Indietro

Insegnamento

ECONOMIA CIRCOLARE: NUOVI MODELLI DI PRODUZIONE E DI CONSUMO

Docente

IDIANO D'ADAMO

, ANNARITA COLASANTE

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso si pone l’obiettivo di offrire gli strumenti di base per comprendere il ruolo della circolarità delle risorse verso gli obiettivi dello sviluppo sostenibile, con particolare enfasi sull'individuazione di nuovi modelli di produzione e di consumo. La complessità dei temi trattati richiede un approccio interdisciplinare in cui l’analisi economica e manageriale giocherà un ruolo fondamentale.

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Il programma formativo mira a fornire le competenze di base dei modelli e delle metodologie adatti ad estendere ed integrare la comprensione delle interfacce e dell'interazione tra gli ecosistemi e l'economia.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Lo studente avrà maturato le conoscenze di base necessarie per comprendere le problematiche di gestione delle risorse in un'ottica sostenibile e potrà fornire il suo contributo tanto all’interno di centri di ricerca, istituzioni e organizzazioni internazionali, quanto nel settore privato che mostra una crescente attenzione alle tematiche manageriali in grado di proporre soluzioni al cambiamento climatico.

Autonomia di giudizio (making judgements)
Il corso mira a fornire una duplice formazione: teorica, tale da rendere lo studente capace di valutare dati e informazioni ottenute mediante banche dati e la letteratura scientifica di riferimento e pratica, tale da applicare le metodologie a casi studio reali.

Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente sarà in grado di esporre conoscendo la terminologia specifica di riferimento. Sulla base dei concetti e dei modelli presentati nel corso amplierà la sua visione sui modelli di sviluppo sostenibile e comprenderà come il settore pubblico e quello privato valutano economicamente modelli di economia circolare.

2. Programma / Contenuti

Prerequisito utile: buona conoscenza dell'economia di base.

Nella prima parte del corso vengono proposte le nozioni fondamentali dell’economia circolare introducendo il cambio di paradigma che ha interessato le imprese. Si procede ad illustrare i principali indicatori economici e finanziari che possono essere utilizzati per valutare la fattibilità di un progetto. Si forniscono ulteriori strumenti di analisi utili al processo decisionale.

Nella seconda parte del corso verranno analizzati diversi casi studio in cui si mostrerà come la circolarità delle risorse può generare opportunità economiche tanto in uno scenario base quanto in scenari alternativi. Si valuterà l'impatto delle variabili critiche al fine di valutare come a livello regionale, nazionale e globale possono essere implementati modelli di economia circolare.

3. Testi di studio

Testo per la parte di produzione:

RICHARD A. BREALEY, STEWARD C. MYERS, SANDRO SANDRI, Capital Budgeting, Seconda Edizione Mc Graw Hill, 2003 (sezione 2.1, sezione 3.1 e capitolo 5)
http://www.lazioeuropa.it/laziosostenibile/wp-content/uploads/2020/08/Paper_Economia-Circolare.pdf
https://circulareconomy.europa.eu/platform/sites/default/files/national_strategy_for_circular_economy_11_2017_it1.pdf (pag. 29- 37)

Testi per la parte di consumo:

M. CIANI SCARNICCI, A. MARCELLI, P. PINELLI, A. ROMANI, R.RUSSO: Economia, ambiente e sviluppo sostenibile. FrancoAngeli editore, 2014.

E. BOMPAN, I. N. BRAMBILLA. Che cosa è l’economia circolare. Edizioni Ambiente, 2016.

Alcuni articoli pubblicati in letteratura verranno indicati nel corso delle lezioni.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

L’attività formativa si svolge tramite video-lezioni, partecipazione a gruppi di discussione mediante webinars del docente e del tutor, forum domanda/risposta, studio individuale. La didattica comprende: lezioni teoriche e lezioni di natura pratica (ad esempio: discussione di casi-studio diretta a stimolare le capacità di analisi e di ragionamento critico degli studenti).
Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina video lezioni, slides e altro materiale didattico.
Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su e-tivities quali webinars e forum.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Attraverso i test interattivi di autovalutazione formativa (questionari on line con domande a risposta multipla e con feedback didattico) il docente potrà monitorare il percorso formativo dello studente e lo studente potrà autovalutare il proprio apprendimento.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

L'esame di fine corso mira a verificare il livello di conoscenza e comprensione acquisito e la capacità di comunicare in modo corretto e chiaro tali conoscenze. Per la valutazione sarà richiesto agli studenti di preparare un project work (che dovrà essere inviato ai docenti 5 giorni prima della data di esame) in cui si approfondisce un argomento della parte di produzione e uno della parte di consumo. Si consiglia di consegnare un elaborato di circa 15 pagine. La valutazione ottenuta grazie al project work potrà essere integrata in sede d’esame con una prova orale che prevede domande aperte attinenti al programma del corso. Si consiglia di vedere le video-lezioni e partecipare alle attività interattive proposte nel corso (webinars e forum). La partecipazione alle attività interattive sarà valutata in seduta d’esame.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

L’abilità di comunicare ed esporre oralmente con linguaggio economico e manageriale appropriato, la comprensione della complessità e l'interdisciplinarietà degli obiettivi circolari, l’analisi e la valutazione delle diverse strategie utili ad evidenziare come implementare i modelli di economia circolare, l'individuazione di nuovi modelli di produzione e di consumo saranno propedeutici ad avere conoscenze teoriche e strumenti pratici che potranno essere applicati in istituzioni private e pubbliche.

8. Note (eventuali)