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Insegnamento

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Docente

MARIO CARTA

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso si propone di fornire agli studenti le necessarie competenze e le categorie giuridiche per interpretare, conoscere ed approfondire il Diritto dell’Unione europea quale elemento costitutivo e fondamentale del processo di integrazione europea. In particolare, gli studenti saranno in grado di analizzare le dinamiche alla base dell’evoluzione istituzionale e storica del processo di integrazione europea, unitamente a quegli elementi specifici dell’ordinamento dell’Unione europea che lo distinguono sia dall’ordinamento nazionale che internazionale. Pertanto, il corso affronterà, accanto ai profili istituzionali ed al sistema delle fonti, anche alcuni particolari aspetti delle competenze e delle politiche dell’Unione, quali lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, le politiche dell’asilo e dell’immigrazione e la tutela dei diritti fondamentali.
Al termine del corso lo studente avrà conseguito la capacità di applicare tali conoscenze con autonomia di giudizio e spirito critico, anche ad un livello avanzato di complessità, per comprendere e affrontare tematiche e questioni di Diritto dell’Unione europea e per elaborare e comunicare in modo chiaro ed efficace argomentazioni e soluzioni giuridiche.

2. Programma / Contenuti

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della struttura istituzionale e giuridica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle modifiche che si sono succedute nel corso del processo di integrazione ed hanno portato alla definizione di un ordinamento europeo con caratteristiche del tutto peculiari. L’insegnamento mira, inoltre, a dare un quadro compiuto ed attuale delle tematiche più rilevanti riguardanti il diritto dell’Unione quali, in estrema sintesi:
1. L’Unione europea e il suo ordinamento giuridico.
2. Valori, obiettivi e principi democratici. I diritti della cittadinanza dell’Unione.
3. L’architettura istituzionale dell’Unione.
4. Le istituzioni politiche e il processo decisionale: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione e Commissione europea.
5. La tutela dei diritti: Corte di giustizia e giudici nazionali.
6. Le fonti del diritto dell’Unione ed i rapporti con il diritto degli Stati membri.
7. L’appartenenza dell’Italia all’Unione. Il ruolo dello Stato e quello delle Regioni.
8. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Controlli alle frontiere, asilo e politiche dell’immigrazione.

3. Testi di studio

- Ugo Villani, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Cacucci editore, sesta edizione, 2020.
- Mario Carta, Unione europea e migranti, Itinerari giuridici, Teseo editore, 2019. Si richiede lo studio di tre saggi a scelta tra quelli contenuti nel volume. Per l’acquisto è possibile rivolgersi alla casa editrice, al seguente indirizzo: http://www.teseoeditore.it. Si consiglia di acquistare il volume con largo anticipo rispetto alla data dell'esame.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Il corso di Diritto dell’Unione europea, oltre all’utilizzo dei testi suggeriti, prevede quali strumenti didattici in primo luogo le video lezioni del docente, erogate in modalità asincrona. Inoltre, lo studente potrà avvalersi di webinar di approfondimento e di riepilogo degli argomenti del corso, di analisi e discussione di casi pratici, erogati in modalità sincrona, programmati annualmente e finalizzati a garantire un buon livello di interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Ai fini di consentire la verifica del proprio apprendimento durante il percorso formativo, saranno messe a disposizione allo studente, anche ai fini della preparazione dell’esame, una lista di domande a risposta aperta tramite le quali lo studente potrà agevolmente verificare il proprio livello di preparazione.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente titolare dell’insegnamento con valutazione della prova in trentesimi. L’esame mira a verificare il livello di preparazione e delle conoscenze acquisite, nonché la capacità di argomentare ed esporre in modo chiaro le conoscenze maturate. Rappresenta un elemento di valutazione finale la partecipazione alle attività didattiche interattive: test di auto-valutazione formativa; forum domanda/risposta di problem solving; webinar di simulazione, discussione e soluzione di un caso giudiziario con consegna di compito; webinar di riepilogo.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze e le competenze acquisite dallo studio del diritto dell’Unione europea sono oggi fondamentali oltre che per comprendere un fenomeno di integrazione tra Stati che non ha precedenti nel panorama internazionale, per una serie di professioni ed attività che ormai non possono prescindere dal “diritto comunitario”. In effetti, gli istituti e le categorie apprese durante il corso trovano applicazione nell’ambito delle professioni legali (magistrato, avvocato, notaio, giurista di impresa), in tutti i settori della Pubblica amministrazione (dalle amministrazioni centrali a quelle locali) o di altri enti pubblici e/o privati, nelle carriere presso enti ed organizzazioni internazionali, quali l’Unione europea appunto.

8. Note (eventuali)