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Insegnamento

STORIA DEL DIRITTO ITALIANO

Docente

GIORDANO FERRI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso si propone di fornire agli studenti nozioni e spunti di riflessione, sotto un profilo storico-giuridico, sugli ordinamenti giuridici e sulle fonti del diritto nell’Europa medievale, moderna e contemporanea, partendo dall’esame diretto di fonti legislative, dottrinali e giurisprudenziali (che verranno indicate agli studenti e con loro analizzate).
Risultati di apprendimento attesi:
- conoscenza delle linee principali dell’evoluzione della storia giuridica occidentale dalla caduta dell’impero romano sino al XIX secolo – Capacità di comprensione dei problemi relativi alla affermazione degli ordinamenti contemporanei nella prospettiva della codificazione del diritto, del Common law, e del costituzionalismo;
- capacità di interpretazione delle fonti giuridiche (legislative, giurisprudenziali, dottrinali) essenziali nella ricostruzione della storica medievale e moderna;
- capacità di affrontare criticamente e selezionare le fonti e i problemi principali della storia giuridica occidentale dal Medioevo all’età contemporanea;
- capacità di descrivere con precisione di linguaggio tecnico i principali nodi problematici dell’evoluzione storico-giuridica degli ordinamenti di civil law e di common law;
- capacità di individuare le differenti soluzioni giuridiche ai problemi che storicamente si sono presentati nei vari ordinamenti. Tali problemi presentano spesso affinità con quelli che quotidianamente impegnano i giuristi nella società odierna;
- capacità di utilizzare i criteri metodologici acquisiti per approfondire temi storico-giuridici.

2. Programma / Contenuti

Partendo dall’analisi di concetti basilari elaborati dalla dottrina moderna (e che costituiscono nozioni di base per lo studio delle discipline giuridiche), si giungerà all’esame degli ordinamenti giuridici e delle fonti normative successive alla caduta dell’Impero Romano d’Oriente, con particolare attenzione ai profili penalistici, privatistici e processuali. Dall’analisi degli ordinamenti e delle fonti normative del Basso Medioevo si giungerà ad esaminare il delinearsi del sistema del diritto comune in Italia, in Germania e in Francia (Droit coutumier) fino alla sua crisi, vale a dire, fino a quel periodo che Alexis de Tocqueville ha definito Ancien Régime e che precede la stagione delle stabilizzazioni normative
europee del XIX secolo. Il corso si propone così di illustrare le fasi principali attraverso cui si sono sviluppati gli attuali sistemi giuridici occidentali basati su costituzioni e codificazioni, indicandone le premesse dottrinali, politico-culturali e socio-economiche maturate nel corso del particolarismo giuridico di antico regime e nella teorica del giusnaturalismo moderno e del razionalismo giuridico.
Particolare attenzione altresì verrà posta sulla più antica evoluzione del costituzionalismo inglese che investe profili teorici sensibilmente diversi rispetto a quelli che si pongono alla base delle stabilizzazioni normative di diritto pubblico della Francia, della Germania, dell’Italia e che rimane estraneo ai problemi vissuti dagli Stati del continente europeo: l’ordinamento del regno britannico nella prima metà del XIX secolo, fondato sulla complessa ed articolata tradizione di common law, non conobbe né la recezione dello Stato sovrano forgiato dalla Rivoluzione francese, né sollecitazioni per tradurre in un testo scritto la tradizione istituzionale, né movimenti per la codificazione del diritto.
Una parte del Corso verrà dedicata, per evidenziare sotto un profilo pratico i riflessi del passaggio dalla pluralità degli ordinamenti giuridici di antico regime all’uniformità del tessuto normativo dell’ordinamento codificato, al tema dell’interpretazione giuridica su cui si è lungamente soffermata la dottrina europea più recente.
Il programma si articola in tre sezioni ed undici argomenti: 1) un corso di video-lezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.); 2) un corso di video-lezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza giuridica umanistica e nel razionalismo protestante; 3) un corso di video-lezioni sulla codificazione ottocentesca e sulle stabilizzazioni normative di diritto pubblico del XIX secolo e sulla coeva scienza giuridica.
N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale.

3. Testi di studio

Mario Caravale, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, ed. Laterza, 2012 (oppure Tempi del diritto: età medievale, moderna, contemporanea, a cura di ELIO TAVILLA, Torino, Giappichelli, 2016)e Fonti per il corso di storia delle codificazioni moderne, a cura di P. Alvazzi del Frate, A. Alibrandi, G. Palmieri, Torino, Giappichelli,2023.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed integrate da webinar con richiesta di sviluppo di un compito scritto su specifici argomenti inerenti allo studio della materia, che si terranno ad intervalli regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Storia del diritto italiano con contestuale consegna del compito è disponibile nel Corso Moodle del docente. La partecipazione a ciascun webinar è aperta a tutti gli studenti che desiderano approfondire e/o chiarire taluni aspetti di Storia del diritto italiano. Il webinar rappresenta un’occasione di avvicinarsi alle tematiche caretterizzanti la Storia del diritto italiano, per esporre e condividere con il docente esigenze e necessità particolari, nonché per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti e con il docente sulla corretta metodologia di studio. Il webinar, come del resto la discussione sul compito realizzato, pertanto, costituisce un valido strumento al fine di favorire l’interazione con gli studenti. L’ insegnamento si avvale degli strumenti disponibili nella piattaforma informatica e si articola non soltanto in video-lezioni, modulate in undici argomenti e tre sezioni, con inserimento di slides (power-point), ma anche in un ciclo di Webinar relativi a temi fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono anche disponibili ulteriori risorse quali ad esempio forum, annunci e glossario.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Storia del diritto italiano ha come obiettivo principale quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la propria conoscenza dei profili e degli elementi di base della materia, quali le nozioni giuridiche fondamentali relative all’Alto Medioevo, al Basso Medioevo, alle dottrine precodicistiche, alle stabilizzazioni normative di diritto pubblico e privato dell’età moderna. A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei criteri metodologici dello storico del diritto e dell’atteggiarsi degli ordinamenti giuridici dal Medioevo all’età moderna e verificare autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame. Con tale intento, è stata elaborato un elenco di 50 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i profili e gli elementi di base della Storia del diritto italiano, e che lo studente può utilizzare come strumento di ausilio nello studio e per la comprensione della materia e come strumento di autovalutazione essendo indicata per ciascuna domanda la video-lezione di riferimento. Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che il docente potrà formulare allo studente in sede d’esame di profitto. Quale ulteriore strumento di autovalutazione sono previsti dei questionari a risposta multipla. La partecipazione alle e-tivity a seguito di valutazione positiva sarà considerata ai fini dell’esame finale.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene valutata la capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il fenomeno giuridico. Ai fini della valutazione finale verrà considerata la partecipazione alle e-tivity.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali, nella magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed inoltre nelle organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni dei relativi Stati consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là degli specifici settori d’influenza.

8. Note (eventuali)