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Insegnamento

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE E TECNICHE DI RISOLUZIONE DEI CONFLITTI AMBIENTALI

Docente

GABRIELLA TOTA

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso mira a offrire una solida preparazione di base in ambito processualcivilistico, anche tenuto conto dell’importanza della materia in molti degli sbocchi lavorativi (avvocatura, magistratura, notariato, pubblici concorsi) offerti dal corso di laurea.
Obiettivo qualificante del corso è quello di far conseguire allo studente la conoscenza dei principî generali del codice di procedura civile e degli istituti da esso regolati, senza dimenticare i più recenti interventi legislativi finalizzati a implementare l’efficienza del processo civile e le pronunce dei giudici di legittimità e di merito, che sempre più spesso introducono veri e propri principî di diritto vivente in materia processuale. Ampio spazio è inoltre dedicato all’esame degli strumenti di risoluzione dei conflitti ambientali, con particolare riguardo alla mediazione e all’arbitrato, con l’obiettivo di consentire l’acquisizione di specifiche competenze sia sotto il profilo delle situazioni giuridiche tutelabili e dei soggetti legittimati a promuovere le relative azioni, sia quanto alle tecniche di tutela processuale a tal fine previste dall’ordinamento.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le caratteristiche e il funzionamento del processo di cognizione, del processo esecutivo e dei singoli procedimenti speciali regolati dal codice di procedura civile, nonché le principali regole di funzionamento delle ADR in materia ambientale; acquisirà le competenze necessarie per valutare quando ricorrere ad uno dei procedimenti a cognizione sommaria piuttosto che al processo ordinario, e sarà in grado di comprendere le differenze strutturali e contenutistiche tra una sentenza, un’ordinanza e un decreto; acquisirà la terminologia di base della disciplina, utilizzabile nei diversi contesti nei quali il laureato in giurisprudenza si trova a operare; mediante la redazione guidata di atti giudiziari, simulazioni e analisi dei casi, acquisirà la capacità di risolvere autonomamente problemi di natura giuridica e di formulare giudizi.

2. Programma / Contenuti

Il corso si articola nelle tradizionali ripartizioni fissate dal codice di procedura civile: principi generali, processo di cognizione (rito ordinario e del lavoro), impugnazioni, esecuzione forzata, procedimenti speciali (limitatamente a: procedimento per ingiunzione, procedimento per convalida di sfratto, procedimenti cautelari, procedimenti possessori), con cenni all’arbitrato e agli altri strumenti di risoluzione dei conflitti ambientali.
La frequenza al corso presuppone una adeguata conoscenza del diritto civile e del diritto costituzionale.

3. Testi di studio

Un testo a scelta tra i seguenti:
G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile (voll. I, II e III), Cacucci, Bari, 2023, euro 30 + 50 + 30.
B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, Milano, 2023, euro 75.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

La didattica è erogata mediante lezioni registrate in piattaforma, di durata variabile compresa tra i 30 e i 40 minuti, corredate di slides.
Vengono svolti webinar su singole aree tematiche previamente indicate dal docente, nonché webinar di problem solving su casi concreti.
Ulteriori supporti all’attività didattica sono costituiti dai Test di verifica e feedback (batterie di quiz, risposte brevi e componimenti), che consentono allo studente di verificare, in qualunque momento, il livello di acquisizione delle proprie conoscenze sui contenuti del corso.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Test di verifica e feedback (batterie di quiz, risposte brevi e componimenti) per ciascuna delle aree tematiche nelle quali si articola il corso.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

L’esame consiste in un colloquio orale, che si compone di almeno quattro domande (una per ciascuno dei libri in cui si articola il codice di procedura civile), nel corso del quale lo studente dovrà dimostrare di conoscere e comprendere gli istituti e i principi del Diritto processuale civile, oltre che di saperli applicare a casi pratici sottoposti alla sua attenzione dal docente attraverso la prospettazione di esempi concreti. Lo studente dovrà saper analizzare in autonomia le fonti e gli orientamenti giuridici rilevanti del Diritto processuale civile e utilizzare correttamente il lessico tecnico-giuridico della materia, così dimostrando di aver conseguito il metodo di studio e la capacità di apprendimento necessari a proseguire anche in autonomia l’approfondimento della materia.
Per il superamento dell’esame finale occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti indicati nelle diverse parti in cui si articola il programma. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso ed essere in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Ai fini dell’attribuzione del voto in trentesimi si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione: conoscenza e comprensione degli istituti e dei principi della materia e capacità di applicarli a casi concreti (60%); proprietà del lessico tecnico-giuridico, capacità di consultare e valutare le fonti rilevanti e acquisizione del metodo di studio (30%); partecipazione attiva alle e-tivity (10%).

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze acquisite nell’insegnamento possono trovare applicazione, oltre che negli ambiti professionali tradizionali (avvocatura, magistratura, notariato), anche in numerosi settori del privato, come quelli bancario e assicurativo. La conoscenza delle tecniche di risoluzione dei conflitti ambientali è richiesta nelle professioni di giurista ambientale e avvocato ambientalista. La conoscenza di base del diritto processuale civile è inoltre richiesta in numerosi concorsi pubblici.

8. Note (eventuali)

Si raccomanda la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato.