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Insegnamento

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

Docente

BARBARA FASOLI BRACCINI

1. Conoscenze e competenze da acquisire

Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella gestione aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie fasi.
Sulla pianificazione strategica:
cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra strategia aziendale e strategia a livello di area di affari;
cosa sono le matrici di portafoglio;
cos’è un’analisi di portafoglio, il ruolo dei fattori critici di successo, le strategie attuabili a livello di area di affari e le modalità di scelta di una specifica strategia;
i principali modelli di sviluppo aziendale;
le principali strategie secondo le quali può articolarsi una pianificazione strategica.
Con riferimento alla programmazione operativa:
la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.
Con riferimento al controllo:
le caratteristiche della contabilità direzionale;
le differenze tra costi fissi, variabili e semi-variabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra reddito e volume;
i principali sistemi di determinazione dei costi;
il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;
il concetto di reporting.

2. Programma / Contenuti

Parte prima
La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali
Pianificazione, programmazione e controllo
Il processo decisorio
Il sistema informativo aziendale
Parte seconda
La pianificazione strategica
Aspetti generali: definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)
Matrici di portafoglio
Fasi del processo strategico
Parte terza
La programmazione operativa
Il budget e le sue diverse caratterizzazioni
Parte quarta
Il controllo
Il sistema di controllo
Finalità, principi e strumenti
Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)
Metodologia
La contabilità direzionale:
natura della contabilità direzionale
classificazione dei costi in base al comportamento
margine di contribuzione e relazione reddito/volume
costi pieni
sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
rilevazione dei costi diretti
allocazione dei costi indiretti
Sistemi di contabilità basati sulle attività:
differenza tra i sistemi di contabilità tradizionali e i sistemi di contabilità basati sulle attività
le fasi per lo sviluppo di un sistema di contabilità basato sulle attività
l’Activity-Based Management
L’analisi degli scostamenti:
gli scostamenti dei costi di produzione
gli scostamenti dei costi non di produzione

3. Testi di studio

Lo studente può decidere se studiare:
sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
sui libri di testo;
sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
TESTI CONSIGLIATI:
Per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo: Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.
Per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento al seguente testo: Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano.

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

L'insegnamento si articola in tre aree principali:
l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di affari;
l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e delle principali tipologie di budget;
l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità direzionale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di determinazione del costo di un determinato oggetto.
Verranno, inoltre, forniti cenni teorici della valutazione delle prestazioni aziendali.
Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- discussione casi di studio
- esercitazioni.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Al fine delle verifiche delle conoscenze acquisite, gli studenti possono avvalersi:
dei test di autovalutazione disponibili sulla bacheca dell’insegnamento;
dei webinar di riepilogo post-esame, previsti per gli studenti che non abbiano superato la prova d’esame.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta e un’eventuale (successiva) prova orale a discrezione della commissione esaminatrice, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.
La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere costituita da un esercizio pratico da svolgere.
Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari a 7,5 punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al candidato un punteggio massimo di 30/30.
Per gli esami che si svolgono presso la sede di Roma, a seguito della consegna dei compiti scritti ci sarà la relativa correzione. A seguire, gli studenti sosterranno l’eventuale prova orale. Anche per gli esami che si svolgono presso i poli didattici, a seguito della consegna dei compiti scritti ci sarà la relativa correzione. L’eventuale prova orale si svolgerà nell’arco della medesima giornata, di norma nel pomeriggio.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte le varie problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar modo, in termini di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.
I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management, dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.

8. Note (eventuali)