Indietro

Insegnamento

COMPETENZE TRASVERSALI PER I CONTESTI PROFESSIONALI GIURIDICI

Docente

NADIA SANSONE

1. Conoscenze e competenze da acquisire

L’insegnamento di “Competenze Trasversali per i Contesti Professionali Giuridici” è progettato attorno a un sistema articolato e concatenato di contenuti ed attività il cui obiettivo principale è promuovere un’esaustiva conoscenza e adeguata consapevolezza circa le competenze chiave per l’esercizio della professione giuridica nella società moderna, sollecitando la sperimentazione e applicazione diretta sia di abilità trasversali (es. collaborazione, comunicazione efficace, gestione delle informazioni, competenze digitali), che di abilità più propriamente legate al settore giuridico (es. mediazione, problem solving, intelligenza emotiva).
Gli obiettivi specifici di apprendimento includono:
a) conoscenze teoriche e capacità di comprensione relative all’insieme di principi, teorie, concetti, termini, metodi, tecniche inerenti i seguenti argomenti: i framework delle competenze, soft e hard skills, competenze trasversali per la vita, competenze trasversali per i contesti professionali giuridici, l’analisi transazionale per la gestione del conflitto e dei processi di mediazione;
b) applicazione pratica delle conoscenze teoriche apprese nei contesti professionali, in particolare in merito all’analisi e risoluzione di situazioni problematiche, alla definizione di strategie operative coerenti e alla produzione di artefatti cognitivi di supporto, nonché alla lettura e gestione di processi individuali e di gruppo ad alto impatto emotivo e conflittuale;
c) competenze trasversali in situazione: abilità comunicative, capacità di collaborazione per la realizzazione condivisa di prodotti della conoscenza, uso critico ed efficace delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione, auto-valutazione per l’imparare ad imparare, abilità connesse all’intelligenza emotiva, problem solving, coping, time-management.

2. Programma / Contenuti

I contenuti dell’insegnamento sono scanditi da una struttura modulare, qui descritta nei suoi scopi e principali argomenti.
Modulo 1. I framework delle competenze, soft e hard skills, le competenze trasversali per la vita
Il primo modulo introduce il tema delle competenze chiave, attraverso l'approfondimento delle soft skills caratteriali e realizzative utili in tutti i contesti professionali e nella vita adulta in genere, affermando in questo modo il principio della trasversalità delle "competenze" legate a disposizioni caratteriali, emotive e cognitive.
Unità Didattica 1: Dalle disposizioni caratteriali alle competenze emotive
Unità Didattica 2: Le competenze realizzative
Unità Didattica 3: Le competenze manageriali
Modulo 2. Le competenze per la professione giuridica: mediazione, negoziazione, gestione del conflitto
Il secondo modulo si occupa più specificatamente delle competenze socio-relazionali necessarie ai processi di mediazione e negoziazione, partendo quindi dalla comunicazione efficace e dalla gestione del conflitto.
Unità Didattica 1: Le competenze socio-relazionali
Modulo 3. Teorie e tecniche per la lettura dei processi ad alto impatto emotivo
Nel terzo modulo, attraverso la cornice teorica dell’Analisi Transazionale viene fornito un framework pratico per la lettura del conflitto e la messa in atto di efficaci strategie risolutorie.
Unità didattica 1: Leggere i processi ad alto impatto emotivo
Unità Didattica 2: Dallo scontro all'incontro: modelli e strumenti

3. Testi di studio

Lo studio e l’approfondimento della disciplina sono supportati dai seguenti testi:
- Asquini, G., Refrigeri, L., Squarzoni, A., & Turri, M. (2019). Percorsi universitari e competenze trasversali. Sfide e potenzialità. Scuola democratica, 10(1), 209-224.
- Batini, F., Trinchero, R. (2015). OCSE “Skills Outlook 2013. Primi risultati della ricerca sulle competenze degli adulti, capp. 1, 4 e 6
- Fontana, R., Piscopo, C., & Nemmo, E. (2019). Le competenze trasversali tra professioni digitali e logiche comunicative. Scuola democratica, 10(1), 123-142.
I testi su indicati sono direttamente reperibili nella pagina Moodle dell’insegnamento.
Modulo 3:
- Analisi transazionale e gestione dei conflitti. Dallo scontro all'incontro: modelli e strumenti (2009) di Viviana Benci. Xenia Editore
Si precisa che, oltre ai testi, tutte le video-lezioni e relative dispense costituiscono materiale di studio indispensabile per il superamento dell’esame.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

L’insegnamento adotta un approccio socio-costruttivista in cui viene favorita e incoraggiata la partecipazione attiva dei discenti e la condivisione delle esperienze personali attraverso un metodo fortemente integrato di didattica erogativa e interattiva. Nel complesso, l’insegnamento di Competenze Trasversali per i Contesti Professionali Giuridici si configura come un Laboratorio attivo per la sperimentazione delle competenze e l’apprendimento situato. In particolare, l’acquisizione delle conoscenze sarà promossa attraverso video-lezioni miliari indicizzate, integrate da audiostreaming/ downloading MP3 e dispense, video-lezioni di esperti del settore, tutorial di strumenti e ambienti digitali, discussione di articoli scientifici di volta in volta indicati dal docente. La capacità di comprensione applicata sarà favorita dalla partecipazione ai webinar e ai forum (discussione a tema, domande e risposte), mentre le competenze in situazione verranno facilitate dalle etivity proposte:
Bilancio digitale delle competenze: dallo stato attuale al gap da colmare. Strategie di problem setting e problem solving
Laboratorio di comunicazione efficace: dal testo scritto alla presentazione multimediale alla comunicazione orale
Analisi e interpretazione dei processi ad alto impatto
Ciascun etivity mira ad approfondire specifiche unità didattiche del programma e a permetterne l’applicazione pratica. Infatti, nel rispetto della filosofia dell’insegnamento, per lo svolgimento delle attività gli studenti saranno invitati a usare strumenti diversificati, in un contesto fortemente interattivo, sostenuto da webinar di avvio, restituzione e approfondimento delle stesse attività in cui la partecipazione è garantita da una strutturazione rigorosa delle attività sincrone, a ulteriore supporto della motivazione lungo il percorso didattico attraverso.
Il complesso dei contenuti e delle attività dell’insegnamento è organizzato secondo una struttura modulare personalizzabile in base agli stili di apprendimento, all’interno della quale ciascuna unità didattica comprende pillole teoriche, attività autentiche e strumenti di auto-valutazione. Lo studio della disciplina è supportato da una roadmap che suggerisce tempistiche, sequenze e interdipendenze tra contenuti, interazioni e prodotti attesi, al fine di guidare gli studenti verso il successo formativo.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Al fine di potenziare l’efficacia didattica, nonché il coinvolgimento attivo degli studenti, l’insegnamento prevede un solido modello di monitoraggio in itinere dell’apprendimento basato sul concetto di etivity “prova” a sostegno dell’Assessment for Learning e del Sustainable Assessment. Ogni etivity, infatti, potenzia l’apprendimento dei contenuti di riferimento oltre la mera memorizzazione meccanica e permettendo al docente di verificare gradualmente i risultati raggiunti dallo studente che – in sede di esame di profitto – capitalizzerà le valutazioni già ricevute ovvero potrà migliorare i singoli out come.:
- Le 3 etivity proposte sono condizione necessaria per l’accesso all’esame, rappresentando esse stesse una parte della prova finale. Ciascuna etivity, infatti, corrisponde a specifiche Unità e materiali didattici ed è rigorosamente progettata in modo da permettere al docente di verificare il reale apprendimento di conoscenze e lo sviluppo delle competenze sottese. La valutazione delle etivity, pertanto, corrisponde alla valutazione del programma cui le stesse fanno riferimento e diventa parte della valutazione finale.
- Ogni unità didattica è corredata da strumenti per l’auto-valutazione delle conoscenze acquisite (batterie di test somministrate tramite quiz automatici da piattaforma), basati sull’utilizzo del feedback formativo, per cui ad ogni risposta fornita il discente è guidato nella comprensione dell’errore e-o nella risoluzione del caso problematico. I test sono obbligatori e la loro valutazione concorre al risultato finale.
- I webinar di restituzione delle attività nonché la produzione di elaborati durante il percorso, seguiti dal feedback strutturato del docente, permettono un’immediata comprensione del proprio livello di apprendimento teorico e pratico della disciplina
- Le sessioni di peer-feedback (commento reciproco guidato) per l’avanzamento continuo della conoscenza e il miglioramento degli artefatti condivisi costituiscono un’ulteriore occasione di potenziamento delle proprie strategie di studio e di ri-orientamento del personale stile, in un’ottica di collaborazione e consolidamento del gruppo di apprendimento.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Alla luce della metodologia che ispira questo insegnamento (Learning by Doing, Community of Practices, Assessment for Learning, Sustainable Assessment), la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è basata su un sistema multidimensionale che tiene conto di:
- Valutazione formativa basata sul livello di partecipazione alle attività proposte e sulla qualità dei prodotti realizzati, attraverso cui verificare la reale capacità di applicazione pratica di metodologie e strategie didattiche, nonché delle competenze comunicative, collaborative e critiche oggetto della disciplina. L’esame di profitto costituisce esso stesso un momento formativo in cui i candidati partecipano a sessioni di peer-feedback strutturate e valutate dal docente
- Valutazione sommativa delle conoscenze apprese tramite quiz di modulo, attraverso cui verificare l’appropriazione e interiorizzazione dei principali modelli teorici presentati durante il corso dell’insegnamento
- Valutazione sommativa degli approfondimenti orali richiesti in sede d’esame a fronte di risultati non soddisfacenti conseguiti per le etivity e i quiz.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti indicati nelle diverse parti in cui si articola il programma. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve, invece, dimostrare non solo di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, ma anche di essere in grado di mostrarne un’applicazione pratica efficace nelle etivity proposte. Le etivity, infatti, costituiscono parte integrante di questo percorso e sono valutate sulla base di criteri specifici, indicati volta per volta e cui corrispondono punteggi concorrenti alla valutazione finale.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze e competenze acquisite e sperimentate in questo corso potranno essere utilizzate nell’ambito dei propri contesti professionali, a partire da quelli giuridici, come substrato indispensabile al buon andamento di ogni relazione e processo lavorativo che, attraverso il padroneggiamento delle competenze oggetto di studio, potranno favorevolmente raggiungere migliori livelli di performance e soddisfazione.

8. Note (eventuali)