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Insegnamento

DIRITTO DEI CONSUMATORI E DEL MERCATO NELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Docente

FRANCESCA BERTELLI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

- Conoscenza delle nozioni principali del diritto privato in materia di consumatori e tutela di libertà fondamentali all’interno del mercato europeo
- Approfondimento della relazione tra principio dello sviluppo sostenibile e autonomia negoziale
- Approfondimento dell’impatto del principio dello sviluppo sostenibile sull’interpretazione del diritto privato, con specifico riguardo al diritto dei consumatori
- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche e di lettura critica della giurisprudenza e della dottrina
- Padronanza del linguaggio giuridico appropriato e capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche
- Comprensione del ruolo del diritto privato, della produzione e del consumo, nella transizione ecologica

2. Programma / Contenuti

Lo Sviluppo Sostenibile e il mercato interno all’Unione
Diritto privato, regole di mercato e transizione ecologica
Litigation funding
Il greenwashing e le pratiche commerciali scorrette tra imprese e consumatori
Market Citizenship: il ruolo dei consumatori nella green transition

3. Testi di studio

È obbligatorio lo studio delle videolezioni sugli argomenti del programma e del materiale a supporto. Le videolezioni vanno seguite nell’ordine proposto.
Lo studio delle videolezioni deve sempre accompagnarsi alla conoscenza diretta delle fonti normative richiamate.
Lo studio va supportato con il seguente testo:
F. Bertelli, Le dichiarazioni di sostenibilità nella fornitura di beni di consumo, Torino, 2022.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Primaria fonte sono le videolezioni, supportate da ppt.
Sono previsti dei webseminar e altre attività didattiche interattive su temi di maggiore attualità in relazione agli argomenti oggetto del corso.
Il docente e i tutor sono disponibili, a seguito di richiesta via email, a svolgere un ricevimento personale (anche in chat o videoconferenza), per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in programma.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Nella pagina dell’insegnamento si trovano alcune domande esemplificative, tra quelle che la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame. Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a tale tipologia di domande, esponendo la disciplina degli istituti e fornendo esempi pratici a supporto, ha ottime probabilità di superare l'esame.
Ciclicamente, possono essere organizzate etivity di simulazione dell'esame.
L’e-tivity di ricerca e consegna di un elaborato su una tematica concordata con il docente può esonerare lo studente dalla verifica orale delle parti di programma coperte dalla tesina.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal docente titolare del corso, composta anche dai cultori. In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente. Lo studente deve comunicare il programma studiato (e i CFU previsti).
La Commissione rivolge due domande su tematiche oggetto del programma. Per superare l’esame è necessario rispondere in modo almeno sufficiente ad entrambe le domande proposte. Quando il membro della Commissione acquisisce idonei elementi di valutazione, interrompe l'esame e ne comunica l'esito allo studente.
La valutazione ha ad oggetto non solo la conoscenza dei contenuti, ma anche la capacità espositiva dello studente e l’utilizzo di una terminologia appropriata.
La partecipazione attiva alle attività di didattica integrativa proposte è valutata positivamente in sede d’esame, con l’attribuzione di un punteggio premiale da 1 a 3 punti a seconda del grado e della qualità di interazione valutata dal docente nel corso delle etivity.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- avvocatura;
- attività forensi;
- dirigenza nel settore della tutela dell’ambiente;
- attività di tutela ambientale e del patrimonio culturale;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- consulenza legale/gestionale;
- gestione della sicurezza e prevenzione

8. Note (eventuali)