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Insegnamento

COMPETENZE DIGITALI PER L'INNOVAZIONE: SVILUPPO E FORMAZIONE

Docente

NADIA SANSONE

1. Conoscenze e competenze da acquisire

L’insegnamento di “Competenze digitali per l'innovazione: sviluppo e formazione” è progettato attorno a un sistema articolato e concatenato di contenuti ed attività il cui obiettivo principale è promuovere un’esaustiva conoscenza e adeguata consapevolezza circa le competenze chiave nell’ambito del digitale orientato all’innovazione dei contesti organizzativi, sollecitando la sperimentazione e applicazione diretta di una digital literacy che comprende sia abilità trasversali (es. collaborazione, comunicazione efficace, gestione delle informazioni, competenze digitali), che abilità più propriamente legate al mondo tecnologico (es. software, app e ambienti a supporto della produttività).
Gli obiettivi specifici di apprendimento includono:
a) conoscenze teoriche e capacità di comprensione relative all’insieme di principi, teorie, concetti, termini, metodi, tecniche inerenti i seguenti argomenti: i framework delle competenze digitali; il digitale nella formazione dall’e-Learning e Blended Learning, dal digital story telling alla gamification; gli strumenti a supporto dell’innovazione;
b) applicazione pratica delle conoscenze teoriche apprese in contesti applicativi di risoluzione di situazioni problematiche e produzione di nuovi artefatti cognitivi: scelta critica e uso flessibile dei principali ambienti e strumenti digitali, valutazione dei percorsi di gestione delle risorse umane, analisi e ricerca di best practices organizzative;
c) competenze trasversali in situazione: abilità comunicative, capacità di collaborazione per la realizzazione condivisa di prodotti della conoscenza, uso critico ed efficace delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione, auto-valutazione per l’imparare ad imparare, problem solving, task management, longlife learning and assessment.

2. Programma / Contenuti

I contenuti dell’insegnamento sono scanditi da una struttura modulare, qui descritta nei suoi scopi e principali argomenti.
Modulo 1: Le competenze digitali.
La prima parte del percorso sarà dedicata ad una formazione teorica preliminare all'approfondimento di strumenti e strategie per la traduzione in pratica del quadro concettuale: attraverso l’esplorazione dei quadri previsti dal DigComp 2.2. e dei recenti trends in tema di ecosistemi innovativi, verranno definite le coordinate entro cui collocare percorsi di sviluppo e formazione delle competenze digitali critiche
Unità Didattica 1: Le competenze e la formazione delle competenze
Unità Didattica 2: Le competenze digitali
Unità Didattica 3: Gli ecosistemi innovativi
Modulo 2: Formazione Digitale per l’innovazione e lo sviluppo
La seconda parte dell’insegnamento è dedicata a specifiche metodologie digitali per la formazione e lo sviluppo, dall'eLearning alla Gamification, nonché ai principali costrutti per l'innovazione nelle Comunità di Pratiche, a partire dall'Approccio Trialogico
Unità Didattica 1: Tecnologie e formazione
Le tecnologie per la formazione sono uno dei principali metodi su cui fondare una formazione attiva e significativa, a patto di progettarne l'uso a partire da modelli teorici validati e di scegliere ambienti e strumenti sulla base di specifiche strategie.
Unità Didattica 2: Metodologie, strumenti e ambienti
Oggi la tecnologia presenta un ventaglio molto ampio di ambienti e strumenti a supporto di una didattica che impegna il discente nella sperimentazione di competenze chiave e nella creazione di soluzioni innovative, come testimoniato dagli esperti attraverso le tecniche e attività illustrate.
Unità Didattica 3: L’Approccio Trialogico all’Apprendimento
Si approfondisce un modello per la formazione delle competenze digitali ancorato ai capisaldi delle Comunità di Pratiche.
Modulo 3: Laboratorio sulle competenze digitali
Completa il percorso il laboratorio di sperimentazione diretta dei principali Tool per il Task e Time Management: da Trello ad Asana, da Slack a Todoist. Software e applicazioni al servizio della produttività e del team-working come volano dell’innovazione e della capitalizzazione delle risorse umane.
Unità Didattica 1: Tool e ambienti per la sperimentazione delle competenze digitali
Unità Didattica 2: Tool e ambienti per la produttività

3. Testi di studio

Lo studio e l’approfondimento della disciplina sono supportati dai seguenti articoli, dispense e testi il cui studio è obbligatorio:
Modulo 1:
 DigComp 2.2: The Digital Competence Framework for Citizens
 Batini, F., Trinchero, R. (2015). OCSE “Skills Outlook 2013. Primi risultati della ricerca sulle competenze degli adulti, capp. 1, 4 e 6
 Strategia Nazionale per le Competenze Digitali
 Osservatorio Competenze Digitali
 Fontana, R., Piscopo, C., & Nemmo, E. (2019). Le competenze trasversali tra professioni digitali e logiche comunicative. Scuola democratica, 10(1), 123-142.
Modulo 2:
 L'approccio trialogico all'apprendimento per il learning design. E-book (2021) N. Sansone, Armando editore
Si precisa che, oltre ai testi, tutte le video-lezioni e relative dispense costituiscono materiale di studio indispensabile per il superamento dell’esame.
Dispense e articoli relativi al Modulo 1 saranno forniti direttamente dal docente

4. Metodi, strategie e strumenti didattici

L’insegnamento adotta un approccio socio-costruttivista in cui viene favorita e incoraggiata la partecipazione attiva dei discenti e la condivisione delle esperienze personali attraverso un metodo fortemente integrato di didattica erogativa e interattiva. Nel complesso, l’insegnamento di Competenze digitali per l'innovazione: sviluppo e formazione si configura come un Laboratorio attivo di sperimentazione e apprendimento situato. In particolare, l’acquisizione delle conoscenze sarà promossa attraverso video-lezioni miliari indicizzate, integrate da audiostreaming/ downloading MP3 e dispense, video-lezioni di esperti del settore, tutorial di strumenti e ambienti digitali, discussione di articoli scientifici di volta in volta indicati dal docente. La capacità di comprensione applicata sarà favorita dalla partecipazione ai webinar e ai forum (discussione a tema, domande e risposte), mentre le competenze in situazione verranno facilitate dalle etivity proposte:
1. Bilancio digitale delle competenze: dallo stato attuale al gap da colmare. Strategie di problem setting e problem solving
2. Laboratorio di comunicazione efficace: dal testo scritto alla presentazione multimediale alla comunicazione orale
3. eBook collaborativi per la sperimentazione contestuale della digital literacy
4. Tool e app per la produzione creativa e l’innovazione


Ciascun etivity mira ad approfondire specifiche unità didattiche del programma e a permetterne l’applicazione pratica, sperimentando concretamente metodologie e strumenti oggetto del percorso, in piena ottica Learning by Doing. Infatti, nel rispetto della filosofia dell’insegnamento, per lo svolgimento delle attività gli studenti saranno invitati a usare strumenti diversificati (dal blog agli strumenti di scrittura condivisa, dalle presentazioni prezi agli strumenti authoring, dai risponditori-quiz ai software per la produzione autonoma di contenuti originali), in un contesto fortemente interattivo, sostenuto da webinar di avvio, restituzione e approfondimento delle stesse attività in cui la partecipazione è garantita da una strutturazione rigorosa delle attività sincrone, a ulteriore supporto della motivazione lungo il percorso didattico attraverso.
Il complesso dei contenuti e delle attività dell’insegnamento è organizzato secondo una struttura modulare personalizzabile in base agli stili di apprendimento, all’interno della quale ciascuna unità didattica comprende pillole teoriche, attività in situazione e strumenti di auto valutazione. Lo studio della disciplina è supportato da una roadmap che suggerisce tempistiche, sequenze e interdipendenze tra contenuti, interazioni e prodotti attesi, al fine di guidare gli studenti verso il successo formativo.

5. Prove di verifica delle conoscenze

Al fine di potenziare l’efficacia didattica, nonché il coinvolgimento attivo degli studenti, l’insegnamento prevede un solido modello di monitoraggio in itinere dell’apprendimento basato sul concetto di etivity “prova” a sostegno dell’Assessment for Learning e del Sustainable Assessment. Ogni etivity, infatti, potenzia l’apprendimento dei contenuti di riferimento oltre la mera memorizzazione meccanica e permettendo al docente di verificare gradualmente i risultati raggiunti dallo studente che – in sede di esame di profitto – capitalizzerà le valutazioni già ricevute ovvero potrà migliorare i singoli out come.
In particolare:
 Le 4 etivity proposte sono condizione necessaria per l’accesso all’esame, rappresentando esse stesse una parte della prova finale. Ciascuna etivity, infatti,
corrisponde a specifiche Unità e materiali didattici ed è rigorosamente progettata in
modo da permettere al docente di verificare il reale apprendimento di conoscenze e lo
sviluppo delle competenze sottese. La valutazione delle etivity, pertanto, corrisponde
alla valutazione del programma cui le stesse fanno riferimento e diventa parte della
valutazione finale.
 Le etivity sono calendarizzate secondo un approccio graduale che permette allo studente di svolgerle man mano che avanza nello studio dei relativi contenuti e di
ricevere feedback puntuali dal docente che potrà utilizzare per riorganizzare le strategie di studio in vista dell’esame
 Ogni unità didattica è corredata da strumenti per l’auto-valutazione delle conoscenze acquisite (batterie di test somministrate tramite quiz automatici da piattaforma), basati
sull’utilizzo del feedback formativo, per cui ad ogni risposta fornita il discente è guidato
nella comprensione dell’errore e-o nella risoluzione del caso problematico. I test sono
obbligatori e la loro valutazione concorre al risultato finale.
 I webinar di restituzione delle attività nonché la produzione di elaborati durante il percorso, seguiti dal feedback strutturato del docente, permettono un’immediata
comprensione del proprio livello di apprendimento teorico e pratico della disciplina
 Le sessioni di peer-feedback (commento reciproco guidato) per l’avanzamento continuo della conoscenza e il miglioramento degli artefatti condivisi costituiscono
un’ulteriore occasione di potenziamento delle proprie strategie di studio e di ri
orientamento del personale stile, in un’ottica di collaborazione e consolidamento del
gruppo di apprendimento.

6. Modalità di valutazione finale dell’apprendimento

Alla luce della metodologia che ispira questo insegnamento (Learning by Doing, Community of Practices, Assesment for Learning, Sustainable Assessment), la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è basata su un sistema multidimensionale che tiene conto di:
 Valutazione formativa basata sul livello di partecipazione alle attività proposte e sulla qualità dei prodotti realizzati, attraverso cui verificare la reale capacità di applicazione
pratica di metodologie e strategie didattiche, nonché delle competenze comunicative,
collaborative e critiche oggetto della disciplina. L’esame di profitto costituisce esso
stesso un momento formativo in cui i candidati partecipano a sessioni di peer-feedback
strutturate e valutate dal docente
 Valutazione sommativa delle conoscenze apprese tramite quiz di modulo, attraverso cui verificare l’appropriazione e interiorizzazione dei principali modelli teorici presentati
durante il corso dell’insegnamento
Valutazione sommativa degli approfondimenti orali richiesti in sede d’esame a fronte di risultati non soddisfacenti conseguiti per le etivity e i quiz. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti indicati nelle diverse parti in cui si articola il programma. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare non solo di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, ma anche di essere in grado di mostrarne un’applicazione pratica efficace nelle etivity proposte. Le etivity, infatti, costituiscono parte integrante di questo percorso e sono valutate sulla base di criteri specifici, indicati volta per volta e cui corrispondono punteggi concorrenti alla valutazione finale.

7. Modalità e contesti di applicazione professionale delle conoscenze acquisite

L’obiettivo di questo insegnamento è quello di restituire un ruolo centrale alla formazione come leva per il cambiamento e lo sviluppo organizzativo, sia in riferimento al compito principale di favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze strategiche, sia – soprattutto – come esperienza di arricchimento e crescita individuale continua che diventi volano per una crescita collettiva, da cui la centralità di concetti quali le Comunità di Pratiche e il Capitale umano, così come il riferimento alle metodologie formative attive, con e senza il contributo delle tecnologie, purché sapientemente integrate e accuratamente progettate.
Contenuti, metodi e struttura di questo insegnamento mirano, quindi, a trasformare questa visione in un’esperienza concreta, grazie alla continua applicazione pratica delle conoscenze, attraverso attività in cui i discenti sperimentano direttamente metodi e strumenti oggetto delle lezioni.
Le conoscenze e competenze acquisite e sperimentate in questo corso potranno essere utilizzate nell’ambito di organizzazioni pubbliche e private.

8. Note (eventuali)