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Insegnamento

DIRITTO PENALE

Docente

VINCENZO MONGILLO

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il Corso mira all’apprendimento della c.d. parte generale del diritto penale, consentendo l’acquisizione delle nozioni essenziali relative ai principi fondamentali del diritto penale, alla struttura del reato e ai suoi elementi costitutivi (comuni a tutti i reati o ad alcune classi più o meno ampie di reati). La sistematica del reato verrà costantemente messa in raccordo, a monte, con gli scopi e i valori di una politica criminale costituzionalmente orientata e, a valle, con le fattispecie incriminatrici di parte speciale. Pertanto, al termine del Corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di lettura e di comprensione delle norme penali alla luce dei principi costituzionali, delle fonti sovranazionali e della teoria generale del reato.
In generale, il Corso tende a sviluppare: l’attitudine al ragionamento giuridico e a fornire giudizi critici e soluzioni con particolare riferimento al settore della sicurezza e delle investigazioni penali; la comprensione del rapporto di necessaria implicazione e interazione dialettica tra la parte generale e la parte speciale del diritto penale; la capacità di coordinare tra loro le questioni teoriche e quelle pratiche, anche mediante la disamina della casistica giurisprudenziale più significativa.
Più specificamente, il laureato in Scienze dell’Amministrazione e della sicurezza, acquisendo conoscenze nell’ambito penalistico, sarà in grado di affrontare le complessità dei problemi giuridici relativi al tema della sicurezza e delle investigazioni per le amministrazioni pubbliche e private.

2. Programma / Contenuti

I. Introduzione
1. Le fonti normative del diritto penale italiano. 2. Caratteristiche e funzioni del diritto penale. 3. Il diritto penale tra forma e sostanza. 4. Pena criminale e altre tipologie sanzionatorie

II. Perché ed entro quali limiti si punisce
1. Scopi e legittimazione del diritto penale. 2. I principi e le finalità di una politica criminale costituzionalmente orientata. 3. La funzione di tutela sussidiaria di beni giuridici. 4. Le finalità della pena. 5. I principi costituzionali del diritto penale: legalità, offensività, colpevolezza, rieducazione. 6. L’influenza del diritto dell’Unione europea e della CEDU sul diritto penale interno

III. Chi si punisce
1. I soggetti del diritto penale. 2. Il problema dei soggetti responsabili nelle organizzazioni complesse. 3. La responsabilità “da reato” degli enti collettivi: il d.lgs. n. 231/2001

IV. Cosa si punisce
1. La teoria generale del reato e le diverse concezioni analitiche del reato. 2. Gli elementi essenziali del reato alla stregua della teoria c.d. tripartita: tipicità, antigiuridicità e colpevolezza. 3. Il reato commissivo doloso. 4. Il reato colposo. 5. Il reato omissivo. 6. L’antigiuridicità e le singole scriminanti. 7. Il concetto di colpevolezza e le scusanti. 8. La capacità di colpevolezza: l’imputabilità e le cause di esclusione. 9. Disciplina dell’errore. Errore sul fatto ed errore sul divieto. 10. Il problema della responsabilità oggettiva. 11. Le cause di non punibilità. La speciale tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.). 12. Le forme di manifestazione del reato: il delitto tentato; reato circostanziato; concorso di persone nel reato. 13. Concorso apparente di norme e concorso di reati

V. Come si punisce (o ci si astiene dal punire)
1. La sequenza reato-pena e le sue possibili interruzioni. Le c.d. “tecniche di degradazione” dell’illecito. 2. Le pene legali e la commisurazione della pena. 3. Le pene sostitutive. 4. L’esecuzione della pena. Il problema del sovraffollamento carcerario e le misure alternative alla detenzione. 5. Il sistema del “doppio binario”. Le misure di sicurezza. 6. Le vicende della punibilità. Le cause di estinzione del reato e della pena.

3. Testi di studio

Per la Parte generale del diritto penale gli studenti potranno scegliere uno tra i seguenti testi:

- F. PALAZZO – R. BARTOLI, Corso di diritto penale. Parte generale, Giappichelli, IX ed., 2023.
- M. PELISSERO, Diritto penale. Appunti di parte generale, Giappichelli, 2023.
- T. PADOVANI, Diritto penale, Giuffré, XIII ed. 2023.

È necessario affiancare ai manuali un qualsiasi codice penale di recente pubblicazione.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento.

Le modalità dell’interazione didattica con il docente/tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a supportarne la motivazione lungo tutto il percorso didattico.
Il Corso utilizza:
- videolezioni erogate in modalità asincrona e slides in pdf presenti in formato bacheca;
- libri di testo, codice penale, contributi dottrinali, materiali casistici e giurisprudenziali indicati dal docente;
- lezioni in web-conference (della durata di 1 ora e in modalità sincrona) dedicati all’approfondimento di un tema fondamentale ai fini del superamento dell’esame, a novità normative, all’analisi e alla discussione di un caso giudiziario con elaborazione di una soluzione, o al riepilogo di argomenti del corso, secondo il calendario pubblicato sulla bacheca del corso;
- incontri in presenza o in videoconferenza con il docente o con la tutor;
- partecipazione a Convegni o a Giornate di Studio, segnalati dal docente nella bacheca, con possibilità di sviluppare tesine, report o project work da parte dello studente.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Lo studente può verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso formativo di autovalutazione online composto da un percorso di studio e da quesiti a risposta multipla, rispondenti ai temi trattati nelle videolezioni, sui libri di testo e nel materiale didattico fornito dal docente.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Lo studente, dopo aver studiato la materia, sostiene una prova, l’esame, al fine della valutazione del profitto. L’esame si svolge in presenza, dinanzi a una Commissione presieduta dal docente titolare dell'insegnamento o in videoconferenza. La prova di esame verte sul programma pubblicato in bacheca. La prova d’esame si svolge in forma orale.
Ai fini della valutazione si tiene conto anche della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive.
Per sostenere l’esame lo studente deve preventivamente prenotarsi, entro termini congrui adeguatamente indicati.
Tramite l’esame di profitto viene accertato, e poi certificato, l’avvenuto raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi formativi prefissati per la presente materia.
La certificazione avviene mediante la redazione di un verbale, in modalità telematica, a cura del docente. Il voto di profitto è espresso in trentesimi.
Per superare l’esame lo studente deve ottenere una votazione non inferiore a diciotto/trentesimi: tale valutazione consente l’acquisizione dei crediti formativi universitari corrispondenti alla materia oggetto d'esame.
Ai fini della valutazione si tiene conto anche della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive. In particolare, lo studente potrà concordare con il docente una attività connessa alla partecipazione alle e-tivities realizzate, tra cui, ad esempio, la redazione di un parere su un caso pratico o la redazione di una breve tesina su uno degli argomenti proposti dal docente (della lunghezza di 10 cartelle pari a 25.000 caratteri). L’elaborato dovrà essere inviato al docente 20 giorni prima della data di esame. In caso di valutazione positiva, dell’attività svolta si terrà conto nella valutazione finale dell’esame.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze acquisite nel campo penalistico consentiranno al laureato in Scienze dell’Amministrazione e della sicurezza di lavorare nelle aziende pubbliche/private del comparto sicurezza e investigazione, essendo in grado di utilizzare gli strumenti giuridici, e possedendo un profilo professionale tale da saper coordinare un gruppo di lavoro, programmare, dirigere, gestire e controllare sistemi della sicurezza e delle investigazioni.
Egli, inoltre, concluso il proprio percorso formativo, avrà la capacità di svolgere attività di consulenza nel comparto security e investigativo e dei settori pubblici e privati.

8. Note (eventuali)

Lo Studente può scegliere di svolgere la tesi di Laurea in Diritto Penale previa approvazione del Docente e consultazione del manuale per la redazione della tesi di laurea, scaricabile a questo indirizzo: www.unitelmasapienza.it/wp-content/uploads/2022/01/vademecum_tesi.pdf.