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Insegnamento

DIRITTO COMPARATO DEI GRUPPI DI PRESSIONE

Docente

ALESSANDRO ZAGARELLA

1. Conoscenze e competenze da acquisire

I principali obiettivi del corso sono: introdurre alla conoscenza dei gruppi di interesse il cui ruolo è tanto importante quanto spesso trascurato nell’analisi dei processi decisionali nelle democrazie contemporanee; identificare i contesti politico-istituzionali che maggiormente facilitano oppure ostacolano l’attività dei gruppi; esaminare le tattiche e le strategie attraverso le quali i rappresentanti dei gruppi (i lobbisti) tentano di influenzare (con differenti gradi di successo) i decisori pubblici (parlamentari, membri del governo, alti dirigenti e funzionari pubblici); esaminare la regolamentazione che disciplina l’attività di lobbying; interrogarsi sull’impatto (positivo, neutro, negativo) dell’attività di lobbying sul funzionamento della democrazia; comprendere gli strumenti concreti per realizzare una efficace azione di lobby.

2. Programma / Contenuti

Il corso vuole offrire un’ampia prospettiva di analisi della regolamentazione, degli strumenti e delle strategie del lobbying, fornendo allo studente un quadro di riferimento per comprendere meglio i processi di influenza delle decisioni pubbliche.
Il corso si svilupperà secondo i seguenti moduli: i) Il Contesto: l’attività di lobbying; ii) i modelli di regolamentazione; iii) Regolamentazioni del lobbying: il caso italiano; iv) Regolamentazioni del lobbying: uno sguardo al continente europeo; v) Regolamentazioni del lobbying: uno sguardo globale; vi) Il lobbying, le imprese e le organizzazioni.

3. Testi di studio

Per la preparazione all’esame si consiglia di seguire le videolezioni, di studiare le relative slide, di partecipare alle e-tivity del corso e di studiare il seguente testo: P.L. Petrillo, Teorie e tecniche del lobbying. Regole, casi, procedure, Il Mulino, 2019.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Tutte le attività didattiche si svolgono online tramite la piattaforma e le metodologie e-learning di UnitelmaSapienza, nel rispetto della normativa sulle università telematiche.
Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento. Le modalità dell’interazione didattica con il docente/tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento interattivo e collaborativo, volto a supportarne la motivazione lungo tutto il percorso didattico.
La didattica in e-learning prevede lezioni di durata media di 30 minuti videoregistrate, metadatate e indicizzate, con i relativi materiali didattici (slide in pdf) scaricabili in rete.
La didattica erogativa (videolezioni) è integrata e supportata con la didattica interattiva, che prevede le seguenti e- tivity, attraverso le quali vengono promossi contesti di apprendimento interattivo e collaborativo fra docenti/tutor e studenti e fra studenti:
 Test interattivi di autovalutazione formativa: questionari on line con domande a risposta multipla e con feedback didattico, attraverso i quali il docente potrà monitorare il percorso formativo dello studente e lo studente potrà autovalutare il proprio apprendimento;
 Webinar di analisi, discussione ed esercitazione su rilevanti casi pratici (attività didattica articolata in tre fasi: 1. studio di materiale didattico su casi pratici; 2. webinar, in cui il docente e gli studenti si incontrano, discutono e si confrontano sul caso studiato; 3. consegna da parte dello studente di un breve elaborato scritto nel Forum); il webinar rappresenta anche un’occasione per incontrare il docente e gli altri studenti e chiedere chiarimenti su programma, metodo di studio ed esame finale; al webinar possono partecipare anche coloro che non hanno ancora iniziato lo studio della materia.
Un tutor esperto e qualificato offre assistenza e sostegno al processo di apprendimento degli studenti.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Attraverso i Test interattivi di autovalutazione formativa (questionari on line con domande a risposta multipla e con feedback didattico) il docente potrà monitorare il percorso formativo dello studente e lo studente potrà autovalutare il proprio apprendimento.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Il livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in trentesimi con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza e comprensione acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. L’esame di fine corso si svolge in forma orale. Ai fini della valutazione si tiene conto della conoscenza delle competenze acquisite nel corso (75%) effettiva e attiva partecipazione alle e-tivity (25%): forum domanda/risposta di problem solving e almeno un webinar di analisi, simulazione e discussione di un caso pratico.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Il corso è volto a fornire gli strumenti utili per i futuri professionisti impegnati nei processi decisionali istituzionali, sia dal lato decisore pubblico sia dal lato dei professionisti delle relazioni istituzionali che operano in aziende, agenzie e ong.

8. Note (eventuali)