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Insegnamento

MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE

Docente

GAETANO EDOARDO NAPOLI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche in materia di risoluzione alternativa delle controversie;
- Capacità di distinzione tra regole giuridiche e prassi consolidate in materia di risoluzione alternativa delle controversie;
- Comprensione dei metodi volti alla qualificazione in termini giuridici delle regole riscontrate nella prassi;
- Apprendimento delle capacità critiche attraverso lo studio delle interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali;
- Apprendimento dei criteri ermeneutici da rapportare al contesto socio-economico di riferimento;
- Capacità di distinzione tra tipologie di strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, nonché tra essi e altri istituti orientati a scopi diversi;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche e di applicazione delle regole in materia di mediazione civile e commerciale;
- Capacità di interazione con le parti di una mediazione civile e commerciale secondo i parametri dettati dalla legge;
- Comprensione delle regole relative alla negoziazione assistita, con particolare riferimento all’ambito del diritto di famiglia.

2. Programma / Contenuti

I. - Parte introduttiva e ambito di applicazione
- Introduzione alla mediazione civile e commerciale.
- Distinzioni con gli altri istituti
- Definizioni
- La disponibilità dei diritti
- La condizione di procedibilità
II. - I soggetti, gli obblighi e le garanzie
- Il mediatore e gli obblighi a suo carico
- La riservatezza
- Il ruolo dell'avvocato
- La procura
III. - Il procedimento
- L'istanza di mediazione
- La nomina del mediatore
- I possibili esiti della mediazione
- L'accordo di conciliazione
- La proposta del mediatore
- Gli effetti e le sanzioni
IV. – La negoziazione assistita nel diritto di famiglia
- Diritto di famiglia e strumenti alternativi di risoluzione delle controversie
- Diritto di famiglia e negoziazione assistita
- I diversi ruoli, dell’avvocato e del pubblico ministero.

3. Testi di studio

È facoltativo lo studio di G.E. Napoli, Profili privatistici della mediazione civile e commerciale, Bologna, Il Mulino, 2015, Euro 24.
Lo studente può essere autorizzato, previa richiesta effettuata con congruo anticipo tramite email, ad affiancare il necessario studio delle videolezioni indicate in bacheca con lo studio di un altro trattato sulla mediazione civile e commerciale (non un mero riassunto) autonomamente scelto e diverso da quello sopra suggerito, purché si tratti di un trattato di recente pubblicazione.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Primaria fonte per l'apprendimento sono le Videolezioni e il libro di testo.
Sono previsti dei webseminar:
- sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto civile, che potrebbero essere oggetto di mediazione civile e commerciale;
- su dei casi pratici di diritto civile, che potrebbero essere oggetto di mediazione civile e commerciale;
- per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o videoconferenza) da parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in programma.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Nella pagina dell’insegnamento viene inserito un elenco di argomenti che corrispondono ai frequenti oggetti delle domande d'esame.
Si svolgono simulazioni dell'esame, su esplicita richiesta da parte degli studenti.
Sono previsti, oltre alle simulazioni d'esame, test di verifica dell'apprendimento, forum, nonché un glossario degli studenti.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G.E. Napoli, composta anche dai cultori.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
Lo studente può scegliere un caso pratico da trattare, ipotizzando una mediazione sul caso stesso. Può inoltre scegliere un primo argomento d'esame.
La Commissione rivolge normalmente tre/quattro domande sui diversi oggetti del programma e quando acquisisce idonei elementi di valutazione interrompe l'esame.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze che vengono acquisite in seguito all'apprendimento della materia risultano di fondamentale importanza per le relazioni intersoggettive privatistiche.
Esse possono considerarsi utili in ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- mediazione civile e commerciale;
- arbitrato;
- altri ambiti relativi alla risoluzione stragiudiziale delle controversie
- avvocatura;
- magistratura;
- notariato;
- attività forensi;
- negoziazione assistita;
- dirigenza nel settore pubblico o privato;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- mediazione professionale;
- negoziazione assistita;
- negoziazione in materia di diritto di famiglia;
- professioni legali o bancarie;
- formazione.

8. Note (eventuali)

Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai problemi interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo privatistico.
Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il metodo analitico del diritto privato insegna a fornire il supporto argomentativo di base per l'assunzione di responsabilità commerciale/professionale e per la consulenza.