia basata sui prodotti biologici sia genuinamente sostenibile, rispettando rigorosi principi ambientali e sociali. In tal senso, l’adozione di standard di sostenibilità, certificazioni ed etichette verdi emerge come una strategia fondamentale per ridurre l’incertezza riguardo alle proprietà e ai benefici dei prodotti bio-based. Queste misure non solo agevolano il passaggio verso un’economia circolare biologica, ma forniscono anche una base solida per valutare l’impatto ambientale e sociale dei prodotti “verdi”, contribuendo a costruire fiducia tra i consumatori e offrendo un quadro affidabile per la valutazione.

Nel contesto europeo, il progetto STAR-ProBio, avviato nel 2017 e concluso nel 2020 nell’ambito del programma UE Horizon 2020, ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di strumenti avanzati per valutare la sostenibilità dei prodotti a base biologica. Il progetto si è concentrato sulla formulazione di linee guida e raccomandazioni per un quadro comune, mirando anche a promuovere aggiornamenti normativi e standard di valutazione.

La metodologia adottata nell’ambito del progetto STAR-ProBio ha comportato un approccio transdisciplinare che ha coinvolto attivamente l’industria e l’ambito accademico, con numerose interazioni con operatori e ricercatori per selezionare le aree rilevanti e definire indicatori e metriche pertinenti.

Il risultato più significativo del progetto è stato lo sviluppo di uno “Strumento di Valutazione Integrata”, comprendente 48 indicatori di sostenibilità con metriche basate su standard esistenti e migliori pratiche nella valutazione della sostenibilità. Questo strumento consente agli utenti di confrontare le prestazioni dei loro prodotti biologici con un modello ideale e totalmente sostenibile, promuovendo una produzione più consapevole e responsabile.

Parallelamente, STAR-ProBio ha contribuito attivamente alla standardizzazione europea, avviando un processo di standardizzazione per trasferire le innovazioni e gli esiti della ricerca in nuovi standard applicabili a livello nazionale e internazionale.

Gli autori mettono infine in evidenza come i risultati della ricerca possano essere tradotti in conoscenze pratiche per promuovere la sostenibilità. Gli standard basati sulla ricerca sono fondamentali per valutare la sostenibilità e aumentare la fiducia dei consumatori, contrastando il greenwashing. Tuttavia, dato che l’attuale standard UNI/PdR 135:2022 è disponibile solo in italiano e mira principalmente all’industria bio-based italiana, gli autori puntano l’attenzione sulla necessità di tradurlo in inglese e renderlo uno standard europeo in modo da ampliarne l’efficacia.