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PRIMA CONFERENZA DI ATENEO

È convocata per il giorno 15 luglio, alle ore 10.00, in presenza presso l’Aula Magna dell’Università, nei limiti della capienza consentita dall’attuale normativa, e in telematica, la Prima Conferenza di Ateneo dell’Università.

La Conferenza di Ateneo rappresenta un momento particolarmente significativo per l’Istituzione e, in particolare: per gli Organi di Governo, per i docenti, per gli studenti e il Personale tecnico-amministrativo.

La Conferenza è stata ideata, pensata ed indetta al fine di una puntuale e corretta informazione sugli importanti processi in atto nel nostro Ateneo che riguardano diversi aspetti strategici: statutari, di nuova sede e finanziari. Ciò anche al fine di rispondere puntualmente ai rilievi del rapporto ANVUR del 2016 e per modificare i nostri comportamenti, dando nuovo impulso alle nostre attività per rispondere alle sfide sempre più difficili che la situazione nazionale e internazionale impone (anche, ma non solo, a causa del Covid), in un’ottica di centralità dello studente.

Il CdA ha fortemente richiesto un cambio di strategia delle politiche dell’Ateneo per la definizione di un contesto di regole e funzioni in capo agli Organi di governo, anche modificandone l’assetto, finalizzato a supportare una migliore pianificazione e programmazione della didattica, della ricerca e dei servizi di Ateneo, con l’obiettivo da un lato di rafforzare la qualità della stessa didattica e della ricerca e dall’altro assicurare maggiori introiti all’ateneo, consentendo in tal modo di sostenere sia borse di studio per gli studenti in condizioni economicamente disagiate sia forme di premialità per i docenti e il personale tecnico-amministrativo.

Il testo che è stato approvato dal CdA del 25.06.2020, nella versione definitiva, è stato elaborato nel pieno rispetto della inderogabile normativa relativa allo stato giuridico dei docenti e nell’ottica di una Università non statale telematica che ha piena libertà di definire ambiti, limiti e compiti della propria organizzazione.

Non sfuggirà, in relazione a quanto sopra esposto, che la finalità ultima è quella di creare una struttura che coniughi la qualità della didattica erogata e della ricerca espletata, nell’interesse degli studenti, dei docenti e della proprietà riconducibile alla Sapienza.

Condividere gli obiettivi, rafforzare economicamente l’Università, premiare chi si impegna sono gli elementi base di un programma costruito nell’interesse della nostra Università.

Unitelma – giova ricordarlo – è una Università non statale: è una impresa culturale che vive dei propri introiti e che deve essere sempre aggiornata sulla base delle esigenze e delle richieste del mondo del lavoro. Solo una consolidata struttura finanziaria può consentire l’ampliamento dell’offerta formativa per rispondere ad una concorrenza che si è fatta nel corso del tempo maggiormente aggressiva; può soddisfare – con l’introduzione dei meccanismi premiali previsti dalla legge 240/2010 – le legittime aspettative di coloro che considerano prioritario il loro impegno didattico e di ricerca; può programmare l’ampliamento del corpo docente e non docente.

Una prospettiva possibile con lo Statuto aggiornato e approvato, come detto, dal CdA nel pieno rispetto della legge 240/2010 per meglio definire l’organizzazione didattica, investire nella ricerca ponendo al centro di tutto la volontà di rispondere alle esigenze degli studenti che a noi si rivolgono.

I temi che tratteremo:

Scenari futuri
Modifiche di Statuto
Relazione del Rettore al Bilancio consuntivo del 2019
Nuova sede
Iniziativa “Non fermarti, con Unitelma Sapienza vai a mille!”