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Insegnamento

DIRITTO DELLE AUTONOMIE LOCALI E POLIZIA AMMINISTRATIVA

Docente

FRANCO SCIARRETTA

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Al termine del corso di Diritto delle autonomie locali e polizia amministrativa lo studente:
- conosce il regionalismo e il sistema delle autonomie territoriali in Italia;
- conosce l’evoluzione storica delle autonomie territoriali;
- conosce gli istituti delle autonomie territoriali;
- conosce gli istituti fondamentali del diritto costituzionale e quelli propri del TUEL;
- colloca nel contesto più ampio delle evoluzioni delle forme di Stato nei Paesi che articolano secondo modelli regionali e federali;
- sa applicare le conoscenze acquisite e le competenze con autonomia di giudizio e spirito critico anche ad un livello avanzato di complessità per analizzare e risolvere casi pratici;
- sa elaborare e comunicare in maniera corretta argomentazioni e soluzioni giuridiche, con capacità di autonomia di aggiornamento in ordine agli istituti trattati durante il corso.

2. Programma / Contenuti

Il programma del Corso di diritto delle autonomie locali si articola nel modo seguente:
- rappresentazione dell’articolazione e distribuzione territoriale del potere politico-amministrativo nell’esperienza dell’ordinamento italiano ed europeo;
- studio del policentrismo istituzionale e dei suoi riflessi organizzativi e funzionali sull’amministrazione statale;
- analisi degli strumenti e delle sedi per il raccordo interistituzionale: le soluzioni organizzative e le soluzioni procedimentali;
- potenzialità e limiti dei territori, “confini” ed adeguatezza degli ambiti territoriali;
- cooperazioni strutturali e funzionali fra gli enti pubblici territoriali;
- studio delle modalità di governo, risorse e strumenti di azione dei livelli di governo subnazionali;
- analisi dei soggetti: Comune, Provincia, Città metropolitane, come amministrazioni di erogazione-gestione dei servizi;
- analisi dei nuovi assetti della finanza locale: il federalismo fiscale;
- analisi della gestione associata di funzioni e servizi: unioni di comuni e fusione di comuni;
- analisi dell’autonomia normativa, statutaria e regolamentare, assetto organizzativo nonché le funzioni degli enti locali e i rapporti con i livelli superiori di governo.

3. Testi di studio

Per la preparazione all’esame di Diritto delle autonomie locali, si consigliano i seguenti testi:
-L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, il Mulino, 2021;
oppure
-F. Staderini, P. Caretti, P. Milazzo, Diritto degli enti locali, 16° edizione, Milano, Wolters Kluwer, 2021.



Si consiglia durante la preparazione dell’esame di consultare un testo unico degli enti locali aggiornato.

Testi normativi rilevanti da esaminare:
- Costituzione, in particolare Titolo V;
- L. 5 giugno 2003, n. 131;
- D.l. 25 giugno 2008, n. 112;
- L. 5 maggio 2009, n. 42;
- D.l. 13 agosto 2011, n. 138;
- D.l. 6 luglio 2012, n. 95;
- L. 7 aprile 2014, n. 56.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Al centro dell’approccio didattico vi è lo studente e i processi di apprendimento. Le modalità dell’interazione didattica con il docente e con il tutor e gli altri studenti sono finalizzate a promuovere il ruolo attivo e centrale dello studente e a creare un contesto di apprendimento collaborativo volto a supportarne le motivazioni durante il percorso didattico.
Nel corso verranno utilizzate:
- videolezioni (di durata compresa fra i 15 e i 40 minuti, erogate in modalità asincrona);
- letture di slides in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
- test di autovalutazione formativa con feedback didattico;
- forum di discussione generale sul Corso;
- forum domanda/risposta;
- webinar (della durata di 1 ora e in modalità sincrona).

STRUTTURA DEL CORSO (PERCORSO FORMATIVO)
Il corso è strutturato mediante una modulazione che permette un adeguato grado di flessibilità del percorso didattico e di adeguamento alle caratteristiche di ogni studente.
Vengono in proposito previsti:
- moduli incentrati su: videolezioni; lettura di slides e manuale; test di autovalutazione formativa con feedback didattico; forum domanda/risposta; webinar di riepilogo degli argomenti trattati nel corso;
- moduli di approfondimento incentrati su: studio di materiale di approfondimento; webinar di analisi e discussione di un caso giudiziario; consegna individuale di compito con feedback.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni. Le slides allegate alle videolezioni costituiscono un materiale didattico di ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta richiamati. Il docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di profitto).

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Il livello di raggiungimento da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi viene valutato in trentesimi e accertato con un esame di fine corso che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. Ai fini della valutazione si tiene conto della effettiva e attiva partecipazione alle attività didattiche interattive, quali test di autovalutazione formativa, forum domanda/risposta; almeno un webinar. L’esame di fine corso si svolge in forma orale alla presenza di una Commissione presieduta dal docente nel rispetto della normativa vigente. L’esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità, anche se si consiglia vivamente di sostenere prima l’esame di diritto costituzionale e di diritto amministrativo.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Il diritto delle autonomie locali consente allo studente di accedere a qualunque esperienza professionale in ambito giuridico, mediante la conoscenza degli elementi costitutivi della Repubblica, in particolare dei Comuni.
Di certa utilità gli istituti dell’Unione dei Comuni e della Fusione di Comuni, strettamente connessi oggi all’agire della P.A.. Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nelle attività presso le aziende nonché nella professione notarile e in quella di magistrato.

8. Note (eventuali)

Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono ampi e disparati, poiché la natura dell’insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività presso le aziende.