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Insegnamento

LA REGOLAMENTAZIONE ANTIRICICLAGGIO

Docente

EMANUELE BIRRITTERI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Al termine del corso in Regolamentazione Antiriciclaggio lo studente:
Conosce l’impianto della regolamentazione antiriciclaggio
Conosce l’evoluzione del fenomeno del riciclaggio
Conosce gli adempimenti antiriciclaggio
Conosce il governo dei rischi di riciclaggio e la sua mitigazione

Il Corso mira a fornire una conoscenza della normativa nazionale, comunitaria e internazionale in tema di prevenzione del riciclaggio.
Obiettivo è, inoltre, l’approfondimento delle disposizioni di attuazione per i soggetti destinatari della regolamentazione con particolare riferimento sia agli ambiti applicativi, che di presidio per la valutazione e mitigazione del rischio di riciclaggio.
Il Corso consente l’acquisizione della strumentazione necessaria per diventare un “manager” antiriciclaggio.

2. Programma / Contenuti

IL QUADRO NORMATIVO:
- L’evoluzione della normativa antiriciclaggio: internazionale e comunitaria.
- L’attuale sistema legislativo italiano in materia di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
- La normativa di attuazione (Banca d’Italia, IVASS, Consob).
- Riciclaggio e autoriciclaggio
I PRESIDI ANTIRICICLAGGIO:
- Approccio basato sul rischio.
- Contenuto dell’obbligo di adeguata verifica. Adeguata verifica semplificata e rafforzata.
- La profilatura del cliente.
- Persone politicamente esposte.
GLI OBBLIGHI DI CONSERVAZIONE:
- La conservazione
- Modalità di conservazione.
LA COLLABORAZIONE ATTIVA:
- Definizione di operazione sospetta.
- I soggetti tenuti alla segnalazione.
- Il delegato alle operazioni sospette.
- La riservatezza. Il segreto professionale.
- Indici di anomalia per i soggetti obbligati. Schemi di anomalia UIF.
LE SANZIONI:
- Il nuovo impianto sanzionatorio.
- Le sanzioni amministrative.
- Il procedimento di irrogazione delle diverse sanzioni.
- Le opposizioni
ANTIRICICLAGGIO E PROFESSIONISTI:
- Le linee guida per i commercialisti
- Le linee guida per i Notai

3. Testi di studio

- Carbone M. Bianchi P. Vallefuoco V., LE NUOVE REGOLE ANTIRICICLAGGIO, Milano, 2020.
- Carbone M., TRENT’ANNI DI NORMATIVA EUROPEA ANTIRICICLAGGIO. Linee evolutive e novità all’orizzonte, in Rivista della Guardia di Finanza, supplemento al n.1, 2021.
- Battaglia S.M. E-book Antiriciclaggio, Roma, 2022.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento. Le modalità dell’interazione didattica con il docente e con il tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a supportarne le motivazioni durante il percorso didattico. Nel corso verranno utilizzate: - videolezioni (di durata di circa 30 minuti, erogate in modalità asincrona); - letture di slides in pdf, manuale e materiali di approfondimento; - test di autovalutazione formativa con feedback didattico; - forum di discussione generale sul Corso; - forum domanda/risposta; - webinar (della durata di 1 ora e in modalità sincrona).

5. Prove di verifica delle conoscenze

Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento”, che consente allo studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dal docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio dei libri di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. Il docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es., esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

L'esame di profitto consiste in una prova orale. Il livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in trentesimi e accertato con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. Ai fini della valutazione si tiene conto della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive, quali test di autovalutazione formativa, forum domanda/risposta; almeno un webinar. L’esame di fine corso si svolge in forma orale alla presenza di una Commissione presieduta dal docente nel rispetto della normativa vigente.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Lo studio e la conoscenza della regolamentazione in materia di antiriciclaggio assumono sempre di più rilevante importanza, dovuta all’attenzione che a tutti i livelli viene posta nella prevenzione e il contrasto del fenomeno del riciclaggio.
Numerose sono le richieste di poter avere nel mondo del lavoro specialisti di antiriciclaggio, che siano in grado di governare e mitigare il rischio che incombe sulla vasta platea di destinatari della normativa in questione di essere coinvolti in fatti di riciclaggio o autoriciclaggio.
È ancora del tutto insufficiente l’offerta di risorse esperte di antiriciclaggio, sia nel settore pubblico che privato.

8. Note (eventuali)

Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento volto all’acquisizione di una formazione non solo teorica, ma anche applicativa della normativa antiriciclaggio è impiegabile su larga scala, anche per coloro che già sono inseriti nel mondo del lavoro.