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Insegnamento

DIRITTO PRIVATO, MERCATI ED AUTONOMIA NEGOZIALE

Docente

FRANCESCA BERTELLI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Conoscenza delle nozioni principali del diritto privato in materia di mercati e autonomia negoziale, con particolare riguardo alla tutela dei consumatori.
Approfondimento delle interpretazioni relative alle norme di riferimento, mediante lo studio di interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali.
Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche e di lettura critica della giurisprudenza e della dottrina.
Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione e dei metodi argomentativi per l'applicazione delle regole ai singoli casi concreti, con sviluppo di capacità argomentative.
Padronanza del linguaggio giuridico appropriato e capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.
Comprensione dell’interazione tra il diritto civile e gli altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche.

2. Programma / Contenuti

Lo sviluppo sostenibile e l'economia sociale di mercato fortemente competitiva
Unione Europea e mercato interno
La tutela del consumatore
I contratti dei consumatori

3. Testi di studio

È obbligatorio lo studio delle videolezioni sugli argomenti del programma e del materiale a supporto di ciascuna lezione.
Le videolezioni vanno seguite nell’ordine proposto.
Lo studio delle videolezioni deve sempre accompagnarsi alla conoscenza diretta delle fonti normative richiamate, in particolare si rinvia alla disciplina della vendita di beni di consumo (artt. 128 ss. c. cons.) d.lgs. 2006/2005), in vigore dal 1 gennaio 2022.

Completa il materiale di studio il testo:
F. Bertelli, Profili civilistici del dieselgate: questioni risolte e tensioni irrisolte tra mercato e sostenibilità, Napoli, 2021.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

Primaria fonte sono le videolezioni. Sono previsti dei webseminar e altre attività didattiche interattive su temi individuati dal docente in relazione agli argomenti trattati nel corso. Il docente e i tutor sono disponibili, a seguito di richiesta via email, a svolgere un ricevimento personale (anche in chat o videoconferenza), per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in programma.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Nella pagina dell’insegnamento si trovano alcune domande esemplificative, tra quelle che la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame. Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a tale tipologia di domande, esponendo la disciplina degli istituti e fornendo esempi pratici a supporto, ha ottime probabilità di superare l'esame.
Ciclicamente, possono essere organizzate simulazioni dell'esame.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal docente titolare del corso, composta anche dai cultori. In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente. Lo studente deve comunicare il programma studiato (e i CFU previsti).
La Commissione rivolge tre domande su tematiche oggetto del programma. Due domande avranno ad oggetto i contenuti delle videolezioni ed una domanda il volume indicato come testo di riferimento.
Ai fini del superamento dell’esame è necessario rispondere in modo almeno sufficiente alla domanda sul testo di riferimento e ad almeno una delle due domande sugli argomenti trattati nelle videolezioni. Quando il membro della Commissione acquisisce idonei elementi di valutazione, interrompe l'esame e ne comunica l'esito allo studente.
La valutazione ha ad oggetto non solo la conoscenza dei contenuti, ma anche la capacità espositiva dello studente e l’utilizzo di una terminologia appropriata.
La partecipazione attiva alle attività di didattica integrativa proposte è valutata positivamente in sede d’esame, con l’attribuzione di un punteggio premiale da 1 a 3 punti a seconda del grado e della qualità di interazione valutata dal docente nel corso delle etivity.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- avvocatura;
- magistratura;
- notariato;
- attività forensi;
- attività di certificazione;
- attività professionale non regolamentata;
- dirigenza nel settore pubblico o privato;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- amministrazione e controllo in p.a. o imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- consulenza legale

8. Note (eventuali)