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Insegnamento

METODOLOGIE E TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE E LO SVILUPPO DEL PERSONALE NELLA PA

Docente

NADIA SANSONE

1. Conoscenze e competenze da acquisire

L’insegnamento di “Metodologie e tecnologie per la formazione e lo sviluppo del personale nella P.A.” è progettato attorno a un sistema articolato e concatenato di contenuti ed attività il cui obiettivo principale è veicolare conoscenze e modelli applicativi relativi ai processi di formazione e di sviluppo del personale nella Pubblica Amministrazione, anche in riferimento alle nuove metodologie e alle possibilità offerte dalle tecnologie nell’allestimento di ambienti di apprendimento efficaci.
Gli obiettivi specifici di apprendimento includono:
a) conoscenze teoriche e capacità di comprensione relative all’insieme di principi, teorie, concetti, termini, metodi e tecniche inerenti i seguenti argomenti: formazione degli adulti, apprendimento monologico e dialogico, comunità di apprendimento e di pratica, Assessment for Learning e Sustainable Assessment, e-Learning e Blended Learning, New Trends dal digital story telling alla gamification, Learning Design e riprogettazione, ricerca valutativa, formazione oltre l’aula (coaching, mentoring, knowledge management, cinema, outdoor);
b) applicazione pratica delle conoscenze teoriche apprese in contesti applicativi di risoluzione di situazioni problematiche e produzione di nuovi artefatti cognitivi: macro e micro-progettazione di percorsi formativi innovativi, scelta critica e uso flessibile dei principali ambienti e strumenti digitali, valutazione dei percorsi di gestione delle risorse umane, analisi e ricerca di best practices organizzative;
c) competenze trasversali in situazione: abilità comunicative, capacità di collaborazione per la realizzazione condivisa di prodotti della conoscenza, uso critico ed efficace delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione, auto-valutazione per l’imparare ad imparare, problem-solving, task management, longlife learning and assessment.

2. Programma / Contenuti

I contenuti dell’insegnamento sono scanditi da una struttura modulare, qui descritta nei suoi scopi e principali argomenti.
Modulo 1: Teorie e modelli per formare e valutare.
Unità Didattica 1: Le dinamiche della formazione per gli adulti
Non si può parlare di formazione se non guardando alle teorie dell'apprendimento per poi declinarle in approcci, strategie e tecniche con cui la formazione diventa pratica, prestando particolare attenzione alla formazione per competenze e, quindi, alle metodologie didattiche attive e collaborative.
Unità Didattica 2 – Approfondimenti sulle teorie dell’apprendimento
Questa Unità Didattica contiene la testimonianza dell'esperto sulle teorie dell'apprendimento, con un focus specifico sulle Comunità di Pratiche e sull'Apprendimento situato, nonché sul ruolo degli strumenti di mediazione per il potenziamento dei percorsi di formazione e sviluppo organizzativo.
Unità Didattica 3 – Valutare la formazione
La valutazione è un momento centrale di ogni percorso formativo, punto di partenza per successive ri-progettazioni oltre che leva di apprendimento per i discenti, nell'ambito della cosiddetta valutazione formativa di cui si definiranno principi e strategie.
Modulo 2: Tecnologie per la Formazione
Unità Didattica 1: Tecnologie e formazione
Le tecnologie per la formazione sono uno dei principali metodi su cui fondare una formazione attiva e significativa, a patto di progettarne l'uso a partire da modelli teorici validati e di scegliere ambienti e strumenti sulla base di specifiche strategie.
Unità Didattica 2: Metodologie, strumenti e ambienti
Oggi la tecnologia presenta un ventaglio molto ampio di ambienti e strumenti a supporto di una didattica che impegna il discente nella sperimentazione di competenze chiave e nella creazione di soluzioni innovative, come testimoniato dagli esperti attraverso le tecniche e attività illustrate.
Modulo 3: La Formazione Oltre l’Aula
Unità Didattica 1: La formazione one-to-one
Formazione oltre l'aula significa guardare oltre le metodologie classiche per rispondere ai bisogni contingenti delle organizzazioni, partendo dall'attenzione allo sviluppo del singolo, come accade nella formazione one-to-one.
Unità Didattica 2: Formare per l’innovazione
La chiave del successo e dello sviluppo risiede oggi più che mai nel capitale sociale, da cui l'esigenza di introdurre sistemi di capitalizzazione della conoscenza distribuita e di intervento basai su approcci design-driven.
Unità Didattica 3: Le contaminazioni formative
Formazione oltre l'aula significa anche, letteralmente, uscire dall'aula per andare ... al cinema, a teatro, in un bosco, e vivere percorsi formativi che attivano energie psico-motorie ed emotive per una trasformazione complessiva dell'individuo in formazione.

3. Testi di studio

Lo studio e l’approfondimento della disciplina sono supportati dai seguenti testi:
Modulo 1 e 2:
- L'approccio trialogico all'apprendimento per il learning design. E-book (2021) N. Sansone, Armando editore
Modulo 3:
- Oltre l’aula. Strategie di formazione nella società della conoscenza (2010). Boldizzoni e Nacamulli. Edizione Apogeo. Per la preparazione dell'esame si consigliano i capitoli: 1.1, 1.3, 2.1, 2.2, 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 5.1, 5.2
Si precisa che, oltre ai testi, tutte le video-lezioni e relative dispense costituiscono materiale di studio indispensabile per il superamento dell’esame.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

L’insegnamento adotta un approccio socio-costruttivista in cui viene favorita e incoraggiata la partecipazione attiva dei discenti e la condivisione delle esperienze personali attraverso un metodo fortemente integrato di didattica erogativa e interattiva. Nel complesso, l’insegnamento di Metodologie e tecnologie per la formazione e lo sviluppo del personale nella P.A. si configura come un Laboratorio attivo di progettazione didattica e apprendimento situato. In particolare, l’acquisizione delle conoscenze sarà promossa attraverso video-lezioni miliari indicizzate, integrate da audiostreaming/ downloading MP3 e dispense, video-lezioni di esperti del settore, tutorial di strumenti e ambienti digitali, discussione di articoli scientifici di volta in volta indicati dal docente. La capacità di comprensione applicata sarà favorita dalla partecipazione ai webinar e ai forum (discussione a tema, domande e risposte), mentre le competenze in situazione verranno facilitate dalle etivity proposte:
1. Blog-story: il diario teoricamente fondato del proprio percorso formativo formale e informale
2. eBook per la P.A.: strumento di formazione per il personale
3. Lab-Design: predisposizione di un intervento didattico dal programma agli approcci alla valutazione
4. Peer-feedback coprogettuale: dai feedback strutturati alla co-progettazione
Ciascuna etivity mira ad approfondire specifiche unità didattiche del programma e a permetterne l’applicazione pratica, sperimentando concretamente metodologie e strumenti oggetto del percorso, in piena ottica Learning by Doing. Infatti, nel rispetto della filosofia dell’insegnamento, per lo svolgimento delle attività gli studenti saranno invitati a usare strumenti diversificati (dal blog agli strumenti di scrittura condivisa, dalle presentazioni prezi agli strumenti authoring, dai risponditori-quiz ai software per la produzione autonoma di contenuti originali), in un contesto fortemente interattivo, sostenuto da webinar di avvio, restituzione e approfondimento delle stesse attività in cui la partecipazione è garantita da una strutturazione rigorosa delle attività sincrone, a ulteriore supporto della motivazione lungo il percorso didattico attraverso.
Il complesso dei contenuti e delle attività dell’insegnamento è organizzato secondo una struttura modulare personalizzabile in base agli stili di apprendimento, all’interno della quale ciascuna unità didattica comprende pillole teoriche, attività in situazione e strumenti di auto-valutazione. Lo studio della disciplina è supportato da una roadmap che suggerisce tempistiche, sequenze e interdipendenze tra contenuti, interazioni e prodotti attesi, al fine di guidare gli studenti verso il successo formativo.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Al fine di potenziare l’efficacia didattica, nonché il coinvolgimento attivo degli studenti, l’insegnamento prevede un solido modello di monitoraggio in itinere dell’apprendimento basato sul concetto di etivity “prova” a sostegno dell’Assessment for Learning e del Sustainable Assessment. Ogni etivity, infatti, potenzia l’apprendimento dei contenuti di riferimento oltre la mera memorizzazione meccanica e permettendo al docente di verificare gradualmente i risultati raggiunti dallo studente che – in sede di esame di profitto – capitalizzerà le valutazioni già ricevute ovvero potrà migliorare i singoli out come.
In particolare:
- Le 4 etivity proposte sono condizione necessaria per l’accesso all’esame, rappresentando esse stesse una parte della prova finale. Ciascuna etivity, infatti, corrisponde a specifiche Unità e materiali didattici ed è rigorosamente progettata in modo da permettere al docente di verificare il reale apprendimento di conoscenze e lo sviluppo delle competenze sottese. La valutazione delle etivity, pertanto, corrisponde alla valutazione del programma cui le stesse fanno riferimento e diventa parte della valutazione finale.
- Le etivity sono calendarizzate secondo un approccio graduale che permette allo studente di svolgerle man mano che avanza nello studio dei relativi contenuti e di ricevere feedback puntuali dal docente che potrà utilizzare per riorganizzare le strategie di studio in vista dell’esame
- Ogni unità didattica è corredata da strumenti per l’auto-valutazione delle conoscenze acquisite (batterie di test somministrate tramite quiz automatici da piattaforma), basati sull’utilizzo del feedback formativo, per cui ad ogni risposta fornita il discente è guidato nella comprensione dell’errore e-o nella risoluzione del caso problematico. I test sono obbligatori e la loro valutazione concorre al risultato finale.
- I webinar di restituzione delle attività nonché la produzione di elaborati durante il percorso, seguiti dal feedback strutturato del docente, permettono un’immediata comprensione del proprio livello di apprendimento teorico e pratico della disciplina
- Le sessioni di peer-feedback (commento reciproco guidato) per l’avanzamento continuo della conoscenza e il miglioramento degli artefatti condivisi costituiscono un’ulteriore occasione di potenziamento delle proprie strategie di studio e di ri-orientamento del personale stile, in un’ottica di collaborazione e consolidamento del gruppo di apprendimento.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Alla luce della metodologia che ispira questo insegnamento (Learning by Doing, Community of Practices, Assesment for Learning, Sustainable Assessment), la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è basata su un sistema multidimensionale che tiene conto di:
- Valutazione formativa basata sul livello di partecipazione alle attività proposte e sulla qualità dei prodotti realizzati, attraverso cui verificare la reale capacità di applicazione pratica di metodologie e strategie didattiche, nonché delle competenze comunicative, collaborative e critiche oggetto della disciplina. L’esame di profitto costituisce esso stesso un momento formativo in cui i candidati partecipano a sessioni di peer-feedback strutturate e valutate dal docente
- Valutazione sommativa delle conoscenze apprese tramite quiz di modulo, attraverso cui verificare l’appropriazione e interiorizzazione dei principali modelli teorici presentati durante il corso dell’insegnamento
Valutazione sommativa degli approfondimenti orali richiesti in sede d’esame a fronte di risultati non soddisfacenti conseguiti per le etivity e i quiz.Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti indicati nelle diverse parti in cui si articola il programma. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve, invece, dimostrare non solo di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, ma anche di essere in grado di mostrarne un’applicazione pratica efficace nelle etivity proposte. Le etivity, infatti, costituiscono parte integrante di questo percorso e sono valutate sulla base di criteri specifici, indicati volta per volta e cui corrispondono punteggi concorrenti alla valutazione finale.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

L’obiettivo di questo insegnamento è quello di restituire un ruolo centrale alla formazione come leva per il cambiamento e lo sviluppo organizzativo, sia in riferimento al compito principale di favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze strategiche per quella singola Amministrazione, sia – soprattutto – come esperienza di arricchimento e crescita individuale continua che diventi volano per una crescita collettiva, da cui la centralità di concetti quali le Comunità di Pratiche e il Capitale umano, così come il riferimento alle metodologie formative attive, con e senza il contributo delle tecnologie, purché sapientemente integrate e accuratamente progettate.
Contenuti, metodi e struttura di questo insegnamento mirano, quindi, a trasformare questa visione in un’esperienza concreta, grazie alla continua applicazione pratica delle conoscenze, attraverso attività in cui i discenti sperimentano direttamente metodi e strumenti oggetto delle lezioni.
Le conoscenze e competenze acquisite e sperimentate in questo corso potranno essere utilizzate nell’ambito della Pubblica Amministrazione, a livello di progettazione, gestione e valutazione di percorsi di formazione e sviluppo del personale, della Formazione Formatori, della governance delle politiche formative organizzative. In particolare, i discenti potranno progettare, realizzare, sviluppare, gestire e monitorare sistemi di e-learning nel ruolo di manager o consulente delle amministrazioni pubbliche, anche riferiti al settore sociale-sanitario.

8. Note (eventuali)