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Insegnamento

STORIA DEI TRATTATI E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Docente

ANDREA CARTENY

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso provvede a condividere con gli studenti le adeguate conoscenze e capacità di analisi delle vicende politiche della storia internazionale dalla metà dell'Ottocento ad oggi, cogliendo non solo i nessi fra politica interna e politica estera degli Stati ma anche le interconnessioni dei differenti movimenti nazionali, che contribuiscono al passaggio dall'età degli Imperi all'età degli Stati-nazioni, poi al Secolo breve dominato dalle ideologie e religioni politiche, fino al multipolarismo odierno. A seguito di un'introduzione che presenta i dati principali del sistema internazionale che si realizza con la formazione dello Stato moderno - dalla pace di Westfalia, dunque - si procederà a riconoscere e valutare le principali dinamiche della vita internazionale tra Otto e Novecento: gli studenti saranno quindi in grado di collocare gli eventi e i fenomeni storico-internazionali del mondo moderno e contemporaneo nel contesto globale, determinandone i nessi causali e gli effetti a lungo termine sulla realtà odierna. Le dinamiche della storia internazionale, dalla prima guerra mondiale ad oggi, saranno evidenziate nelle dinamiche dell’emergere di totalitarismi nel primo dopoguerra, della guerra fredda e del bipolarismo nel secondo dopoguerra, dell’unipolarismo/multipolarismo dopo la fine dei regimi di socialismo reale ad Est, con particolare attenzione all’ascesa della superpotenza cinese e all’esplosione del conflitto generato dalla potenza revisionista russa in Ucraina.

2. Programma / Contenuti

Il corso si sofferma sull’analisi della storia internazionale, dell’attività diplomatica e militare così come dei movimenti nazionali e culturali, quali strumenti della prassi delle relazioni internazionali nel periodo della tarda età moderna e della storia contemporanea. Dopo un'introduzione sulle caratteristiche della modernità, che si realizzano nel sistema internazionale attraverso l'affermazione dello Stato moderno westfaliano, il corso procede all'analisi delle complesse dinamiche internazionali europee nell’ambito di una fase di grande cambiamento per il “vecchio continente”, nel passaggio tra universalismo illuminista e soggettività romantica. Il Secolo lungo, l'Ottocento, inizia caratterizzato dal tentativo del ripristino dello status quo ante le guerre giacobino-napoleoniche con l’affermazione dei principî di “restaurazione” e legittimità dinastica, poi dall'apertura della fase rivoluzionaria data dal “risveglio delle nazionalità non storiche” e dalla “primavera dei popoli”. Il biennio 1848-49 provoca infatti una vasta destabilizzazione dell’ordine appena ristabilito a cui le potenze europee fanno fronte in tempi e modalità differenti, determinando una cesura storica da cui partire per determinare l'evoluzione della politica internazionale fino al giorno d'oggi. L’affrancamento di alcune nazionalità, il Risorgimento italiano, l'unificazione tedesca, la "lotta per la libertà ungherese", i movimenti nazionali in Europa e l'affermazione del Romanticismo, sono tutti fattori che portano all’affermazione di nuovi protagonisti sulla scena internazionale e determinano il progressivo mutamento degli equilibri internazionali e l’affermazione di blocchi d’alleanze che conducono il “vecchio continente” allo scoppio della Grande Guerra.
Il corso affronterà poi l’evoluzione degli equilibri internazionali a partire dalla Conferenza della Pace di Versailles, dai problemi rimasti irrisolti nel ventennio interbellico - dagli "imperi prigioni delle nazionalità" agli Stati-nazione "prigioni delle minoranze nazionali" - alla deflagrazione del Secondo conflitto mondiale, quindi alla "guerra fredda" e al bipolarismo. Il periodo di confronto USA-URSS lascerà spazio, con il crollo del sistema sovietico, ad un primo periodo di unipolarismo americano, poi a un multipolarismo dinamico dato dall'emergere di nuove potenze globali (come la Cina popolare) e dalla crisi dell'ordine liberale, messo a dura prova al crescere dei sovranismi e dalle crisi economiche e sanitarie. La guerra in Ucraina, in questo contesto, apre un nuovo scenario di relazioni internazionali, in cui il diritto internazionale e l’uso della forza si intersecano pragmaticamente in assi di alleanza che ripropongono schieramenti e crisi regionali (Ucraina, Balcani, Caucaso, Yemen, Indo-Pacifico e Taiwan). La riscoperta e valorizzazione delle identità - nazionali, religiose, di comunità - costituirà un elemento di approfondimento necessario per la comprensione della realtà contemporanea e delle relazioni internazionali nel XXI secolo.

3. Testi di studio

• Appunti del corso, con particolare riferimento al periodo compreso tra il 1848 e il 1919
Manuale:
• A. Varsori, "Storia Internazionale. Dal 1919 a oggi", il Mulino, Bologna 2020
Monografici:
• A.F. Biagini (a cura di), "Tripoli-Italia. La politica di potenza nel Mediterraneo e la crisi dell’ordine internazionale", Castelvecchi, Roma 2020
• A. Carteny, G. Natalizia (a cura di), “Il Mar Nero. Identità nazionali e dinamiche di sicurezza dopo la guerra in Ucraina”, Vita e Pensiero, Milano 2023

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Lezioni con l’ausilio di slides per l’approfondimento tematico e cartografico della materia. Saranno analizzati anche i documenti, i testi dei trattati, gli articoli di particolare rilevanza storica e la pubblicistica nazionale. Il manuale di storia internazionale è base di studio, i due testi monografici intendono costituire specifici spunti di approfondimento. Sono previsti eventuali web-seminars per l’approfondimento di alcune tematiche affrontate a lezione al fine di permettere per lo studente un confronto diretto con il docente e verificare lo stato dell’apprendimento della materia. È prevista almeno una giornata di studi come e-tivity nell’ambito dei temi del corso.

5. Prove di verifica delle conoscenze

È previsto un quiz di verifica delle conoscenze acquisite, al fine di favorire l’autovalutazione dell’apprendimento da parte dello studente. È consigliata la redazione di una tesina sul tema affrontato durante l’e-tivity in relazione al convegno/giornata di studi proposto durante il corso.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Colloquio orale. Lo studente dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione delle vicende internazionali dell’epoca 1848-presente, collocando gli specifici eventi nel tempo e collegandoli al quadro complessivo delle relazioni internazionali. Lo studente dovrà essere in grado di impiegare le competenze acquisite per valutare le politiche estere e formulare argomentazioni con un linguaggio adeguato. Sarà oggetto dell’esame orale anche il tema affrontato nell’e-tivity.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Il corso intende fornire allo studente un approccio multidisciplinare che permetterà di comprendere a fondo i collegamenti fra i fenomeni giuridico-istituzionali, socio-economici, ideologico-culturali e storico-politici, consentendo di analizzare con spirito critico le problematiche intra-nazionali e sovranazionali del mondo globalizzato.

8. Note (eventuali)

È prevista un’e-tivity nel contesto dello svolgimento di una giornata di studi che affronti un tema del corso, su cui gli studenti saranno invitati ad articolare - anche attraverso la redazione di una tesina - un tema di approfondimento che verrà poi discusso in sede di esame orale finale.