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Scomparso il prof. Giuseppe Santoro-Passarelli

Giuseppe Santoro-Passarelli è stato Consigliere del Consiglio di Amministrazione di UnitelmaSapienza dal dicembre 2016 al febbraio 2023 dove ha svolto un importante ruolo specialmente nell’ambito dell’innovazione didattica fondamentale per lo sviluppo di un Ateneo telematico.

I suoi interventi, sempre puntuali ed efficaci rimarranno nella memoria di quanti con lui hanno partecipato alla elaborazione di progetti rilevanti che hanno consentito all’Istituzione di crescere rapidamente tanto da collocarsi in buona posizione nell’ambito delle università telematiche.

Giuseppe, Pino per gli amici, è scomparso nella notte di martedì 28 marzo lasciando un profondo vuoto tra i famigliari, gli amici e la comunità accademica.

Emerito di Sapienza Università di Roma e professore ordinario di Diritto del lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza, Giuseppe Santoro-Passarelli è stato Accademico dei Lincei e Presidente della Commissione di Garanzia per l’esercizio dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Autore di diverse pubblicazioni, la produzione scientifica cospicua di Giuseppe Santoro-Passarelli ha toccato temi centrali e attuali della materia: in particolare è autore di cinque monografie tra la prima del 1979 (ed. Franco Angeli), sul Lavoro “parasubordinato” e la seconda, del 1984 (ed. Giuffrè), sul trattamento di fine rapporto. Ha inoltre curato la pubblicazione di un commentario, del 1991, (ed. Giuffrè) alla legge n. 146 del 1990 che disciplina lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Nel 1996 ha curato l’allestimento del Manuale di diritto del lavoro edito dall’IPSOA giunto, nel 2000, alla terza edizione (è in preparazione la 4 edizione). E’ coautore di un manuale di diritto comunitario del lavoro, del 1996 (ed. Giappichelli). Nel 2004 ha pubblicato una monografia su Trasferimento di azienda e rapporto di lavoro (ed. Giappichelli) e nel 2007 un’altra monografia su trattamento di fine rapporto e previdenza complementare (ed. Giappichelli). E’ infine autore di un manuale per l’Università, Diritto dei lavori, Giappichelli, 2008, (terza edizione) e di un manuale di diritto sindacale, Laterza, Bari, 2007.

Giuseppe Santoro-Passarelli inizia la sua lunga carriera nel 1980 allorché vince il concorso a cattedra in Diritto del lavoro e presta servizio come professore straordinario, dal 1984 come professore ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, della quale è stato anche preside, e direttore dell’Istituto di diritto del lavoro, nonché direttore della Scuola di specializzazione in Previdenza, Sicurezza e Assistenza sociali. Nel 1987 è chiamato all’unanimità dalla Facoltà di Economia e commercio di Sapienza Università di Roma e, tre anni dopo, viene eletto nel Comitato tecnico ordinatore per l’istituzione della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi dell’Aquila. Nel 1992 è chiamato all’unanimità dalla Facoltà di Giurisprudenza di Sapienza, dove insegna ininterrottamente Diritto del lavoro fino al 2016 anno del suo pensionamento.

Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo Ciampi) ha partecipato alla redazione del provvedimento legislativo sul computo dell’indennità di contingenza nell’indennità di buonuscita corrisposta ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Dal 2004 al 2016 è stato coordinatore del dottorato di ricerca in Diritto dell’economia e dell’impresa e dal 2007 al 2015 è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche di Sapienza Università di Roma. Dal 2010 al 2016 è stato componente eletto nel Senato Accademico di Sapienza come rappresentante delle Facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche, Sociologia e della Comunicazione. Nel 2012 è stato eletto per il triennio 2012-2015 presidente dell’Associazione di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (Aidlass) che annovera la totalità degli accademici italiani, avvocati e magistrati esperti in diritto del lavoro. Nel 2014 è stato nominato dal Rettore Gaudio, Prorettore per la semplificazione amministrativa di Sapienza e due anni dopo è stato nominato dai Presidenti delle Camere, Componente dell’autorità di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali e, successivamente, è stato eletto all’unanimità Presidente.